Trenkwalder con una struttura tutta sua degna di un club di prima fascia della nostra serie A? Ma del Palasport si è persa la traccia

- Informazione Reggio Emilia -

13/09/2010 08:46 - di Adelmo Tagliavini


Metà settembre con due settimane dalle gare che daranno l’accesso alla Final Four di Coppa Italia e 20 giorni dal via in campionato. I confronti amichevoli hanno portato la Trenkwalder ad avere gare discrete (Casale), pessime (Casalpusterlengo) e positive (Imola e Ferrara), quadro in sintonia per una formazione costruita in estate con nuove gerarchie, nuovi giocatori, nuovo metodo di giocare e nuovo manico in panchina.
Quindi squadra che riparte da zero o quasi per dar vita ad un nuovo ciclo. Si sa che i valori del pre-campionato vanno presi col beneficio d’inventario. E’ vero che nessuno va in campo per perdere, ma è altrettanto fuori discussione che i verdetti che escono dalle gare che si giocano in estate, non hanno molto valore. I risultati restano 24 ore poi nessuno se li ricorda più. Non si hanno tracce di quanto avviene sul rettangolo di gioco e gli almanacchi non conservano i resoconti di queste sfide. I musi lunghi di Castelnovo Monti sono alle spalle. Vi ricordate cosa avvenne l’anno scorso di questi tempi? La Trenkwalder perdeva sempre. Il precampionato fu fallimentare (0-9) e contro la Pavia di Alvin Young erano arrivate due sonanti batoste, di cui una ad una settimana dal via della stagione regolare. Poi in campionato il risultato fu ribaltato. E la Trenkwalder ottenne la prima vittoria stagionale. Chi si ricorda oggi di quelle sconfitte maturate? Nessuno. Tutti invece sanno che in via Guasco, Reggio (in campionato) riuscì a spuntarla. I tifosi accorsi in massa a Castelnovo Monti per ammirare i volti nuovi, hanno ripreso la strada di Reggio con tanti dubbi, ma il giorno dopo quando partiva la campagna abbonamenti della società, ecco che il popolo biancorosso ha fatto ritorno nelle agenzie di Banca Reggiana per scucire l’assegno e godersi lo spettacolo, che i biancorossi metteranno in mostra durante la stagione. La soglia dei 700 tagliandi è stata superata e questo rappresenta un segnale tangibile che il cuore continua a pulsare forte per la Reggio dei canestri. Ma il dato più incoraggiante deriva dal gioiello che sta per uscire in via Cassala. Il restyling è ormai terminato e la palestra diventerà la nuova casa del basket targato Pallacanestro Reggiana. Il parquet è stato rifatto e quella lunga serie di infortuni fisici che avevano caratterizzato le ultime stagioni dovrebbe cessare. Un dato che darà modo alla coppia di allenatori di poter far affidamento sui giocatori, senza che questi siano costretti ad interrompere più volte la stagione agonistica per la durezza dell’impianto di gioco. I vari Fultz, Frosini e soci non potranno che giovarsene. Un aspetto che non può passare inosservato e che darà modo alla Pallacanestro Reggiana di trarre immenso giovamento in ottica futura. Un modo professionale che porterà la Trenkwalder ad avere una struttura tutta sua degna di un club di prima fascia della nostra serie A. Tutto questo in attesa di quel palasport dove da tempo si sono perse le tracce. A quando le prossime novità?

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