REGGIANA: Alessi nel club dei "senatori"
venerdì 2 luglio 2010
"Spero di ripagare sul campo la fiducia di mister Mangone. Le sue parole fanno piacere"
Rientrato ieri dall’estero, Giuseppe Alessi sente risuonare le parole di Amedeo Mangone: “Sono contento di avere in rosa un giocatore come Alessi – ha dichiarato martedì il tecnico granata, parlando con i media nel corso della sua presentazione – l’ho visto in dvd ed è un trequartista vero, in ruolo che mi piace ma dove ho sempre dovuto adattare gente con altre caratteristiche”.
Il nuovo corso della Reggiana sarà basato sul bel calcio e sul possesso palla: idee che sembrano calzare a pennello per il fantasista piemontese, che per la quarta stagione consecutiva indosserà la maglia numero 10. Mangone ha detto che il calcio attuale prevede 10 giocatori sotto la linea della palla: anche questo non sarà un problema, visto che Alessi ha corsa e polmoni per contrastare gli avversari.
Alessi, che ne dice delle parole di Mangone?
“Fanno piacere, davvero: spero vivamente di poter ripagare sul campo la fiducia che il mister mi ha dato”.
Corsi ha detto che la Reggiana ripartirà dai giocatori sotto contratto: le fa piacere?
“Sono tornato ieri dalle ferie, quindi vengo ora a conoscenza della cosa: doveva essere così anche prima di partire, comunque sono contento”.
Risolte le comproprietà, in granata è tornato Arati.
“Era già un bel giocatore due anni fa, sarà sicuramente un’addizione importante”.
In porta, invece, rimarrà Manfredini.
“E’ un buon portiere, sono contento: nelle poche occasioni in cui ha giocato ha lasciato intravedere ottime qualità”.
Conosce gli altri nuovi arrivati, Bettoni e Aya?
“Sinceramente no, ma ho fiducia nel lavoro svolto dalla società”.
Cosa le rimane della passata stagione?
“Un ’annata finalmente completa, dopo i tanti problemi fisici delle precedenti. Finchè la salute ci ha assistito ci siamo divertiti, giocando bene e riuscendo a vincere, rimanendo in corsa per il primo posto. Negli ultimi due mesi, purtroppo, è cambiato tutto: ci allenavamo in dodici o tredici, è stata una lunga agonia”.
Qual è il suo rammarico più grande?
“Facile a dirsi: i playoff”.
A Reggio, tra lei, Stefani e Zini si è creato un gruppo di “senatori” che da tempo veste il granata: siete un punto di riferimento importante per chi arriva?
“Mi sento di dire che siamo un gruppo di bravi ragazzi, particolare importante per permettere a chi arriva di ambientarsi al meglio. Non siamo certo dei “capi”, cerchiamo di mettere i nuovi a loro agio per poter dare il massimo in campo”.
Il 19 luglio inizierà il suo quarto anno in granata.
“E’ vero: che dire, sono orgoglioso di far parte della storia di questo club”.
Fonte: L´Informazione di Reggio
"Spero di ripagare sul campo la fiducia di mister Mangone. Le sue parole fanno piacere"
Rientrato ieri dall’estero, Giuseppe Alessi sente risuonare le parole di Amedeo Mangone: “Sono contento di avere in rosa un giocatore come Alessi – ha dichiarato martedì il tecnico granata, parlando con i media nel corso della sua presentazione – l’ho visto in dvd ed è un trequartista vero, in ruolo che mi piace ma dove ho sempre dovuto adattare gente con altre caratteristiche”.
Il nuovo corso della Reggiana sarà basato sul bel calcio e sul possesso palla: idee che sembrano calzare a pennello per il fantasista piemontese, che per la quarta stagione consecutiva indosserà la maglia numero 10. Mangone ha detto che il calcio attuale prevede 10 giocatori sotto la linea della palla: anche questo non sarà un problema, visto che Alessi ha corsa e polmoni per contrastare gli avversari.
Alessi, che ne dice delle parole di Mangone?
“Fanno piacere, davvero: spero vivamente di poter ripagare sul campo la fiducia che il mister mi ha dato”.
Corsi ha detto che la Reggiana ripartirà dai giocatori sotto contratto: le fa piacere?
“Sono tornato ieri dalle ferie, quindi vengo ora a conoscenza della cosa: doveva essere così anche prima di partire, comunque sono contento”.
Risolte le comproprietà, in granata è tornato Arati.
“Era già un bel giocatore due anni fa, sarà sicuramente un’addizione importante”.
In porta, invece, rimarrà Manfredini.
“E’ un buon portiere, sono contento: nelle poche occasioni in cui ha giocato ha lasciato intravedere ottime qualità”.
Conosce gli altri nuovi arrivati, Bettoni e Aya?
“Sinceramente no, ma ho fiducia nel lavoro svolto dalla società”.
Cosa le rimane della passata stagione?
“Un ’annata finalmente completa, dopo i tanti problemi fisici delle precedenti. Finchè la salute ci ha assistito ci siamo divertiti, giocando bene e riuscendo a vincere, rimanendo in corsa per il primo posto. Negli ultimi due mesi, purtroppo, è cambiato tutto: ci allenavamo in dodici o tredici, è stata una lunga agonia”.
Qual è il suo rammarico più grande?
“Facile a dirsi: i playoff”.
A Reggio, tra lei, Stefani e Zini si è creato un gruppo di “senatori” che da tempo veste il granata: siete un punto di riferimento importante per chi arriva?
“Mi sento di dire che siamo un gruppo di bravi ragazzi, particolare importante per permettere a chi arriva di ambientarsi al meglio. Non siamo certo dei “capi”, cerchiamo di mettere i nuovi a loro agio per poter dare il massimo in campo”.
Il 19 luglio inizierà il suo quarto anno in granata.
“E’ vero: che dire, sono orgoglioso di far parte della storia di questo club”.
Fonte: L´Informazione di Reggio
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