Indian Gelati Juvenilia, doppio esposto per il ripescaggio dell'estate 2010
Mentre persiste il silenzio della F.I.P. sul mancato ripescaggio della Juvenilia al campionato di A2 2010/2011, la società biancorossa ha presentato due esposti: uno alla Procura della Repubblica, l’altro alla Procura federale. Il legale del club, l’avvocato Stefano Ferri: “Sinora la F.I.P. non ci ha dato la possibilità di verificare se il ripescaggio era di diritto della Juvenilia o della Florence Basket”
Questa è la storia, amara, di un caso che prosegue da un anno e mezzo senza che vi siano stati neppure dei chiarimenti in tal senso.
I fatti: la Juvenilia Basket retrocede in serie B al termine del campionato di A2 2009/2010, ma nell’estate 2010, grazie alla formula dei ripescaggi, è la seconda formazione avente diritto all’ammissione al campionato di serie A2 per la stagione successiva.
La prima è la Florence Basket, società di Firenze che deve presentare i documenti necessari (come qualsiasi formazione avente diritto al ripescaggio) entro il 1° luglio 2010.
Secondo la Federazione Italiana Pallacanestro avviene tutto in maniera regolare, secondo la Juvenilia Basket no.
Il presidente del club, Roberto Vecchi, invia due fax in data 16 luglio e 21 luglio 2010 per chiedere la visione dei documenti che attestino la regolarità del ripescaggio, senza ottenere risposta.
A quel punto, il numero 1 del club biancorosso si rivolge all’Avvocato Stefano Ferri del Foro di Reggio Emilia, ed è qui che comincia una telenovela che non ha ancora trovato la sua fine.
Come ci spiega nel dettaglio l’avv. Ferri: “Abbiamo presentato due esposti, uno alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ed un altro alla Procura della Federazione Italiana Pallacanestro, questo affinchè la F.I.P. ponga in essere tutta l’attività istruttoria per verificare la regolarità della procedura di ripescaggio.
Vogliamo interessare le due autorità, e si parla di magistratura ordinaria nel caso della Procura della Repubblica e di magistratura sportiva per la Procura federale, per dare conto loro di quel che è accaduto sin dall’inizio di questa vicenda.
Nonostante la prima raccomandata risalga al 28 luglio 2010, nella quale chiedevamo i documenti necessari, a tutt’oggi la F.I.P. non ci ha dato la possibilità di verificare se il ripescaggio della Florence Basket fosse regolare o meno.
Il nostro scopo era la verifica della tempestiva e corretta presentazione della domanda di ripescaggio entro i termini previsti dal regolamento (1° luglio 2010).
Prima il dottor Vecchi, poi il sottoscritto, abbiamo richiesto di poter accedere agli atti amministrativi, come previsto dalla legge visto che la F.I.P. rientra tra quei soggetti pubblici non esonerati dall’obbligo di consentire l’accesso alla documentazione amministrativa poiché svolge una funzione pubblica.
In un primo tempo c’era stata ventilata l’ipotesi di una convocazione a Roma, finchè pochi giorni prima della data concordata è arrivata la comunicazione che ci sarebbero stati fatti visionare solo documenti contenuti nei comunicati ufficiali. In pratica, avremmo fatto prima a leggerli su internet...”.
I passi successivi?
“Dopo aver proseguito con ripetute richieste, in data 24 gennaio 2011 abbiamo redatto una diffida stragiudiziale, nella quale ho diffidato la Federazione Italiana Pallacanestro ad inviarci entro 20 giorni la copia di tutti i documenti di ammissione della Florence Basket rendendo noto che, in difetto, avrei tutelato le ragioni di Juvenilia nelle sedi oportune.
Nonostante l’ufficiale giudiziario l’abbia notificata due giorni dopo, in data 26 gennaio, siamo ancora allo stesso punto”.
Ed ora?
