Trenkwalder spazzata via anche a Veroli: tira aria di crisi

Terzo ko di fila (91-73) lontano da via Guasco con mezza squadra irriconoscibile. Si salva solo Robinson
Max Menetti sembra pregare i suoi di fare qualcosa in più (foto Elite)Max Menetti sembra pregare i suoi di fare qualcosa in più (foto Elite)
VEROLI (Frosinone) - La Trenkwalder subisce la terza sconfitta esterna consecutiva sul campo della Prima Veroli nel recupero del 5° turno del girone di ritorno. Un 91-73 che, esattamente come accaduto a Verona e Scafati, non lascia adito ad alcun tipo di recriminazione. Semplicemente, anche questa sera non è girato assolutamente nulla: percentuali bassissime al tiro da tre (3/16), ai liberi (16/26), 11 palle perse e un 73-116 di valutazione totale. Con un Taylor disastroso (0/7 da tre, 13 punti ma nessuno importante) e una panchina completamente assente a parte Cervi, è stato Robinson a guidare l'attacco poiché sia Antonutti (13) che Chiacig (14) sono andati a sprazzi. 
Gli ospiti devono fare a meno di Demian Filloy, rimasto a casa poiché colpito da un grande lutto familiare. Nel quintetto fa quindi il suo esordio Antonutti che scende in campo con l'ex di turno Robinson, Taylor, Slanina e Chiacig.

Il primo vantaggio Veroli arriva sul 9-8 e la notizia è che tutti i punti della Prima sono messi a segno da Lee; dall'altra parte sono altrettanti quelli di un sorprendente Chiacig. Sin dai primi minuti è evidente che Reggio soffre dannatamente il pitturato avversario con Lee e Brkic che banchettano a piacere sotto canestro. In particolare, la difesa non riesce a trovare una soluzione per arginare Lee, che nel solo primo parziale ne mette 14 a cui si devono aggiungere gli 8 di Brkic. Il quarto si chiude sul 27-22 per i padroni di casa, troppi davvero per provare a portare a casa i due punti.
Robinson stasera è uno dei pochi a meritarsi la sufficienza (foto Elite)Robinson stasera è uno dei pochi a meritarsi la sufficienza (foto Elite)

I liberi di Gatto e il canestro di Cortese dilatano la forbice tra le due squadre a inizio del secondo quarto. La Trenkwalder sbaglia troppi liberi (4/10 all'11') e così Veroli senza strafare è comunque salda al comando. Sul 33-25 interno Menetti decide di chiamare time-out per mischiare le carte. In uscita è Brkic a mettere dentro il +10. Robinson si prende l'attacco sulle spalle e segna un 4-0 cui Brkic risponde con un 3/4 dalla lunetta (38-29). Esattamente come a Verona e a Scafati, l'attacco biancorosso è involuto con una percentuale bassissima al tiro da tre. Jackson invece è furente e un suo 11-2 dà il nuovo massimo vantaggio alla Prima (49-37). Senza il minimo apporto di Taylor e con una panchina che non produce punti, il primo tempo termina sul 51-37 con una Trenkwalder in grande, grande affanno sui 28 metri del parquet.
La ripresa inizia con due liberi di Chiacig (51-39), ma Jackson continua a martellare la retina portando il vantaggio sul 62-50 per i suoi 22 punti. Dopo un 4-0 firmato Antonutti-Taylor, Gentile chiama il time-out sul 62-52. Al rientro Menetti mette Robinson su Jackson per cercare di mettere la museruola alla guardia americana, ma Veroli restituisce il controparziale firmato in toto da Lee (66-54). La Trenkwalder non riesce assolutamente a ridurre il disavanzo, anche perché l'attacco va a sprazzi, la circolazione è inesistente e la difesa fa molta fatica a contenere gli avversari. Dopo una persa di Robinson, Rullo in contropiede mette dentro la bomba del nuovo massimo vantaggio sul +17 Prima (71-54). Si va all'ultima pausa sul 73-57 interno.
Jackson ha spaccato in due il match (foto Elite)Jackson ha spaccato in due il match (foto Elite)

All'inizio dell'ultima frazione Menetti ordina la zona e in effetti per i primi 3' i padroni di casa non segnano. Il problema è che dall'altra parte i biancorossi proprio non riescono a trovare la via del canestro, sbagliando tiri importanti e facili tap-in da sotto. Il margine, quindi, non si assottiglia. Quando Cortese mette dentro il siluro del 76-59, il +17 è di nuovo servito e la possibilità di raddrizzare il match sempre più flebile. Inoltre, la zona porosa lascia ampio margine per i tiratori e Brkic ne beneficia mettendo dentro il +18, nuovo massimo vantaggio. Menetti, disperato dopo l'ennesima inguardabile conclusione dei suoi, si deve rifugiare in minuto sul 61-79. Al rientro i reggiani perdono la palla, facendo scadere i secondi disponibili per rimettere in gioco: dall'altra parte il gancio di Brkic mette la classica oliva nel Martini, decretando la fine della gara e sancendo la terza sconfitta consecutiva dei reggiani fuori casa. L'incontro si chiude con il punteggio di 91-73, che fa rima con l'ennesima imbarcata dopo quelle di Verona e Scafati.
Prestazione da incubo per Taylor stasera (foto Elite)Prestazione da incubo per Taylor stasera (foto Elite)

Se due indizi fanno una prova, tre la mettono in calce: la fiducia di un mese fa in casa reggiana inizia a essere minata dagli scivoloni rimediati lontano da via Guasco. Il -28 di Verona, il -16 di Scafati e questo -18 hanno il duplice effetto di levare inerzia agli uomini di Menetti distribuendola agli inseguitori, a cominciare da Brindisi che alla ripresa del campionato domenica prossima verrà a fare visita all'ormai ex capolista in una gara che potrebbe segnare la stagione biancorossa.

Il tabellino
PRIMA VEROLI: Tullio, Tommasini, Cortese 10, Rullo 6, Gatto 6, Lee 18, Ammannato, B. J. Elder 4, Colussi, Jackson 22, Giovacchini 3, Brkic 22.
Allenatore: Gentile.

TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Robinson 22, Viglianisi, Taylor 13, Antonutti 13, Frassineti 2, Pini, Slanina 3, Cervi 7, Germani, Chiacig 14, Ruini.
Allenatore: Menetti.

Parziali: 27-22; 37-51; 57-73.

Altri risultati
Forlì-Barcellona 74-81

Classifica
Scafati 30; Reggio, Pistoia, Brindisi 28; Barcellona 24; Brescia 22; Jesi, Piacenza 20; Veroli, Verona, Ostuni 18; Bologna 16; Imola 14; Forlì, S. Antimo 12

Alessio Fontanesi - reggionline

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