Reggio Emilia, 9 novembre 2014 - Una volta era Davidecontro Golia. Una volta era un film d’avventura stile «Mission impossible». Una volta era la partita delle partite. Quella che attendevi per tutta la stagione. Quella che poteva, da sola, cambiare volto a tutto il campionato.
Una volta era la piccola Reggio Emilia contro l’inarrivabile, e lontanissima, Milano. Una volta, per l’appunto. Oggi non è più così. Oggi Milano resta la squadra più forte e competitiva del campionato italiano del basket italiano, ma Reggio Emilia è lì vicino.
Ha l’ambizione di poter combattere alla pari con chiunque. E punta a lottare per le primissime posizioni dellaclassifica. Ecco che allora la sfida tra Grissin Bon e EA7 Milano (diretta Tv su Rai Sport1 alle 20) dentro il catino di via Guasco esauritissimo e che si preannuncia pure caldissimo, assume significati decisamente interessanti.
Per capire se Reggio ha davvero avvicinato il gigante milanese. E per capire se le ambizioni biancorosse possono avere basi concrete o se la strada da percorrere è ancora lunga e difficile.
Certo, per avere un quadro più preciso della situazione, bisognerà aspettare che la squadra di Menettirecuperi gli infortunati e il talento dei vari Diener, Silins e Darjus Lavrinovic, ma già il fatto di scendere sulparquet con gli stessi punti di Milano e sapendo di potersela giocare alla pari è importantissimo.
L’EA7 arriva a Reggio dopo due brutte sconfitte subite ad Avellino e Atene. Partite in cui Milano ha giocato male e non è mai entrata realmente in partita. Ma quando si hanno giocatori del calibro di Ragland, Gentile, Moss (acciaccato), Kleiza, Samuels, senza parlare del reggianissimo Nicolò Melli, in ogni partita si possono buttare in campo valori tecnici straordinari. La Grissin Bon, insomma, per farcela deve giocare la partitaperfetta.
Sbagliare pochissimo in attacco e trovare la sua solita difesa-bunker. Aggredire i milanesi, senza farli respirare e mettendoli sotto pressione.
E’ la strada giusta per provare a costruire un successo che confermerebbe le ambizioni reggiane. E porterebbe la Grissin Bon al vertice della serie A. Proprio vero: c’era una volta Davide contro Golia...
di Daniele Barilli- ilrestodelcarlino.it
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