Vincendo a Scafati si avrebbe probabilmente dato una spallata micidiale al campionato
In un sol colpo la Trenkwalder perde partita e primato, battuta meritatamente della Givova Scafati che, ancora una volta, ha fatto valere la dura legge del proprio parquet. Tranne Veroli, che ha perso di 8 lunghezze, tutte le altre squadre fin qui scese in Campania sono tornate a casa con 17 lunghezze di media di distacco. Non ha fatto eccezione Reggio, sconfitta sonoramente 77-61. D'altronde, con Robinson senza canestri dal campo e con problemi di falli e Ruini incapace di fare girare l'attacco, il solo Taylor non è bastato per tenere su la baracca. Dall'altra parte Radulovic e, soprattutto, Casini hanno fatto a pezzi una difesa parsa troppo pigra e quasi mai convinta di poter limitare offensivamente gli avversari.
Per cercare di violare per la prima volta in stagione il "PalaMangano", Menetti si affida al suo quintetto che vede Robinson e Taylor dietro, Slanina da "tre" e Filloy con l'ex Chiacig sotto canestro. Dopo un 5-0 iniziale dei padroni di casa, Reggio risponde con un 10-0 firmato Robinson e Taylor. L'altro ex di giornata, Marigney, non è d'accordo e con 5 punti di fila fa 10-13. Slanina è caldo e, dopo aver segnato dalla media, si ripete con un "long two" (14-10). Dall'altra parte è Casini a portare i suoi al -1 con una bomba dall'angolo. Il primo sorpasso di Scafati è a firma Sorrentino (17-16). Il quarto si chiude sul 24-18 - massimo vantaggio Givova - per merito di 5 punti di Casini che brucia la sirena con un siluro dall'angolo su assistenza di Marigney dopo che l'ennesimo ex di turno, Ruini, dall'altra parte aveva sbagliato identica soluzione.
In apertura di seconda frazione in campo ci sono le seconde linee biancorosse con il solo Robinson del quintetto più Ruini, Frassineti, Antonutti e Cervi. Al festival delle triple si torna a iscrivere pure Radulovic, che mette dentro il 27-18. Dopo un bel canestro di Antonutti, questa volta è Gueye a infilare la sesta bomba di squadra per il 30-20 interno. Menetti è costretto a chiamare minuto per registrare le marcature in difesa. La risposta reggiana è affidata a Taylor che trova la tripla del -7; subito dopo Frassineti dal prediletto angolo mette dentro il 25-30 prima che ancora la guardia dell'Alabama capitalizzi il contropiede da difesa per il 27-30. Il time-out, stavolta, è per Griccioli. C'è bisogno di tornare a segnare per la Givova e allora il solito Radulovic prende una palla servitagli all'altezza degli stinchi, si alza e infila il (32-27). Taylor tiene la Trenkwalder a contatto, ma Radulovic non conosce la parola "errore" e mette dentro la sua terza tripla di serata (35-29). Il prematuro terzo fallo di Robinson (sfondo) costringe Menetti a farlo sedere: al suo posto Ruini. Reggio è solo Taylor e così i padroni di casa esercitano su di lui una pressione furibonda, mentre dall'altra parte Radulovic arriva a 2' dal termine con il tabellino immacolato: 3/3 da tre, 1/1 da due, 2/2 ai liberi per 13 punti. Il quarto si chiude sul 44-38 con il tap-in di Thomas che, esattamente come Casini nella prima frazione, anticipa di qualche decimo la sirena ridando ai suoi 6 punti di vantaggio.
Il secondo tempo si apre con due liberi di Casini e, soprattutto, con l'incapacità di Reggio di tirare: in quattro azioni, tre falli offensivi e un'infrazione di passi. Marigney taglia come una lama nel burro la difesa reggiana e allora Menetti si deve rifugiare in time-out sotto nuovamente di 10 punti (38-48). Dopo sofferenze indicibili in attacco, è Chiacig a metter dentro al 24' il primo canestro su azione della ripresa. Come se non bastasse, a Ruini viene fischiato un tecnico per simulazione che Casini converte in due liberi (51-40); sul possesso successivo Gueye da tre punisce immediatamente la zona di "disperazione" chiesta da Menetti (54-40). Si va di là e Chiacig, dopo un errore da sotto, protesta vivacemente con gli arbitri: nuovo tecnico, nuova doppietta ai liberi di Casini e -16 Trenkwalder in un amen (40-56). Per sovrammercato arrivano anche i due punti di Sorrentino che sanno tanto di "game, set & match". Il secondo canestro di Reggio dal campo in questa frazione è una schiacciata di Cervi che ferma l'emorragia: è evidente, comunque, che praticamente senza Robinson e con una regìa di Ruini molto più che balbettante, al "PalaMangano" sia impossibile uscire vincitori. I punti di Taylor e Antonutti fanno -14 (60-46), ma sono come pozze d'acqua nel deserto. Sorrentino, Rosignoli e Gueye dilatano la forbice tra le due squadre a 20 punti (66-46), nuovo massimo vantaggio per la Givova alla terza e ultima pausa.
