"Questa è una delle nostre vittorie, fatta di cuore, grande sacrificio e dedizione alla causa". Queste le parole scelte da Max Menetti per descrivere l'ennesima meraviglia dei suoi in un campionato da mettere già ora direttamente in bacheca, qualsiasi sia il piazzamento finale.
Eppure, almeno per i primi 15-16' i biancorossi erano parsi tutt'altro che eroici. "Merito di Pesaro - ha commentato Menetti - che nella prima parte di gara ha messo in campo quella fisicità che gli ha poi permesso di prendere il largo". Qui, la meraviglia tattica: difesa in pressing con zona iniziale e poi a uomo dopo l'ingresso nello schema per Scavolini. Da qui è nato il 17-1 di parziale che ha messo Reggio Emilia davanti alla pausa lunga. "Non mi sono inventato nulla - ha commentato - sono situazioni che proviamo ogni settimana con i ragazzi. Questa soluzione ci ha permesso di togliere ritmo a loro, dondone a noi per la grande rimonta sul finire del primo tempo. Nel terzo quarto siamo stati bravi a restare sul pezzo, anche se Pesaro è tornata fuori con la sua fisicità e ci ha rimesso in difficoltà. Abbiamo strappato questa vittoria di pura voglia e il 21/21 ai liberi sta a dimostrare che ormai abbiamo la testa pronta a questo tipo di sfide".
Se contro Milano la vittoria era stata dedicata un po' a tutti, per questa c'è un unico destinatario: "La dedico a Filloy, perché se la merita, perché è un grande professionista. Perchè veniva da cinque 'ne' di fila e questa sera ci ha tirato fuori lui dal pantano. Ci voglio mettere anche Bell, che si sta ponendo al servizio squadra da grande persona qual è". Gli chiediamo se è consapevole del giochino che si trova tra le mani: "Il giochino - la risposta - ce l'ha tra le mani tutto l'ambiente, dai giocatori, allo staff, alla società, ai tifosi, alla stampa. C'è bisogno che tutti insieme si resti compatti come ora se vogliamo centrare i play-off, perché le ultime 9 partite saranno tutte battaglie, come questa".
reggionline
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