Per giocarsela con la capolista Fastweb Casale Monferrato, questa sera al palabigi, occorre che i biancorossi della Trenkwalder disputino la partita perfetta
- La Gazzetta di Reggio -
01/04/2011 09:44 - MAURO GRASSELLI
REGGIO. Per giocarsela con la capolista Fastweb Casale Monferrato, questa sera al palabigi, occorre che i biancorossi della Trenkwalder disputino la partita perfetta, giocando con «grandissima determinazione». Parola di Fabrizio Frates, coach della squadra reggiana.
Prima della trasferta di Scafati aveva avvertito segnali negativi attorno alla Trenkwalder. Qual è la situazione attuale?
«La situazione è diversa - risponde Fabrizio Frates -. I segnali negativi erano conseguenti allo sforzo fatto per vincere con Forlì. Venivamo da tre settimane di battaglia e siamo arrivato a Scafati non con la carica giusta. Ora sappiamo qual è la situazione e sappiamo bene che ci aspetta una partita difficile con la prima in classifica. Ma non importa con chi giochiamo; da qui alla fine dobbiamo vincere il più possibile. Se fossimo stati bravi a sfruttare maggiormente il fattore campo, ora saremmo più tranquilli; invece siamo in questa situazione, con il calendario molto in salita, per cui dobbiamo fare punti anche contro le squadre più forti di noi».
A Scafati perché non ha utilizzato i giovani come cambio degli esterni?
«E’ stata una mia scelta. Bell non ci stava dando il 100%, ma non potevamo pensare di affidarci in contemporanea a due ragazzi giovanissimi. Abbiamo cercato di coinvolgere Bell in tutti i modi».
Come sta Troy Bell? E gli altri?
«Bell soffre di cefalea a grappolo, per cui ogni tanto sta malissimo per alcune ore. In questa settimana è andato tutto bene: si è allenato tutt’e tre i giorni. Valenti ha un po’ di problemi fisici: comincia a subire le conseguenze dei problemi al ginocchio, che gli causano una cattiva postura».
Casale Monferrato è la miglior squadra di Legadue per il tiro dal campo, sia da due che da tre punti. Come si fa fronte a questa situazione?
«Al di là delle cifre, è la squadra più forte del campionato. All’inizio sembrava più forte Venezia; ora Casale ha quadratura e solidità. E’ un gruppo insieme da qualche anno, che ha fatto inserimenti giusti e ha puntato su Fantoni, giocatore importante. Sono cresciuti di anno in anno e ora stanno rullando tutti, compresa Barcellona, che è tra le prime in classifica. Sono forti e in grandissima condizione. Sono al primo posto e puntano alla promozione in serie A. Per restare al loro pari, dovremo fare una partita veramente buona. Per riuscirci, serve una grandissima determinazione, perché se facciamo solo una partita “tecnica” avremo grandi difficoltà».
La Trenkwalder ha qualche vantaggio in qualche ruolo, nei confronti di Casale Monferrato?
«Loro hanno tutto. Fantoni non è un pivot tradizionalmente inteso, ma è un ottimo giocatore. Hanno gli uomini per essere piccoli con Pierich da “tre”, oppure grandi. I mismatch si fa fatica a trovarli».
Bell è l’ex di turno. Sentirà la partita in modo particolare?
«Può darsi che ci tenga. Speriamo di sì».
Cosa si aspetta dall’attacco biancorosso?
«In attacco abbiamo due soluzioni: Robinson con il tiro e l’uno contro uno; la palla in area per i lunghi. Ma per restare in partita con Casale occorre che tutti facciano una partita importante. Non possiamo permetterci, in contemporanea, un Frassineti da 6 punti e un Bell da 2 come a Scafati».
Servirà anche il pubblico reggiano, al Palabigi.
«Sicuramente, come con Forlì. Dobbiamo sfruttare il fattore campo, e domani (oggi per chi legge, ndr), visto che arriva la miglior squadra della Lega, spero che la gente venga a vederla».
Alcuni club di Legadue hanno ceduto o stanno cedendo giocatori importanti per far fronte a problemi finanziari.
«Purtroppo da alcuni anni il campionato risulta un po’ falsato da queste situazioni, perché viene a mancare la regolarità competitiva. Si finisce per affrontare squadre che non sono le stesse affrontate da chi è in lotta con te per qualche traguardo, per cui devi avere anche un pizzico di fortuna».
Quali giovani andranno in panchina per il match con Casale? Anche Cervi?
