La Miro di scena a Reggio Emilia vuole ripetere l’impresa di gara1
- Il Giorno -
11/05/2010 11:13 - NON C’È TEMPO per esultare, i playoff non danno tregua e stasera si torna nuovamente in campo: al PalaBigi alle 20,30 per gara2. Gigi Garelli allora si traveste da pompiere, prende l’estintore e, giustamente, si preoccupa di gettare acqua sul fuoco dei facili entusiasmi dopo la vincente e convincente gara1 dei quarti di finale dei playoff di Legadue che ha visto la Miro Radici strapazzare al PalaBigi i padroni di casa della Trenkwalder Reggio Emilia guadagnandosi, così, il diritto di disputare, male che vada, entrambi gli incontri casalinghi a disposizione. Coach e giocatori ci tenevano troppo a far dimenticare i 25 punti di scarto rimediati due settimane fa e sono riusciti pienamente nel loro intento rendendo la pariglia (56-78) agli emiliani che forse hanno sofferto oltremodo il forfait all’ultimo momento del play Fultz bloccato da una congiuntivite. Il tecnico di Anzola, però, non ci pensa minimamente ad abbassare la guardia e avverte: Garelli fa bene a non fidarsi assolutamente perché la Trenkwalder avrà sicuramente il dente avvelenato ed è nelle stesse condizioni in cui si è trovata Vigevano due settimane fa. Logico, quindi, aspettarsi una reazione d’orgoglio degli emiliani sui quali, comunque, la pressione psicologica è aumentata perché hanno perso, almeno per il momento, il vantaggio del fattore campo.
IL GRUPPO, comunque, ha dato un’ennesima risposta positiva di fronte alle avversità (Banti sta giocando con una maschera protettiva per proteggere il naso fratturato) con Bertolazzi, Ganeto e Ghersetti che hanno suonato la carica ben supportati da tutti gli altri. Intanto oggi la Legadue darà il suo parere sull’omologazione del nuovo Palasport di via Gravellona e nel pomeriggio (alle 15) si riunirà la commissione provinciale di vigilanza per decidere se dare il via libera all’impianto e aprirlo già da venerdì per ospitare gara3 (ore 20,30). Gara4, eventuale secondo impegno casalingo per i ducali, non si giocherà domenica alle 18,15 ma alle ore 20,30.
Stefano Miele
11/05/2010 11:13 - NON C’È TEMPO per esultare, i playoff non danno tregua e stasera si torna nuovamente in campo: al PalaBigi alle 20,30 per gara2. Gigi Garelli allora si traveste da pompiere, prende l’estintore e, giustamente, si preoccupa di gettare acqua sul fuoco dei facili entusiasmi dopo la vincente e convincente gara1 dei quarti di finale dei playoff di Legadue che ha visto la Miro Radici strapazzare al PalaBigi i padroni di casa della Trenkwalder Reggio Emilia guadagnandosi, così, il diritto di disputare, male che vada, entrambi gli incontri casalinghi a disposizione. Coach e giocatori ci tenevano troppo a far dimenticare i 25 punti di scarto rimediati due settimane fa e sono riusciti pienamente nel loro intento rendendo la pariglia (56-78) agli emiliani che forse hanno sofferto oltremodo il forfait all’ultimo momento del play Fultz bloccato da una congiuntivite. Il tecnico di Anzola, però, non ci pensa minimamente ad abbassare la guardia e avverte: Garelli fa bene a non fidarsi assolutamente perché la Trenkwalder avrà sicuramente il dente avvelenato ed è nelle stesse condizioni in cui si è trovata Vigevano due settimane fa. Logico, quindi, aspettarsi una reazione d’orgoglio degli emiliani sui quali, comunque, la pressione psicologica è aumentata perché hanno perso, almeno per il momento, il vantaggio del fattore campo.
IL GRUPPO, comunque, ha dato un’ennesima risposta positiva di fronte alle avversità (Banti sta giocando con una maschera protettiva per proteggere il naso fratturato) con Bertolazzi, Ganeto e Ghersetti che hanno suonato la carica ben supportati da tutti gli altri. Intanto oggi la Legadue darà il suo parere sull’omologazione del nuovo Palasport di via Gravellona e nel pomeriggio (alle 15) si riunirà la commissione provinciale di vigilanza per decidere se dare il via libera all’impianto e aprirlo già da venerdì per ospitare gara3 (ore 20,30). Gara4, eventuale secondo impegno casalingo per i ducali, non si giocherà domenica alle 18,15 ma alle ore 20,30.
Stefano Miele
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