Il viceallenatore Flavio Fioretti analizza la netta vittoria dei biancorossi «Bell ha portato personalità, consentendo a Cinciarini e Taylor di rifiatare»
REGGIO. La Trenkwalder ha incamerato due punti d'oro a Brindisi che le consentono di mettere più di un piede dentro ai play off. La formazione reggiana ha mantenuto o aumentato il distacco dalle inseguitrici quindi si è potuta permettere una Pasqua di gioia. Alla ripresa del campionato la Trenkwalder giocherà l' anticipo di mezzogiorno col Banco di Sardegna. Gli isolani arrivano da due sconfitte e sembrano in calo ma Flavio Fioretti non si fida e invita a tenere alta la guardia. Intanto si gode l'ultima vittoria, frutto del grande lavoro in palestra: «Già contro Varese avevamo giocato bene e messo in campo il giusto atteggiamento ma ci è mancata qualcosina. A Brindisi abbiamo fatto un ulteriore passo avanti e abbiamo preso due punti fondamentali».
Cos'ha fatto la differenza contro l’Enel?
«L'intensità in difesa in primo luogo. Abbiamo tolto loro i punti di riferimento fermando Gibson e Raynolds nella prima parte di gara e limitato bene Robinson che all'andata ci aveva creato problemi. In attacco siamo riusciti a fare contropiede e gestire bene gli attacchi con poche palle perse».
Sempre di più la panchina sta diventando protagonista permettendo a lei e Menetti una gestione più accorta dei titolari...
«E' bello vedere che il grande lavoro individuale e di squadra sta pagando. I panchinari stanno guadagnando più spazio e a Brindisi quando i titolari scendevano a rifiatare, chi entrava manteneva alto il livello di gioco in campo».
Troy Bell che impatto sta avendo sulla squadra?
«Ha portato personalità e qualità. Grazie alla sua conoscenza del gioco può dare il cambio a Taylor e Cinciarini permettendo loro di prendersi qualche attimo di riposo. Taylor ora è anche sgravato da qualche responsabilità. Le difese non possono più concentrarsi così tanto su di lui e questo lo favorisce. Bell sa dettare il ritmo del gioco e quando serve ha dimostrato di essere un grande realizzatore. Erano le qualità che cercavamo in lui e non ci ha deluso».
Dopo Varese arriva a Reggio l’altra big Sassari che però appare in flessione. Lei come la vede?
«Alla luce della mia esperienza in serie A non credo che Sassari sia in crisi. Milano ha vinto mettendo in mostra le sue grandi doti ma Sassari ha giocato bene. Contro Cremona era senza Travis Diener che è la mente della squadra. Sono certo che Sassari reciterà ancora un ruolo da protagonista».
Che rischi comporta questa partita?
«Loro sono una squadra con giocatori di alto livello come i cugini Diener oltre a Thornton che ho allenato e conosco bene. Hanno qualità ed un ottimo staff. Contro di loro serve un ulteriore miglioramento e mi aspetto come sempre tanto pubblico e tanto tifo».
All'andata arrivò una pesante sconfitta in terra sarda. C'è voglia di rifarsi?
«Più che altro vogliamo far vedere che la squadra è in crescita e migliora settimana dopo settimana. Affrontare una squadra di vertice dà sempre motivazioni extra».
Si giocherà all'ora di pranzo. Questo influirà sul modo di preparare la partita?
«In parte sì. Gli allenamenti saranno un po' diversi così come gli orari dei pasti. L'aspetto nutrizionale è molto importante per poter rendere al meglio in un orario per noi insolito. Con Milano il sistema ha funzionato quindi ripeteremo quel tipo di preparazione».
Riccardo Bellelli - Gazzetta di Reggio
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