Trenkwalder: la salvezza resta l’unico obiettivo.
- Informazione Reggio Emilia -
31/01/2011 09:05 - L’amarezza di Fbrizio Frates. Il tono della voce che appare via cavo è molto cupo.
Frates, parliamo della gara. Inizio concreto, poi cos’è successo?
Il buon inizio non è bastato per far risultato. Abbiamo recuperato un paio di palloni trovando buoni canestri in contropiede, ma nel momento di maggiore difficoltà, San Severo è stata brava a non darsi per vinta. Ha approfittato delle nostre poche energie, ci ha rosolato crescendo minuto dopo minuto.
A lungo andare era logico che calassimo di intensità. Con i problemi di falli di Valenti e Robinson, abbiamo dovuto allargare le rotazioni perdendo lucidità.
Senza lunghi con solo esterni ad attaccare il canestro, il gioco avversario è stato sin troppo facile.
Robinson è stato bravo ad attaccare il canestro con delle penetrazioni ma giocare con quattro piccoli senza lunghi di ruolo non è facile riuscire a spuntarla. Germani ha giocato su buoni livelli e nel primo tempo è stato bravo nella marcatura di Dickens ma senza tre lunghi, non riuscendo mai ad alternare il gioco tra dentro e fuori, il calo accusato dalla squadra era inevitabile.
Gli esterni hanno tirato con basse percentuali.
Questo è vero, ma se non riesci a mettere la palla in area, le difese avversarie si chiudono e fai fatica a trovare lo spazio per tirare con buone percentuali. Poi abbiamo sbagliato alcuni tiri aperti con Frassineti quando aveva due metri di vantaggio sull’avversario. Se riesci a ruotare bene la palla e l’esterno non la mette, il discorso si complica ulteriormente.
La salvezza resta l’unico obiettivo.
L’ho sempre detto sin dal giorno del mio arrivo. Bisogna guardarsi dietro, concetto che sto dicendo da tempo. Adesso abbiamo una serie di scontri diretti sul nostro terreno di gioco, ma arriviamo a queste gare senza lunghi in una condizione molto preoccupante.
Qual è il giocatore più vicino al rientro?
Salvi ma è ancora lontano dal recupero. Ci vogliono almento altri 10 giorni.
a.t.
31/01/2011 09:05 - L’amarezza di Fbrizio Frates. Il tono della voce che appare via cavo è molto cupo.
Frates, parliamo della gara. Inizio concreto, poi cos’è successo?
Il buon inizio non è bastato per far risultato. Abbiamo recuperato un paio di palloni trovando buoni canestri in contropiede, ma nel momento di maggiore difficoltà, San Severo è stata brava a non darsi per vinta. Ha approfittato delle nostre poche energie, ci ha rosolato crescendo minuto dopo minuto.
A lungo andare era logico che calassimo di intensità. Con i problemi di falli di Valenti e Robinson, abbiamo dovuto allargare le rotazioni perdendo lucidità.
Senza lunghi con solo esterni ad attaccare il canestro, il gioco avversario è stato sin troppo facile.
Robinson è stato bravo ad attaccare il canestro con delle penetrazioni ma giocare con quattro piccoli senza lunghi di ruolo non è facile riuscire a spuntarla. Germani ha giocato su buoni livelli e nel primo tempo è stato bravo nella marcatura di Dickens ma senza tre lunghi, non riuscendo mai ad alternare il gioco tra dentro e fuori, il calo accusato dalla squadra era inevitabile.
Gli esterni hanno tirato con basse percentuali.
Questo è vero, ma se non riesci a mettere la palla in area, le difese avversarie si chiudono e fai fatica a trovare lo spazio per tirare con buone percentuali. Poi abbiamo sbagliato alcuni tiri aperti con Frassineti quando aveva due metri di vantaggio sull’avversario. Se riesci a ruotare bene la palla e l’esterno non la mette, il discorso si complica ulteriormente.
La salvezza resta l’unico obiettivo.
L’ho sempre detto sin dal giorno del mio arrivo. Bisogna guardarsi dietro, concetto che sto dicendo da tempo. Adesso abbiamo una serie di scontri diretti sul nostro terreno di gioco, ma arriviamo a queste gare senza lunghi in una condizione molto preoccupante.
Qual è il giocatore più vicino al rientro?
Salvi ma è ancora lontano dal recupero. Ci vogliono almento altri 10 giorni.
a.t.
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