Robinson torna dentro - seppur gravato di quattro falli - in apertura di ultimo parziale, ma Reggio non c'è più. Le prime conclusioni, comode, sono tutte sbagliate, sintomo del fatto che i giocatori non credono affatto di rimontare il disavanzo. Al culmine della disperazione - e dopo l'ennesima bomba di Casini (69-48) - Menetti si rifugia in time-out. Gueye banchetta sotto canestro anche grazie a una difesa ghandiana della Trenkwalder, che ormai non vede l'ora di andare sotto la doccia. Dopo un mega "garbage time" di 10', la partita si chiude sul punteggio di 77-61.
Vincendo a Scafati si avrebbe probabilmente dato una spallata micidiale al campionato. E' successo, invece, che non solo i biancorossi hanno perso malamente, ma hanno di fatto consegnato la leadership del campionato ai campani - in attesa di recuperare la gara con Veroli di venerdì prossimo - Nulla è perduto, poiché la Givova deve ancora riposare mentre Reggio lo ha già fatto, ma questa è una dimostrazione di forza che deve far riflettere.
Il tabellino
GIVOVA SCAFATI: Levin 1, Radulovic 13, Casini 17, Gueye 10, Guadagnola, Thomas 8, Rosignoli 6, Irlando, Maisano, Marigney 15, Sorrentino 9.
Allenatore: Griccioli.
TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Robinson 7, Viglianisi, Taylor 18, Antonutti 6, Frassineti 4, Pini, Filloy 2, Slanina 10, Cervi 2, Germani, Chiacig 10, Ruini 2.
Allenatore: Menetti.
Parziali: 24-18; 44-38; 66-46
Altri risultati
Bologna-Brescia 76-72
Forlì-Piacenza 75-80
Veroli-Ostuni 74-62
Barcellona-Verona 96-98 (dts)
Brindisi-S. Antimo 77-67
Pistoia-Jesi 109-115 (d2ts)
Riposa: Imola
Classifica
Scafati 30; Reggio*, Pistoia, Brindisi 28; Barcellona*, Brescia 22; Jesi, Piacenza 20; Ostuni, Verona 18; Bologna, Veroli 16*; Imola 14; Forlì*, S. Antimo 12
*una gara da recuperare
Per cercare di violare per la prima volta in stagione il "PalaMangano", Menetti si affida al suo quintetto che vede Robinson e Taylor dietro, Slanina da "tre" e Filloy con l'ex Chiacig sotto canestro. Dopo un 5-0 iniziale dei padroni di casa, Reggio risponde con un 10-0 firmato Robinson e Taylor. L'altro ex di giornata, Marigney, non è d'accordo e con 5 punti di fila fa 10-13. Slanina è caldo e, dopo aver segnato dalla media, si ripete con un "long two" (14-10). Dall'altra parte è Casini a portare i suoi al -1 con una bomba dall'angolo. Il primo sorpasso di Scafati è a firma Sorrentino (17-16). Il quarto si chiude sul 24-18 - massimo vantaggio Givova - per merito di 5 punti di Casini che brucia la sirena con un siluro dall'angolo su assistenza di Marigney dopo che l'ennesimo ex di turno, Ruini, dall'altra parte aveva sbagliato identica soluzione.
In apertura di seconda frazione in campo ci sono le seconde linee biancorosse con il solo Robinson del quintetto più Ruini, Frassineti, Antonutti e Cervi. Al festival delle triple si torna a iscrivere pure Radulovic, che mette dentro il 27-18. Dopo un bel canestro di Antonutti, questa volta è Gueye a infilare la sesta bomba di squadra per il 30-20 interno. Menetti è costretto a chiamare minuto per registrare le marcature in difesa. La risposta reggiana è affidata a Taylor che trova la tripla del -7; subito dopo Frassineti dal prediletto angolo mette dentro il 25-30 prima che ancora la guardia dell'Alabama capitalizzi il contropiede da difesa per il 27-30. Il time-out, stavolta, è per Griccioli. C'è bisogno di tornare a segnare per la Givova e allora il solito Radulovic prende una palla servitagli all'altezza degli stinchi, si alza e infila il (32-27). Taylor tiene la Trenkwalder a contatto, ma Radulovic non conosce la parola "errore" e mette dentro la sua terza tripla di serata (35-29). Il prematuro terzo fallo di Robinson (sfondo) costringe Menetti a farlo sedere: al suo posto Ruini. Reggio è solo Taylor e così i padroni di casa esercitano su di lui una pressione furibonda, mentre dall'altra parte Radulovic arriva a 2' dal termine con il tabellino immacolato: 3/3 da tre, 1/1 da due, 2/2 ai liberi per 13 punti. Il quarto si chiude sul 44-38 con il tap-in di Thomas che, esattamente come Casini nella prima frazione, anticipa di qualche decimo la sirena ridando ai suoi 6 punti di vantaggio.
