Napoli, Inter e Fiorentina ai sedicesimi. Il Toro spera
re italiane su quattro, finora, dritte ai sedicesimi di Europa League. Il Napoli timbra il cartellino, basta fermare lo Sparta Praga sullo 0-0 per centrare la qualificazione. C’è ancora da giocarsi il primo posto nel girone I, se lo aggiudicherebbe con l’ultima vittoria contro lo Slovan Bratislava. Si daranno battaglia per il passaggio del turno svizzeri e cechi, quest’ultimi a quota 10 punti proprio come il Napoli in vetta al gruppo.
Qualche brivido di troppo, nel primo tempo. Husbauer schianta da fuori area la traversa, sulla ribattuta di Lafata Rafael respinge d'istinto. Un altro rischio quasi a chiudere la prima frazione, Krejci supera l’estremo difensore azzuro, stavolta è Albiol di testa a negare il vantaggio ai cechi.
Benitez suona la sveglia per la ripresa, il Napoli è comunque ancora intontito, lo Sparta Praga continua a far paura. Terza nitida occasione da gol, sempre merito di Rafael se il tiro di Matejovski - di prima intenzione, sugli sviluppi di un corner - non centra il vantaggio. Gli azzurri invece provano a intimidire solo nel finale, brilla pure Hamsik scatenato negli ultimi dieci minuti.
Pazza Inter amala, dall'inferno al paradiso. I nerazzurri regalano a Mancini la qualificazione anticipata per i suoi 50 anni. Rocambolesca la sfida con il Dnipro, da incubo il primo tempo. Rotan si beve Juan e sfrutta una non brillante respinta di Handanovic per il vantaggio ucraino. Si rifa presto lo sloveno, dice no a Konoplyanka da calcio di rigore (causato da Guarin). Costretto al forfait Nagatomo, per infortunio alla spalla. Il primo sorriso è di Kuzmanovic, che pareggia i conti con un rasoterra perfetto. Nervosissimo Ranocchia, ennesimo fallo stavolta fatale per il rosso, era già stato ammonito. Anche in dieci, l’Inter alza la testa e vince. Hernanes orchestra, implacabile il diagonale di Osvaldo.
La Fiorentina cammina sugli allori dopo la qualificazione centrata già nel turno precedente. Conquista il primo posto aritmetico nel gruppo K e sbriga la pratica Guingamp con un 1-2 firmato Marin e Babacar. I viola soffrono per tutta la ripresa dopo l’espulsione di Basanta, che lascia accorciare i francesi proprio su rigore.
Ha ancora tutto da giocarsi infine il Torino, che con il Bruges non va oltre lo 0-0. Ora i granata devono vincere l'ultima partita con il Copenaghen, o sperare nella sconfitta dell’Helsinki per qualificars i.
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