Trenkwalder Reggio Emilia: le Final Eight traguardo raggiunto grazie a tutti

"Questo è un traguardo importantissimo, perché non era nei programmi, perché è figlio del lavoro, del sacrificio, del sudore, del cuore". Così Massimiliano Menetti dopo la larga vittoria su Caserta che è valsa il lasciapassare per le Final Eight di Coppa Italia. "Torniamo a giocare per un sogno - ha aggiunto il coach della Trenkwalder - e lo facciamo grazie a tutti: dai giocatori alla società, da un pubblico straordinario alla stampa reggiana, che insieme a noi ha lavorato davvero bene, criticandoci quando serviva ma in modo costruttivo. Mi guardo indietro e penso che dal 6 maggio 2011, quando subentrammo a Frates, abbiamo fatto miracoli...".
Sulla gara poche parole: "Nei primi due quarti la prestazione migliore della stagione a livello difensivo - ha commentato - che ci ha fruttato tanti punti in contropiede. Poi nella ripresa ci siamo un po' seduti, perché aspettavamo che il tempo passasse e sentivamo la tensione. Godiamoci questo momento per un paio di giorni, consapevoli però che rifare nel ritorno quanto fatto fino a oggi sarà durissima".
Tanti gli eroi della serata, al solito, dal grande Taylor alla difesa di James passando per Slanina, che questa sera si è tolto la polvere dalle spalle rispolverando la mano mortifera dei bei tempi: "Sì, è vero - ha detto Menetti - Donatas ha mostrato classe, serietà, professionalità, a livello difensivo ha fatto bene. Sono molto felice per lui perché è un campione". Una battuta sull'accoppiamento in Coppa: "Tra Sassari e Siena chi voglio? Non ci penso nemmeno, tra un paio di giorni vedrò... Chiedo una sola cosa: voglio tanti reggiani a Milano a tifare Trenkwalder. Ce lo meritiamo e, soprattutto, se lo meritano i giocatori e il pubblico".
Sacripanti: "Reggio Emilia troppo forte, che bella realtà..."
"Le statistiche parlano da sole: dal 5-0 per noi al 22-0 di parziale preso. Eravamo troppo impegnati a pensare a ciò che dovevamo fare per farlo realmente". Così Pino Sacripanti, che imputa alla poca energia messa in campo la chiave della sconfitta della sua Juve.

"Siamo stati indietro su tutto - ha aggiunto- Reggio Emilia ha avuto un passo maggiore rispetto al nostro, una voglia di vincere e di correre che ci ha schiantato. I 16 punti accumulati nel mega parziale reggiano li abbiamo pagati per tutta la gara, anche se siamo riusciti ad arrivare intorno ai 12 di distacco facendo tutto quello che non avevamo fatto prima, cioè circolazione, penetrazioni, energia".
E' sincero Sacripanti, aggiungendo che "i loro giocatori un po' danno fastidio ai nostri. Penso a Cinciarini e James, che hanno messo in difficoltà le nostre guardie. Ora tiriamo la riga, si infrange un sogno ma abbiamo capito da questa sconfitta che qualche cosa in maturità ancora ci manca".
Poi, tanti complimenti a Reggio Emilia: "In questo momento di crisi è un piacere giocare in palazzi così - ha detto -  pieni di gente e di gioia.  Perciò tanti complimenti a loro. Se allenerò qui? Magari un domani, mi avevano chiamato in A2, se mi richiameranno...".
di Alessio Fontanesi - Reggio Online

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