La Reggiana affonda e subisce la contestazione del pubblico. La sesta sconfitta interna del campionato boccia una squadra spenta, inespressiva in fase d’attacco e in chiaro impaccio atletico. Il ko complica maledettamente il futuro, coi granata ripiombati nella lotta salvezza. Il vantaggio sulla quint’ultima, il Monza, si è ridotto a tre punti. Col vantaggio nei confronti diretti (0-2 a Reggio, 2-1 al Brianteo), la Reggiana può considerare comunque un vantaggio di 4 lunghezze sui play out. La disfatta è maturata nel finale, di fronte ad un Foggia più vispo, che non ha risentito a livello mentale della settimana-bufera alle spalle, dopo il pestaggio del portiere Paolo Ginestra (ieri assente e sostituito dal 36enne Botticella), da parte di un commando di ultrà. Episodio verificatosi martedì scorso, al campo di allenamento di Ordona.
Dopo il brutto passo falso di Vercelli, mister Zauli aveva ritoccato la squadra. Difesa a tre (e non più a quattro), con Mei preferito a capitan Zini al centro della retroguardia. A metà campo la gioventù di Spezzani (classe 92) e Arati (90) accanto al mestiere di Viapiana. Davanti, fuori Rossi e rilancio di Matteini, al fianco di Gurma. Soltanto la scelta di Mei ha pagato, Spezzani e Matteini hanno deluso.
Partita povera di spettacolo, ravvivata nel quarto d’ora finale, quando la Reggiana si è afflosciata. Stringara ha indovinato i cambi, ha tolto in attacco prima Lanteri e poi Ferreira, inserendo Defrel e Pompilio, che risulteranno decisivi. Due minuti di black out hanno indirizzato la gara sulla sponda pugliese. Al 30’, un rinvio «sporco» di Botticella è stato catturato da Defrel, che ha eluso l’intervento di Magliocchetti e Mei e si è involato verso Silvestri, bravissimo a deviare in uscita sull’avversario lanciato a rete. Il miracolo del portiere non ha fatto suonare la sveglia e al 32’ il Foggia è passato in vantaggio. Azione quasi in fotocopia, con Pompilio ad approfittare di uno strafalcione di Aya e a proiettarsi verso Silvestri. Wagner ha seguito l’azione e ha sfruttao l’assist del compagno, appoggiando nella porta vuota. Silvestri era uscito sui due attaccanti rossoneri, lanciati senza opposizione. Stavolta nulla ha potuto.
Mentre la curva cominciava a rovesciare insulti ai granata, Zauli faceva entrare anche Fedi e tentava la rimonta con tre attaccanti. E proprio sui piedi del 20enne toscano (in campo da 7 minuti) capitava l’occasione che avrebbe potuto salvare la Reggiana dal naufragio. Al 42’ Gurma ha difeso il pallone e ha alzato una comoda rampa a Fedi. L’azione si era sviluppata al centro dell’area, la conclusione era in pratica un rigore e neppure in movimento, visto che l’albanese aveva consegnato al compagno una sfera praticamente ferma, solo da spedire nel sacco. Ma Fedi ha calciato malissimo, sprecando la ghiotta opportunità, con un tiraccio a lato.
Così, nel primo dei quattro minuti di recupero concessi dal modesto arbitro Bietolini, il Foggia colpiva ancora con un guizzo del francese Gregoire Defrel, classe 91: sinistro angolato e 2-0. Nella rabbia del popolo granata. Per il Foggia è il sesto successo in trasferta, che avvicina il traguardo della salvezza.
Così, nel primo dei quattro minuti di recupero concessi dal modesto arbitro Bietolini, il Foggia colpiva ancora con un guizzo del francese Gregoire Defrel, classe 91: sinistro angolato e 2-0. Nella rabbia del popolo granata. Per il Foggia è il sesto successo in trasferta, che avvicina il traguardo della salvezza.
IL TABELLINO
Reggiana-Foggia 0-2
REGGIANA (3-5-2): Silvestri; Aya, Mei, Magliocchetti (dal 35’ s.t. Fedi); Iraci, Spezzani (dal 9’ s.t. Ardizzone), Viapiana, Arati, Sperotto; Gurma, Matteini (dal 20’ s.t. Rossi) (Bellucci, Cabeccia, Zini, Panizzi). All. Zauli
FOGGIA (3-5-2): Botticella; De Leidi, Gigliotti, Toppan (dal 31’ p.t. D’Orsi); Traore, Velardi, Wagner, Perpetuini, Cardin; Lanteri (dal 15’ s.t. Defrel), Ferreira (dal 28’ s.t. Pompilio) (Pizzolato, Frigerio, Cortesi, Cicerelli). All. Stringara
Arbitro: Claudio Bietolini di Firenze (Fabrizio Ponzeveroni di Padova e Mario Schembri di Mestre).
Reti: Wagner al 32’, Defrel al 46’ s.t.
Note: paganti 1127, abbonati 1241, incasso 18271 euro. In curva nord 92 tifosi pugliesi. Ammoniiti: Arati, Velardi, Wagner. Angoli: 2-4. Tiri in porta: 3-4. Tiri fuori: 5-5. Fali commessi: 21-20. Fuorigioco: 1-3. Passaggi al portiere: 3-2. Recupero: 2’ e 4’.
di Ezio Fanticini - ilrestodelcarlino.it
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