Basket: Una durissima lezione quella che Reggio Emilia rifila a Cremona
16 punti di distacco finale che rendono in tutto e per tutto la
differenza vista al PalaRadi tra due squadre troppo diverse per sperare
in una competizione pari. Il primo tempo emiliano è un inno alla gioia:
giocano semplice, gli uomini di Menetti, ispirati dalla regia di
Cinciarini e dalle fiammate di Taylor, immarcabile per i pari ruolo
lombardi: 20 alla pausa lunga per l’americano, e tutte le staffette
cremonesi azzerate di fronte alle sue letture. La Vanoli va in
difficoltà in ogni settore di campo, specie a rimbalzo dove la
Trenkwalder costruisce certezze sugli extrapossessi. Sette minuti senza
segnare nel secondo quarto, Harris (in involuzione) e compagni, e gli
avversari che volano fino ad un massimo vantaggio di 15 lunghezze. La
Vanoli ha il grosso merito di riaprire il match con il 14-0, ispirato
quasi interamente da Jackson, di inizio ripresa. Vede addirittura due
vantaggi (43-42 e 46-45) prima di spegnersi definitivamente sotto i
colpi del dominante Taylor e dell’eccellente Jeremic dell’ultimo quarto.
Ma Pesaro perde ancora, delusione solo a metà.
di Michele Gerevini - Il Resto del Carlino
di Michele Gerevini - Il Resto del Carlino
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