Qual è la Trenkwalder vera?Quella degli ectoplasmi affondati otto
giorni fa a Roma o quella che ieri ha impiegato nove minuti per mettere
21 punti di distacco tra sé e l’Angelico Biella, per poi vincere 85-56 e
conquistare i primi due punti del campionato? In assenza del pareggio e
in presenza delle imprevedibili montagne russe legate alla psicologia,
il basket si presta spesso a questi dilemmi. Di certo, la squadra-horror
vista a Roma – dopo le due ottime prestazioni difensive contro Siena e
Venezia, pur non premiate dai risultati finali – era troppo brutta per
essere la vera Trenk. Certo, nemmeno ora si possono scolpire sentenze
ottimistiche sul marmo, sia perché la squadra è ancora alla ricerca
della propria identità, sia perché domenica prossima i reggiani
giocheranno a Milano, partiranno da sfavoriti e dovranno sudarsela
parecchio. Ma in attesa delle risposte ai quesiti del pubblico
biancorosso, la squadra di Menetti scaccia la scimmia dalla spalla e si
gode il primo successo della nuova avventura in serie A, nella giornata
in cui le big Siena e Cantù stentano a vincere in casa su Pesaro e
Brindisi, in cui Sassari espugna Venezia e Varese passa a Bologna,
rendendo ancor più equilibrato un torneo che, in attesa del posticipo di
stasera tra Milano e Roma, vede 7 squadre in coda con 2 punti assieme a
Reggio.
Tutti in piedi. La Trenk parte con Cinciarini, Taylor, Jeremic,
Antonutti e Brunner in quintetto. L'infortunato Cervi è in panchina e
non giocherà. I biancorossi partono forte: canestro di Brunner da sotto e
subito la curva canta "tutti in piedi per la Reggiana". Taylor, Brunner
e ancora Taylor più aggiuntivo: 9-0. Prima bomba di Antonutti e il
vantaggio reggiano passa in doppia cifra. Reggio fa tutto in modo
impeccabile; Biella difende morbido, lascia varchi per le scorribande
reggiane e non riesce a contrastare la determinazione dei biancorossi.
Brunner si guadagna una palla a brutto grugno nel traffico sotto
canestro: applausi e time-out Biella. Il presidente Ivan Paterlini si fa
capopopolo e lancia l'applauso del palazzone. Due canestri di
Cinciarini, due di Antonutti (5 punti) e una penetrazione di Taylor
ampliano il divario. Dentro Filloy, Silins e James al posto di Brunner,
Taylor e Cinciarini. Da sotto, Filloy infila la palla del +23 reggiano.
Prima sirena sul 31-10.
La reazione. Biella prova a strappare l'inerzia dalle mani della
Trenk. Le bombe di Robinson e Brackins. Time-out Trenk sul 33-17. Il
parlarci su ispira Antonutti: 2/2 più bomba. Biella torna nella nebbia e
Taylor, libero dall'angolo, mette la tripla del 41-17, Ma a quel punto
Reggio smette di segnare e Biella arriva all'intervallo con un gap ampio
ma recuperabile. Pausa sul 43-26 con fari su Antonutti (17 punti in
15’) e dominio reggiano anche a rimbalzo (20-12). Una doppietta di
Taylor alla ripresa delle ostilità chiarisce le intenzioni reggiane.
Bombe di Moore, Antonutti e Robinson. Brunner ristabilisce il +21 con un
gioco da 3. Poco dopo il centro svizzero-americano conquista una palla
in difesa e, chiuso per il passaggio, la sbatte sulle gambe di un
avversario: eleganza 6-, efficacia 10.
Il marchio. Mavunga tiene accese le speranze biellesi (55-38),
ma Reggio riparte a testa bassa e al 27' raggiunge quota 60, cioè la
media dei punti realizzati nelle prime 3 gare del campionato. Brackins
rianima l'Angelico con 5 punti, ma la quinta bomba di Antonutti marchia a
fuoco il match a poco più di 10' dalla fine.
Nell'ultima frazione ci sono luci anche per James, che fornisce un
bell'assist a Cinciarini e, subito dopo, recupera in difesa e lancia
Taylor in gol: time-out sul 74-48 a 5' dal gong.
Più 31. Brunner conserva il +26 con un canestro di muscolo nella
pugna. Jurak commette il 4° fallo e si becca anche un tecnico che lo
spedisce in panchina a 4'46" dal gong. Più 29 con un tiro lindo di
Taylor. Biella è in coma balistico. Più 31 con Antonutti dopo un bello
scambio con James a un minuto dalla fine. Resta solo il tempo per una
schiacciata di Mavunga e per gli applausi a Cinciarini e Taylor chiamati
in panchina. Robinson sfoga la rabbia volando a schiacciare sul ferro
(non è giornata per i biellesi) e così la Trenk, con l'85-56 finale,
conquista i primi due punti del campionato.
di Mauro Grasselli - Gazzetta di Reggio
Nessun commento:
Posta un commento