“Ho scelto la via del doppio esposto perché entrambe le procure hanno strumenti d’indagine per agire nel migliore dei modi. Qualora venisse riscontrato un illecito e quindi il diritto al ripescaggio spettava alla Juvenilia Basket, seguiranno certamente azioni legali importanti”.
Anche se solo il campo potrà ridare la serie A2 alla Juvenilia.
Questa è la storia, amara, di un caso che prosegue da un anno e mezzo senza che vi siano stati neppure dei chiarimenti in tal senso.
I fatti: la Juvenilia Basket retrocede in serie B al termine del campionato di A2 2009/2010, ma nell’estate 2010, grazie alla formula dei ripescaggi, è la seconda formazione avente diritto all’ammissione al campionato di serie A2 per la stagione successiva.
La prima è la Florence Basket, società di Firenze che deve presentare i documenti necessari (come qualsiasi formazione avente diritto al ripescaggio) entro il 1° luglio 2010.
Secondo la Federazione Italiana Pallacanestro avviene tutto in maniera regolare, secondo la Juvenilia Basket no.
Il presidente del club, Roberto Vecchi, invia due fax in data 16 luglio e 21 luglio 2010 per chiedere la visione dei documenti che attestino la regolarità del ripescaggio, senza ottenere risposta.
A quel punto, il numero 1 del club biancorosso si rivolge all’Avvocato Stefano Ferri del Foro di Reggio Emilia, ed è qui che comincia una telenovela che non ha ancora trovato la sua fine.
Come ci spiega nel dettaglio l’avv. Ferri: “Abbiamo presentato due esposti, uno alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ed un altro alla Procura della Federazione Italiana Pallacanestro, questo affinchè la F.I.P. ponga in essere tutta l’attività istruttoria per verificare la regolarità della procedura di ripescaggio.
Vogliamo interessare le due autorità, e si parla di magistratura ordinaria nel caso della Procura della Repubblica e di magistratura sportiva per la Procura federale, per dare conto loro di quel che è accaduto sin dall’inizio di questa vicenda.
Nonostante la prima raccomandata risalga al 28 luglio 2010, nella quale chiedevamo i documenti necessari, a tutt’oggi la F.I.P. non ci ha dato la possibilità di verificare se il ripescaggio della Florence Basket fosse regolare o meno.
Il nostro scopo era la verifica della tempestiva e corretta presentazione della domanda di ripescaggio entro i termini previsti dal regolamento (1° luglio 2010).
Prima il dottor Vecchi, poi il sottoscritto, abbiamo richiesto di poter accedere agli atti amministrativi, come previsto dalla legge visto che la F.I.P. rientra tra quei soggetti pubblici non esonerati dall’obbligo di consentire l’accesso alla documentazione amministrativa poiché svolge una funzione pubblica.
In un primo tempo c’era stata ventilata l’ipotesi di una convocazione a Roma, finchè pochi giorni prima della data concordata è arrivata la comunicazione che ci sarebbero stati fatti visionare solo documenti contenuti nei comunicati ufficiali. In pratica, avremmo fatto prima a leggerli su internet...”.
I passi successivi?
“Dopo aver proseguito con ripetute richieste, in data 24 gennaio 2011 abbiamo redatto una diffida stragiudiziale, nella quale ho diffidato la Federazione Italiana Pallacanestro ad inviarci entro 20 giorni la copia di tutti i documenti di ammissione della Florence Basket rendendo noto che, in difetto, avrei tutelato le ragioni di Juvenilia nelle sedi oportune.
Nonostante l’ufficiale giudiziario l’abbia notificata due giorni dopo, in data 26 gennaio, siamo ancora allo stesso punto”.
Ed ora?
“Ho scelto la via del doppio esposto perché entrambe le procure hanno strumenti d’indagine per agire nel migliore dei modi. Qualora venisse riscontrato un illecito e quindi il diritto al ripescaggio spettava alla Juvenilia Basket, seguiranno certamente azioni legali importanti”.
Anche se solo il campo potrà ridare la serie A2 alla Juvenilia.
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