Il PalaBigi e il fattore Kobe: "Che emozione questo parquet"


L’ex Nba analizza le strategie: "Non siamo i più alti e grossi ma siamo velocissimi, dobbiamo aiutare i lunghi sotto le plance".

Sono bastate quattro partite di preseason per far capire agli appassionati reggiani che l’arrivo di Langston Galloway, asso Usa con 450 partite Nba alle spalle, è davvero un colpo da maestro della proprietà biancorossa, anche in termini storici. Un giocatore dal talento cristallino (30 punti contro Brescia sabato scorso a Scandiano, 35 mercoledi in via Guasco) che al termine della prima partita stagionale della Pallacanestro Reggiana al PalaBigi ha lasciato spazio prima di tutto alle sue emozioni: "E’ stato emozionante giocare la prima partita qui, pensando che questo parquet è stato calcato anche da Kobe Bryant quando era un ragazzino. Per questo mi ha fatto molto piacere che ci fossero anche tanti bambini sulle gradinate e tanto entusiasmo".
Per quanto concerne le questione tecniche Galloway ha sottolineato che: "stiamo migliorando, dopo aver perso contro un avversaria forte del campionato, sconfitta che però ci ha mostrato la strada giusta da intraprendere; contro Novo Mesto abbiamo messo un altro mattoncino importante per arrivare a essere pronti, e contro una squadra comunque forte. Direi – ha aggiunto – che siamo al 70% della nostra preparazione a livello di chimica. Naturalmente dobbiamo migliorare in difesa, ma la chiave per poter esprimere il nostro gioco sarà soprattutto essere forti a rimbalzo. Non siamo i più alti e i più grossi della serie A, ma siamo velocissimi e allora dagli esterni ai lunghi dovremo lavorare insieme per prendere i rimbalzi e così poter esprimere le nostre qualità".
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