La Grissin Bon riaccende il sogno di qualificazione
Resiste la Grissin Bon ai parigini di Levallois e, davanti a poco più di 2.200 fedelissimi, porta a casa un successo che la tiene ancora attaccata al sogno di proseguire l’avventura europea. In una gara non esaltante, i reggiani strappano sì la vittoria , ma non riescono a ribaltare i 12 punti di differenza canestri dell'andata. E, alla conta finale, questo potrebbe anche arrivare a pesar parecchio.
Nello starting five trovano posto quattro italiani: il debuttante Pini sotto le plance, quindi Polonara, Della Valle e Cinciarini, oltre a Taylor. Mentre in tribuna siedono sconsolati gli acciaccati Cervi e Kaukenas.
Tre minuti e mezzo di gioco e i francesi - decisamente più concreti soprattutto a rimbalzo - sono avanti (2-6), quando Menetti decide di mettere sul piatto la carta Lavrinovic. Ad avvicinare i reggiani è quindi la tripla di Taylor che vale il -1, cui risponde a strettissimo giro di posta l’ala Blake Shilb. E' l’inizio del nuovo assalto ospite al canestro reggiano: al 7’ i parigini doppiano (7-14) la Grissin Bon che pure tenta di far girare la palla a dovere, ma non trova percentuali decenti al tiro (29% da tre e un deprimentissimo 25% due). A fermare la fuga dei francesi, quando in campo ci sono Diener e il baby Mussini al posto di Cinciarini e Della Valle, i liberi di Lavrinovic e - ancora - un tiro perfetto dai 6.75 di Donell Taylor per il -2 (14-16) con cui si chiude un primo quarto senza gloria.
Ancora lì, senza mai riuscire a mettere la freccia, all’inizio del secondo periodo di gioco la Grissin Bon continua a non regalar brividi in attacco e a concedere un po'troppo in difesa e a rimbalzo. Nonostante tutto, al 7' dopo errori francesi, Polonara e quindi Cinciarini riescono a raggiungere la parità (28 pari) con due splendide realizzazioni dall'arco. All’acuto dei parigini, Reggio replica alzando la voce e ferendo a ripetizione la difesa ospite dal perimetro. I biancorossi si conquistano così il primo vantaggio del match grazie alla mano calda di Taylor. Gli ospiti, in confusione davanti ad avversari che hanno aggiustato la mira al tiro pesante, finiscono sotto di 5 lunghezze (40-35) all'intervallo.
Risale sul parquet deciso a ribaltare il risultato, il Levallois che si riprende il comando (43-45) grazie al lay-up di Ford che insacca poi anche il libero che segue il fallo commesso da Della Valle. Di nuovo in sofferenza, di nuovo a inseguire, la Grissin Bon si vede respingere dal ferro (Mussini e poi Polonara) tiri comunque discretamente costruiti. Solo sul finire di quarto, “Polonair” riesce a riportare avanti i suoi (50-49) per un istante almeno. Alla terza sirena, i parigini di Beugnot sono infatti già sul +2 (51-53).
Uno show personale di Mussini regala il pareggio al primo minuto del quarto decisivo. E la Grissin Bon resta lì, aggrappata alle iniziative di Diener, bravo a leggere le situazioni. Allo sprint degli ultimi 5', Menetti sceglie di arrivare con Lavrinovic (lasciato a languire in panca per troppo tempo) per provare a contrastare i lunghi avversari. I francesi sono però capaci di trovare canestri importantissimi dalla media distanza (Sane e quindi Green) e non danno l’impressione di voler mollare nulla. Gli ultimi 120” si aprono sul 70 pari. Della Valle fa l’en plein dalla riga bianca, Ford risponde da sotto. E qui, a 1’20” Diener metta la bomba del 75-72. Due buone difese (una per parte) e il fallo in attacco di Mike Green lanciano la Grissin Bon. Il capolavoro dall'arco di Polonara (sbilanciatissimo, allo scadere dei 24") vale la vittoria. E una speranza, ancora.
Gazzetta di Reggio
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