Coach Menetti: «Solidi e compatti»
- Il Resto del Carlino -
13/11/2011 10:04 - Gabriele Gallo
“DOPO LA brutta gara di Coppa, con Scafati, volevamo vincere a Barcellona per fare un regalo ai duemila tifosi che erano venuti al Palabigi e non ci avevano visto brillare. Ecco perché la sconfitta in Sicilia ci ha fatto doppiamente arrabbiare. Ragione per cui contro la Givova vogliamo riscattarci e chiediamo il caldo sostegno del nostro pubblico per aiutarci a farlo”.
PAROLA di Max Menetti, coach della Trenkwalder, che così ha lanciato il guanto di sfida della sua squadra ai salernitani, guidati dall’ex Marigney, autore di un grande inizio di campionato e che a Reggio, nel match di Coppa, ha fatto vedere i sorci verdi a Robinson e compagni. “Incontriamo una squadra che unisce, al grande talento, altrettanto equilibrio e capacità di giocare di squadra – ha detto Menetti – Marigney è importante all’interno di un collettivo che sa giocare insieme molto bene ed è in grado di fare la cosa giusta, in ogni zona del campo e in ogni momento della gara. E’ certamente la squadra più forte tra quelle incontrate finora”.
AL COSPETTO della quale la formazione reggiana si presenta reduce da una buona settimana di allenamenti: “Abbiamo lavorato molto bene – precisa Menetti – c’è solo un problema dell’ultima ora per Frassineti, all’adduttore; oggi (ieri per chi legge, ndr) gli faremo una ecografia. Per lanciarlo al massimo vogliamo essere sicuri che stia bene”.
SMALTITA ogni scoria della partita con la Sigma (“più che negli ultimi 50 secondi abbiamo giocato male all’inizio del terzo quarto: con poca aggressività e scarsa circolazione di palla. Errori che cercheremo di non ripetere”, ha aggiunto Menetti) a giudizio dell’allenatore della Trenkwalder quella di oggi sarà una gara che “vincerà la squadra più solida e che giocherà meglio col collettivo”.
L’AMBIENTE si attende un match positivo da Robinson e Slanina, il primo un po’ in ombra a Barcellona, il secondo apparso leggermente affaticato. “Dawan è importantissimo per noi, ma noi dobbiamo essere bravi a sopperire alla sua mancanza con una migliore organizzazione. Slanina in Sicilia ha disputato una partita eccelsa. Dettando alla perfezione i ritmi e difendendo benissimo su Lukauskis. Una settimana di allenamento completo gli ha ridato tranquillità e tono atletico”.
DEL RESTO ci vorrà la miglior Trenkwalder per avere ragione del team di coach Griccioli. Il tecnico di scuola Montepaschi sta infatti guidando un gruppo che, in questa fase, gira alla perfezione. In cabina di regia vanta la verve di Mats Levin, affiancato dal già citato e funambolico Marigney e dal reggiano Andrea Ghiacci in costante crescita. Sottocanestro fa valere la tecnica e la fisicità di James Thomas, sceso in Legadue per rimettersi in vetrina in Italia dopo in trascorsi, in serie A a Bologna, sponda Fortitudo, e Teramo. Per tacere dell’esperienza dell’eterno Radulovic.
- Il Resto del Carlino -
13/11/2011 10:04 - Gabriele Gallo
“DOPO LA brutta gara di Coppa, con Scafati, volevamo vincere a Barcellona per fare un regalo ai duemila tifosi che erano venuti al Palabigi e non ci avevano visto brillare. Ecco perché la sconfitta in Sicilia ci ha fatto doppiamente arrabbiare. Ragione per cui contro la Givova vogliamo riscattarci e chiediamo il caldo sostegno del nostro pubblico per aiutarci a farlo”.
PAROLA di Max Menetti, coach della Trenkwalder, che così ha lanciato il guanto di sfida della sua squadra ai salernitani, guidati dall’ex Marigney, autore di un grande inizio di campionato e che a Reggio, nel match di Coppa, ha fatto vedere i sorci verdi a Robinson e compagni. “Incontriamo una squadra che unisce, al grande talento, altrettanto equilibrio e capacità di giocare di squadra – ha detto Menetti – Marigney è importante all’interno di un collettivo che sa giocare insieme molto bene ed è in grado di fare la cosa giusta, in ogni zona del campo e in ogni momento della gara. E’ certamente la squadra più forte tra quelle incontrate finora”.
AL COSPETTO della quale la formazione reggiana si presenta reduce da una buona settimana di allenamenti: “Abbiamo lavorato molto bene – precisa Menetti – c’è solo un problema dell’ultima ora per Frassineti, all’adduttore; oggi (ieri per chi legge, ndr) gli faremo una ecografia. Per lanciarlo al massimo vogliamo essere sicuri che stia bene”.
SMALTITA ogni scoria della partita con la Sigma (“più che negli ultimi 50 secondi abbiamo giocato male all’inizio del terzo quarto: con poca aggressività e scarsa circolazione di palla. Errori che cercheremo di non ripetere”, ha aggiunto Menetti) a giudizio dell’allenatore della Trenkwalder quella di oggi sarà una gara che “vincerà la squadra più solida e che giocherà meglio col collettivo”.
L’AMBIENTE si attende un match positivo da Robinson e Slanina, il primo un po’ in ombra a Barcellona, il secondo apparso leggermente affaticato. “Dawan è importantissimo per noi, ma noi dobbiamo essere bravi a sopperire alla sua mancanza con una migliore organizzazione. Slanina in Sicilia ha disputato una partita eccelsa. Dettando alla perfezione i ritmi e difendendo benissimo su Lukauskis. Una settimana di allenamento completo gli ha ridato tranquillità e tono atletico”.
DEL RESTO ci vorrà la miglior Trenkwalder per avere ragione del team di coach Griccioli. Il tecnico di scuola Montepaschi sta infatti guidando un gruppo che, in questa fase, gira alla perfezione. In cabina di regia vanta la verve di Mats Levin, affiancato dal già citato e funambolico Marigney e dal reggiano Andrea Ghiacci in costante crescita. Sottocanestro fa valere la tecnica e la fisicità di James Thomas, sceso in Legadue per rimettersi in vetrina in Italia dopo in trascorsi, in serie A a Bologna, sponda Fortitudo, e Teramo. Per tacere dell’esperienza dell’eterno Radulovic.