Trenkwalder I biancorossi affronta la capolista, guidata dall'ex Sandro Dell'Agnello

"Quello di domani, per noi, sarà un bell'esame. Stiamo ancora crescendo, e farlo mentre vinci è la cosa migliore". Galvanizzato dalle due vittorie in campionato della sua squadra, coach Max Menetti è conscio dell'importanza della partita di domani: la Trenkwalder è attesa dalla capolista Centrale del Latte Brescia, in una riedizione dei due scontri di coppa Italia, al termine dei quali la Pallacanestro Reggiana passò il turno. Dovessero vincere, i biancorossi aggancerebbero proprio il Brescia in testa alla classifica.
"Loro sono entusiasti e molto carichi - ha detto oggi Menetti - Sarà una partita difficile: loro hanno un roster completo, composto da giocatori di talento e di grande esperienza. L'anno scorso hanno vinto il campionato, hanno già giocato assieme la stagione precedente e si conoscono molto bene tra di loro, hanno creato una bella chimica: hanno tante frecce al loro arco, batterli non sarà per niente facile".
Brescia è anche la squadra guidata dall'ex biancorosso Sandro Dell'Agnello, e per questo la sfida assume un sapore tutto speciale. La Trenkwalder affronterà la partita con il roster al completo: ci sarà anche Roberto Chiacig, pienamente recuperato dopo il problema ai muscoli addominali accusato dopo una botta ricevuta in partita la scorsa domenica.
La partita si preannucia in perfetto equilibrio: la difesa della Trenkwalder contro la velocità e la precisione al tiro di Brescia. I precedenti del mese scorso, per Menetti, contano poco: "La prima partita disputata è indicativa di come potrebbero andare le cose, ma non lo è la seconda, quella in cui abbiamo vinto: a loro mancavano troppi giocatori".
E a chi si attende il duello dei due americani, il biancorosso Robinson e il biancoazzurro Goldwire, Menetti ricorda che il segreto della Trenkwalder è un'altra: "La gara non si ridurrà a una serie di duelli individuali: la nostra vera forza è il collettivo".

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