Il secondo tempo si apre con due liberi di Casini e, soprattutto, con l'incapacità di Reggio di tirare: in quattro azioni, tre falli offensivi e un'infrazione di passi. Marigney taglia come una lama nel burro la difesa reggiana e allora Menetti si deve rifugiare in time-out sotto nuovamente di 10 punti (38-48). Dopo sofferenze indicibili in attacco, è Chiacig a metter dentro al 24' il primo canestro su azione della ripresa. Come se non bastasse, a Ruini viene fischiato un tecnico per simulazione che Casini converte in due liberi (51-40); sul possesso successivo Gueye da tre punisce immediatamente la zona di "disperazione" chiesta da Menetti (54-40). Si va di là e Chiacig, dopo un errore da sotto, protesta vivacemente con gli arbitri: nuovo tecnico, nuova doppietta ai liberi di Casini e -16 Trenkwalder in un amen (40-56). Per sovrammercato arrivano anche i due punti di Sorrentino che sanno tanto di "game, set & match". Il secondo canestro di Reggio dal campo in questa frazione è una schiacciata di Cervi che ferma l'emorragia: è evidente, comunque, che praticamente senza Robinson e con una regìa di Ruini molto più che balbettante, al "PalaMangano" sia impossibile uscire vincitori. I punti di Taylor e Antonutti fanno -14 (60-46), ma sono come pozze d'acqua nel deserto. Sorrentino, Rosignoli e Gueye dilatano la forbice tra le due squadre a 20 punti (66-46), nuovo massimo vantaggio per la Givova alla terza e ultima pausa.
Robinson torna dentro - seppur gravato di quattro falli - in apertura di ultimo parziale, ma Reggio non c'è più. Le prime conclusioni, comode, sono tutte sbagliate, sintomo del fatto che i giocatori non credono affatto di rimontare il disavanzo. Al culmine della disperazione - e dopo l'ennesima bomba di Casini (69-48) - Menetti si rifugia in time-out. Gueye banchetta sotto canestro anche grazie a una difesa ghandiana della Trenkwalder, che ormai non vede l'ora di andare sotto la doccia. Dopo un mega "garbage time" di 10', la partita si chiude sul punteggio di 77-61.
Vincendo a Scafati si avrebbe probabilmente dato una spallata micidiale al campionato. E' successo, invece, che non solo i biancorossi hanno perso malamente, ma hanno di fatto consegnato la leadership del campionato ai campani - in attesa di recuperare la gara con Veroli di venerdì prossimo - Nulla è perduto, poiché la Givova deve ancora riposare mentre Reggio lo ha già fatto, ma questa è una dimostrazione di forza che deve far riflettere.
Il tabellino
GIVOVA SCAFATI: Levin 1, Radulovic 13, Casini 17, Gueye 10, Guadagnola, Thomas 8, Rosignoli 6, Irlando, Maisano, Marigney 15, Sorrentino 9.
Allenatore: Griccioli.
TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Robinson 7, Viglianisi, Taylor 18, Antonutti 6, Frassineti 4, Pini, Filloy 2, Slanina 10, Cervi 2, Germani, Chiacig 10, Ruini 2.
Allenatore: Menetti.
Parziali: 24-18; 44-38; 66-46
Altri risultati
Bologna-Brescia 76-72
Forlì-Piacenza 75-80
Veroli-Ostuni 74-62
Barcellona-Verona 96-98 (dts)
Brindisi-S. Antimo 77-67
Pistoia-Jesi 109-115 (d2ts)
Riposa: Imola
Classifica
Scafati 30; Reggio*, Pistoia, Brindisi 28; Barcellona*, Brescia 22; Jesi, Piacenza 20; Ostuni, Verona 18; Bologna, Veroli 16*; Imola 14; Forlì*, S. Antimo 12
*una gara da recuperare
Alessio Fontanesi - reggionline
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