«Portiamo i soliti. Cervi viene da tre mezzi allenamenti; non è in grado di giocare, ma forse lo portiamo».
01/04/2011 09:44 - MAURO GRASSELLI
REGGIO. Per giocarsela con la capolista Fastweb Casale Monferrato, questa sera al palabigi, occorre che i biancorossi della Trenkwalder disputino la partita perfetta, giocando con «grandissima determinazione». Parola di Fabrizio Frates, coach della squadra reggiana.
Prima della trasferta di Scafati aveva avvertito segnali negativi attorno alla Trenkwalder. Qual è la situazione attuale?
«La situazione è diversa - risponde Fabrizio Frates -. I segnali negativi erano conseguenti allo sforzo fatto per vincere con Forlì. Venivamo da tre settimane di battaglia e siamo arrivato a Scafati non con la carica giusta. Ora sappiamo qual è la situazione e sappiamo bene che ci aspetta una partita difficile con la prima in classifica. Ma non importa con chi giochiamo; da qui alla fine dobbiamo vincere il più possibile. Se fossimo stati bravi a sfruttare maggiormente il fattore campo, ora saremmo più tranquilli; invece siamo in questa situazione, con il calendario molto in salita, per cui dobbiamo fare punti anche contro le squadre più forti di noi».
A Scafati perché non ha utilizzato i giovani come cambio degli esterni?
«E’ stata una mia scelta. Bell non ci stava dando il 100%, ma non potevamo pensare di affidarci in contemporanea a due ragazzi giovanissimi. Abbiamo cercato di coinvolgere Bell in tutti i modi».
Come sta Troy Bell? E gli altri?
«Bell soffre di cefalea a grappolo, per cui ogni tanto sta malissimo per alcune ore. In questa settimana è andato tutto bene: si è allenato tutt’e tre i giorni. Valenti ha un po’ di problemi fisici: comincia a subire le conseguenze dei problemi al ginocchio, che gli causano una cattiva postura».
Casale Monferrato è la miglior squadra di Legadue per il tiro dal campo, sia da due che da tre punti. Come si fa fronte a questa situazione?
«Al di là delle cifre, è la squadra più forte del campionato. All’inizio sembrava più forte Venezia; ora Casale ha quadratura e solidità. E’ un gruppo insieme da qualche anno, che ha fatto inserimenti giusti e ha puntato su Fantoni, giocatore importante. Sono cresciuti di anno in anno e ora stanno rullando tutti, compresa Barcellona, che è tra le prime in classifica. Sono forti e in grandissima condizione. Sono al primo posto e puntano alla promozione in serie A. Per restare al loro pari, dovremo fare una partita veramente buona. Per riuscirci, serve una grandissima determinazione, perché se facciamo solo una partita “tecnica” avremo grandi difficoltà».
La Trenkwalder ha qualche vantaggio in qualche ruolo, nei confronti di Casale Monferrato?
«Loro hanno tutto. Fantoni non è un pivot tradizionalmente inteso, ma è un ottimo giocatore. Hanno gli uomini per essere piccoli con Pierich da “tre”, oppure grandi. I mismatch si fa fatica a trovarli».
Bell è l’ex di turno. Sentirà la partita in modo particolare?
«Può darsi che ci tenga. Speriamo di sì».
Cosa si aspetta dall’attacco biancorosso?
«In attacco abbiamo due soluzioni: Robinson con il tiro e l’uno contro uno; la palla in area per i lunghi. Ma per restare in partita con Casale occorre che tutti facciano una partita importante. Non possiamo permetterci, in contemporanea, un Frassineti da 6 punti e un Bell da 2 come a Scafati».
Servirà anche il pubblico reggiano, al Palabigi.
«Sicuramente, come con Forlì. Dobbiamo sfruttare il fattore campo, e domani (oggi per chi legge, ndr), visto che arriva la miglior squadra della Lega, spero che la gente venga a vederla».
Alcuni club di Legadue hanno ceduto o stanno cedendo giocatori importanti per far fronte a problemi finanziari.
«Purtroppo da alcuni anni il campionato risulta un po’ falsato da queste situazioni, perché viene a mancare la regolarità competitiva. Si finisce per affrontare squadre che non sono le stesse affrontate da chi è in lotta con te per qualche traguardo, per cui devi avere anche un pizzico di fortuna».
Quali giovani andranno in panchina per il match con Casale? Anche Cervi?
«Portiamo i soliti. Cervi viene da tre mezzi allenamenti; non è in grado di giocare, ma forse lo portiamo».
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