REGGIANA: Zini, “Con il Verona per vincere”
Questa Reggiana vuole fare risultato a Verona: lo si legge nel volto di una delle bandiere granata, Danilo Zini, che ha ancora tanta rabbia in corpo dopo il 2-2 con il Ravenna, causato da un arbitro non all’altezza della situazione, ma ben conscio del fatto che, se i granata sapranno mettere in campo la grinta e la determinazione di domenica scorsa, nulla è precluso, primo posto compreso.
Partiamo dalla sfida col Ravenna: che dire?
“Non credo nella malafede, altrimenti smetterei di giocare a calcio, ma abbiamo visto cose incredibili: nell’azione che ha portato al primo gol loro c’era un fallo di mano di un attaccante, il gol di Anderson era regolare, oltre all’episodio di Beppe (Alessi – ndr) sul rigore”.
Un arbitraggio non all’altezza della situazione.
“Il problema è che se uno fa questi errori in serie A viene fermato per alcune settimane, Mentre Barbero domenica sarà di nuovo in campo per arbitrare. A Parma, domenica, l’arbitro è tornato sui suoi passi dopo aver concesso un rigore alla Sampdoria: bisognava tornare indietro e cambiare la decisione, non espellere anche Anderson per un gesto forse ingenuo ma non certo eclatante”.
Vi sentite perseguitati?
“No. Subire torti come quelli di domenica ci dà ancora più forza: noi non abbiamo rubato nulla, peccato perché senza gli errori arbitrali saremmo lì ad un passo dalla vetta”.
Ora arriva il Verona, la prima della classe, cosa è lecito attendersi?
“Abbiamo già pagato a Cava il fatto di esserci pianti addosso per le assenze e non ripeteremo l’errore: siamo delusi per i due punti persi perché senza il gol di Toledo non ci avrebbero ripresi. La gara con il Ravenna ci insegna che, con la giusta rabbia e determinazione, possiamo mettere in difficoltà la prima della classe”.
Tra i titolari ci sarà Manfredini, che sostituirà Tomasig: come lo vede?
“Ci alleniamo ormai da otto mesi insieme e sappiamo che è bravo; le potenzialità le ha tutte, sta a noi compagni dargli una mano e non dargli troppe responsabilità”.
Credete nel primo posto?
“Dipende molto da domenica: non bisogna perdere o, altrimenti, addio vetta.
Con un risultato positivo, invece, ce la si può ancora fare: il Verona ha parecchi scontri diretti e con Potenza ed Andria non ha fatto certo vedere granchè”.
Avete qualche rammarico riguardo alla vostra classifica?
“Dispiace solo che, nel momento in cui loro si sono ripresi, noi non siamo stati in grado di ritrovare il successo: la rabbia è quella”.
Le contendenti alla promozione, intanto, si stanno di nuovo compattando.
“Saranno in otto/nove a giocarsi la promozione, l’avevo detto in passato e lo ripeto: per noi può essere un vantaggio, avendo già incontrato tante squadre di vertice”.
La cooperazione, per chiudere, ha garantito di portare a termine l’annata sportiva: soddisfatti?
“Non avevamo dubbi: avevo parlato col presidente ed ero tranquillo. La fiducia in queste persone è tanta e questa notizia ci dà tranquillità e stimoli importanti”.
Fonte: L´Informazione di Reggio
Partiamo dalla sfida col Ravenna: che dire?
“Non credo nella malafede, altrimenti smetterei di giocare a calcio, ma abbiamo visto cose incredibili: nell’azione che ha portato al primo gol loro c’era un fallo di mano di un attaccante, il gol di Anderson era regolare, oltre all’episodio di Beppe (Alessi – ndr) sul rigore”.
Un arbitraggio non all’altezza della situazione.
“Il problema è che se uno fa questi errori in serie A viene fermato per alcune settimane, Mentre Barbero domenica sarà di nuovo in campo per arbitrare. A Parma, domenica, l’arbitro è tornato sui suoi passi dopo aver concesso un rigore alla Sampdoria: bisognava tornare indietro e cambiare la decisione, non espellere anche Anderson per un gesto forse ingenuo ma non certo eclatante”.
Vi sentite perseguitati?
“No. Subire torti come quelli di domenica ci dà ancora più forza: noi non abbiamo rubato nulla, peccato perché senza gli errori arbitrali saremmo lì ad un passo dalla vetta”.
Ora arriva il Verona, la prima della classe, cosa è lecito attendersi?
“Abbiamo già pagato a Cava il fatto di esserci pianti addosso per le assenze e non ripeteremo l’errore: siamo delusi per i due punti persi perché senza il gol di Toledo non ci avrebbero ripresi. La gara con il Ravenna ci insegna che, con la giusta rabbia e determinazione, possiamo mettere in difficoltà la prima della classe”.
Tra i titolari ci sarà Manfredini, che sostituirà Tomasig: come lo vede?
“Ci alleniamo ormai da otto mesi insieme e sappiamo che è bravo; le potenzialità le ha tutte, sta a noi compagni dargli una mano e non dargli troppe responsabilità”.
Credete nel primo posto?
“Dipende molto da domenica: non bisogna perdere o, altrimenti, addio vetta.
Con un risultato positivo, invece, ce la si può ancora fare: il Verona ha parecchi scontri diretti e con Potenza ed Andria non ha fatto certo vedere granchè”.
Avete qualche rammarico riguardo alla vostra classifica?
“Dispiace solo che, nel momento in cui loro si sono ripresi, noi non siamo stati in grado di ritrovare il successo: la rabbia è quella”.
Le contendenti alla promozione, intanto, si stanno di nuovo compattando.
“Saranno in otto/nove a giocarsi la promozione, l’avevo detto in passato e lo ripeto: per noi può essere un vantaggio, avendo già incontrato tante squadre di vertice”.
La cooperazione, per chiudere, ha garantito di portare a termine l’annata sportiva: soddisfatti?
“Non avevamo dubbi: avevo parlato col presidente ed ero tranquillo. La fiducia in queste persone è tanta e questa notizia ci dà tranquillità e stimoli importanti”.
Fonte: L´Informazione di Reggio
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