LegA2: Reggio Emilia, Ramagli: «Questa squadra la sento mia»
E’ RILASSATO il tecnico della Trenkwalder quando arriva in sala stampa. I suoi ragazzi non gli hanno dato neanche motivo di agitarsi più di tanto in panchina. Eseguono bene il loro compito in campo e mostrano grande carattere a prescindere dalla giovane età e dall’assenza di un atleta importante come Slanina. Anche il test di maturità rappresentato dalla Bialetti di coach Gresta è scivolato via e proietta la Trenkwalder nel gruppetto delle assolute protagoniste di questa Legadue. «E’ stata una partita – esordisce coach Ramagli – che abbiamo costantemente controllato difensivamente, tenendo basse le loro medie realizzative. Non siamo però riusciti a limare le palle perse, ma mi sento di fare i complimenti ai ragazzi che, nonostante l’assenza di Slanina e di una pesante situazione falli, hanno vinto con grande personalità». Una squadra allestita badando a spendere poco e soprattutto a rilanciare i tanti giovani della Pallacanestro Reggiana. «Questa squadra la sento mia perché è la squadra che abbiamo costruito risparmiando tanto e portando avanti il progetto di dare una chance ai tanti ragazzi che giocavano in giro per l’Italia. Usare come comunitario uno come Kudlacek, che è del 1990, è segno evidente di questo progetto fortemente voluto e sul quale puntiamo. Le quattro vittorie, però, non cambiano i nostri obiettivi. Non abbiamo alcuna velleità di vincere il campionato. Al momento abbiamo quattro vittorie di vantaggio sulla zona salvezza ed è con questo intendimento che dobbiamo guardare al futuro. A fine stagione tireremo le somme e vedremo su chi puntare per costruire una squadra più forte». In casa Scafati, invece, è stata convocata una conferenza stampa per le 16.30 di domani, al Pala Mangano, per importanti novità. Potrebbe a questo punto essere presentato Rick Apodaca, la guardia portoricana che tanto bene ha fatto in gialloblù nella stagione 2006/07, la prima in serie A della società di via della Gloria. (Il Resto del Carlino)
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