Trenkwalder: James a rischio, Coleman nel mirino
Dominic James resta il giocatore ancora “non pervenuto” in casa Trenkwalder. Ingaggiato con il compito di prendere il posto di Dawan Robinson, fermato dai medici dopo l’incidente stradale accaduto la notte dei festeggiamenti per la promozione in serie A, il nuovo play è arrivato a Reggio con due grosse medaglie sul petto: gli scudetti con il Lukoil Sofia e il Partizan Belgrado. Di conseguenza, le aspettative del club fin da subito sono state alte, benché l’arrivo a preparazione iniziata abbia necessariamente comportato il fatto di dover concedere tempo al giocatore per assimilare gli schemi di gioco della nuova squadra ed integrarsi con il gruppo. Una fase ancora in corso.
Nel frattempo, le prestazioni di James in campionato sono
risultate anonime e al di sotto delle aspettative, nonostante le
attenuanti legate ai tempi di integrazione. Per questo il club
biancorosso – che ovviamente tiene d’occhio in mercato in modo costante
per poter far fronte ad eventuali necessità legate agli infortuni – ha
cominciato a guardarsi attorno, in modo da avere la mappa della
situazione in Italia e all’estero, nel caso James non dovesse riuscire
ad integrarsi così come la società si attende.
Uno dei nomi più interessanti – e il più plausibile al momento
in casa Trenk – è quello Aubrey Coleman, già capocannoniere della serie A
in maglia Angelico Biella. L’esterno Usa è appena stato tagliato dal
Nimburg, per cui potrebbe essere l’uomo giusto al momento giusto. Non ha
il tiro dalla distanza (aspetto tanto ricercato dalla Trenkwalder,
viste le carenze in attacco nelle prime partite) ma è fenomenale ed
incontenibile nell’uno contro uno. Insomma, un giocatore in grado di
attaccare il ferro e fare quello che Robinson ha fatto l’anno scorso in
Legadue.
Un altro nome interessante – ma smentito in casa Trenk – è
quello di Jamar Smith, omonimo del giocatore che ha giocato nella
Pallacanestro Reggiana di Ramagli, ma classe 1987 anziché 1980. Dopo
l’esperienza negli Usa (Boston Celtics), Smith ha giocato nella
Repubblica Ceka.
Di certo, l’ottimo avvio stagionale di Cinciarini nel ruolo di
regista spinge la Trenkwalder a cercare più una guardia, oppure una
guardia-play, piuttosto che un regista.
di Mauro Grasselli
gazzettadireggio
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