Pareggio in trasferta con la matricola insidiosa SudTirol. I granata soffrono a lungo, ma nel finale meritavano il successo. Risultato finale 1-1
Reggio Emilia, 23 agosto 2010 - SudTirol 1 - Reggiana 1
SUDTIROL (4-3-3): Zomer; Traoré, Kiem, Cascone, Martin; Campo, Burato, Furlan; Fink (dal 41’ st Brugger), Fischnaller M. (dal 42’ st Fischnaller H.), Baccolo (dal 22’ pt Romano). A disp: Mair, Mirri, Nazari, Orfanello. All.: Sebastiani.
REGGIANA (4-3-1-2): Offredi; Aya (dal 41’ st D’Alessandro), Mei, Zini, Iraci; Maschio, Viapiana, Bovi (dal 22’ st Migliaccio); Alessi; Temelin, Chinellato (dal 36’ st Maritato). A disp: Bellucci, Bettoni, Romizi, Arati. All.: Mangone.
Arbitro: Marco Bolano di Livorno (Lorenzo Sani e Antonio Pignone di Empoli);
Reti: 55’ Campo; 64’ Alessi.
Note: ammoniti Fischnaller, Zini, Temelin e Iraci. Espulso al 37’ st Traoré per somma di ammonizioni. Spettatori 1500 circa. Angoli 5-2 per la Reggiana. Recupero: 2’ + 5’. Prima della gara è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
PRIMO tempo da gettare nel cestino. Poi la Reggiana si ricorda di essere squadra di blasone, mette il turbo e finisce col mordersi le dita per un ruggito che, nella coda della partita, è stato sfiorato un paio di volte. Prima è Zomer a negare la gioia a Viapiana, bravo dal limite al 46’, poi è Zini, sessanta secondi dopo, a fallire il classico gol «basta spingere». Due occasionissime che sono solo l’iceberg di un secondo tempo giocato con le palle e le gambe capaci di seguire la testa anche se messe a dura prova da un caldo terrificante. Tutto il contrario di ciò che era accaduto nel primo tempo, quando la Reggiana ha giocato senza piglio e quasi timorosa davanti a una squadra che fino all’altro giorno la Prima divisione l’aveva vista solo in televisione. Basta sottolineare un dato, impietoso, per far risaltare la pochezza della prima frazione: zero interventi dei portieri. Insomma, il nulla. (fonte: ilrestodelcarlino)
SUDTIROL (4-3-3): Zomer; Traoré, Kiem, Cascone, Martin; Campo, Burato, Furlan; Fink (dal 41’ st Brugger), Fischnaller M. (dal 42’ st Fischnaller H.), Baccolo (dal 22’ pt Romano). A disp: Mair, Mirri, Nazari, Orfanello. All.: Sebastiani.
REGGIANA (4-3-1-2): Offredi; Aya (dal 41’ st D’Alessandro), Mei, Zini, Iraci; Maschio, Viapiana, Bovi (dal 22’ st Migliaccio); Alessi; Temelin, Chinellato (dal 36’ st Maritato). A disp: Bellucci, Bettoni, Romizi, Arati. All.: Mangone.
Arbitro: Marco Bolano di Livorno (Lorenzo Sani e Antonio Pignone di Empoli);
Reti: 55’ Campo; 64’ Alessi.
Note: ammoniti Fischnaller, Zini, Temelin e Iraci. Espulso al 37’ st Traoré per somma di ammonizioni. Spettatori 1500 circa. Angoli 5-2 per la Reggiana. Recupero: 2’ + 5’. Prima della gara è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
PRIMO tempo da gettare nel cestino. Poi la Reggiana si ricorda di essere squadra di blasone, mette il turbo e finisce col mordersi le dita per un ruggito che, nella coda della partita, è stato sfiorato un paio di volte. Prima è Zomer a negare la gioia a Viapiana, bravo dal limite al 46’, poi è Zini, sessanta secondi dopo, a fallire il classico gol «basta spingere». Due occasionissime che sono solo l’iceberg di un secondo tempo giocato con le palle e le gambe capaci di seguire la testa anche se messe a dura prova da un caldo terrificante. Tutto il contrario di ciò che era accaduto nel primo tempo, quando la Reggiana ha giocato senza piglio e quasi timorosa davanti a una squadra che fino all’altro giorno la Prima divisione l’aveva vista solo in televisione. Basta sottolineare un dato, impietoso, per far risaltare la pochezza della prima frazione: zero interventi dei portieri. Insomma, il nulla. (fonte: ilrestodelcarlino)
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