La Trenk dovrà fare un ulteriore salto di qualità, anche psicologico, e trovare punti anche lontano da casa
La prova del nove. Tante sono le partite che la Trenkwalder dovrà disputare da qui alla fine del girone di ritorno, traguardo che assegna la promozione diretta in serie A alla prima in classifica e l’accesso alla griglia playoff alle squadre collocate dalla seconda alla nona posizione.
I biancorossi di Max Menetti sono stati sconfitti a Scafati nel big-match che, in caso di vittoria, avrebbe potuto mettere la Pallacanestro Reggiana nel ruolo di grande favorita per la promozione diretta in serie A. Il ko ha invece tolto la Trenkwalder dal primo posto in classifica e ha riequilibrato le chances che riguardano anche Pistoia e Brindidi. Ma nonostante lo stop in Campania, peraltro ipotizzabile su un campo mai espugnato in questa stagione, la squadra reggiana tutt’ora dispone del grosso vantaggio di poter giocare due partite in più rispetto alle concorrenti dirette. Questo perché la Trenk ha già osservato il turno di riposo del girone di ritorno e deve recuperare una partita rinviata a causa della neve: quella in programma dopodomani alle 20.45 a Frosinone contro la Prima Veroli.
Fanno bene Menetti e la Trenkwalder a non pensare alle tabelle e alle previsioni su ciò che potrebbe accadere nelle prossime settimane, preferendo concentrarsi su una partita per volta – e in questi giorni l’attenzione è tutta rivolta sul match di venerdì sera a Frosinone, contro una squadra reduce da due vottorie consecutive – ma è evidente il vantaggio di avere a disposizione 9 partite anziché le 7 che restano per Scafati, Pistoia e Brindisi.
La tabella in pagina mostra la galoppata che attende le quattro squadre destinate a giocarsi la promozione diretta in serie A, dal momento che le altre due di testa, Barcellona e Brescia, sono scivolate a 6 punti dal secondo posto e sembrano destinate a lottare per la miglior posizione possibile nella griglia playoff.
Al primo posto nei pensieri della Pallacanestro Reggiana c’è appunto la partita di dopodomani, da vincere per riportarsi in vetta a fianco di Scafati (comunque davanti per la differenza canestri nei confronti diretti: 1-1 e +14 Givova), ma dopo la pausa del prossimo weekend in concomitanza con la Final Four di Coppa Italia arriveranno scontri diretti che daranno ulteriori indicazioni sulla volata-promozione, a cominciare da Trenkwalder-Brindisi in programma domenica 11 marzo. Sette giorni dopo i biancorossi completeranno il tour de force contro le big della Legadue giocando a Pistoia. Il turno successivo vedrà tutt’e quattro le squadre di vertice giocare in trasferta (i biancorossi a Sant’Antimo), e si sa che a fine stagione, quando tutte le squadre lottano per qualche obiettivo – dalla promozione alla salvezza, passando per i playoff – ogni campo diventa minato. Poi la Trenk ospiterà Ostuni.
Nelle ultime quattro giornate della stagione regolare saranno spalmati i turni di riposo di Scafati (12ª giornata), Brindisi (13ª) e Pistoia (15ª e ultima).
Il terz’ultimo turno prevede il big-match Scafati-Pistoia, che potrebbe risultare decisivo così come la sfida Scafati-Brindisi in programma per l’ultimo turno. Quanto alla Trenkwalder, le ultime quattro gare sono previste, nell’ordine, contro Jesi in casa, a Bologna, con Imola al Palabigi e a Forlì. Nel complesso, quattro delle nove partite che attendono i biancorossi di Menetti sono da giocare in casa e cinque in trasferta. Dopo le sconfitte a Verona e Scafati (l’ultimo successo esterno è quello del 5 gennaio a Faenza contro Imola), la Trenk dovrà fare un ulteriore salto di qualità, anche psicologico, e trovare punti anche lontano da casa.
di Mauro Grasselli - lagazzettadireggio
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