Trenkwalder: Splendido il pubblico
- La Gazzetta di Reggio -
18/09/2010 08:48 - REGGIO. La Trenkwalder ha perso la sfida per la quarta coppa dello sponsor principale, ma lo staff dirigenziale è pienamente soddisfatto dopo il match di mercoledì con l’Armani Jeans. Si sapeva in anticipo che contro la corazzata milanese non ci sarebbe stato nulla da fare. I ragazzi in campo hanno però retto egregiamente il confronto, senza affondare. Anzi, la Trenk ha tenuto spavaldamente testa ad un gruppo che lotterà per i vertici della serie A. E’ lo stesso Stefano Landi che si fa interprete di questi sentimenti.
«Splendido il pubblico - dice il presidente - che ha partecipato in modo così numeroso, e magnifica la squadra di Milano, che ha accettato l’impegno a costo zero per aiutarci in questa iniziativa benefica (l’incasso era pro-Airc, ndr). Credo siano stati tutti ripagati dal fatto che abbiamo assistito ad una gara divertente».
«Il nostro gruppo - spiega Landi - manifesta già un preciso indirizzo di gioco e anche se appartiene ad una categoria inferiore dell’Armani Jeans non ha per nulla sfigurato. Solo nella fare conclusiva, quando si è fatta sentire la fatica, il divario si è accentuato. Il gruppo sembra ben amalgamato e addirittura è sceso in campo senza l’aiuto del capitano Frosini, tenuto a riposo per motivi precauzionali. Un dato interessante è infine la disponibilità di ottimi tiratori dalla distanza. Insomma, tutto lascia intravvedere che dovrebbe trattarsi di una stagione divertente. E questo conta».
Anche il vicepresidente Ivan Paterlini si rallegra per aver visto la Trenk tenere validamente testa all’armata lombarda. Naturalmente non sfugge al suo cliché e, sorridendo, aggiunge: «Purtroppo anche questa volta non è mancata qualche fischiata storta degli arbitri». Ma è solo una sorridente battuta.
La più soddisfatta di tutti è Tiziana Conti, moglie di Stefano Landi, che in qualità di presidente provinciale Airc ha potuto consegnare l’incasso della serata (poco meno di 12mila euro) all’Associazione italiana ricerca sul cancro. E di ciò ha ringraziato i presenti ricordando che si è trattato dell’ennesima conferma della generosità dei reggiani. «Un atteggiamento lodevolissimo - afferma - che rafforza il sostegno alla ricerca, le cui risorse derivano per oltre la metà proprio dalla generosità degli italiani».
18/09/2010 08:48 - REGGIO. La Trenkwalder ha perso la sfida per la quarta coppa dello sponsor principale, ma lo staff dirigenziale è pienamente soddisfatto dopo il match di mercoledì con l’Armani Jeans. Si sapeva in anticipo che contro la corazzata milanese non ci sarebbe stato nulla da fare. I ragazzi in campo hanno però retto egregiamente il confronto, senza affondare. Anzi, la Trenk ha tenuto spavaldamente testa ad un gruppo che lotterà per i vertici della serie A. E’ lo stesso Stefano Landi che si fa interprete di questi sentimenti.
«Splendido il pubblico - dice il presidente - che ha partecipato in modo così numeroso, e magnifica la squadra di Milano, che ha accettato l’impegno a costo zero per aiutarci in questa iniziativa benefica (l’incasso era pro-Airc, ndr). Credo siano stati tutti ripagati dal fatto che abbiamo assistito ad una gara divertente».
«Il nostro gruppo - spiega Landi - manifesta già un preciso indirizzo di gioco e anche se appartiene ad una categoria inferiore dell’Armani Jeans non ha per nulla sfigurato. Solo nella fare conclusiva, quando si è fatta sentire la fatica, il divario si è accentuato. Il gruppo sembra ben amalgamato e addirittura è sceso in campo senza l’aiuto del capitano Frosini, tenuto a riposo per motivi precauzionali. Un dato interessante è infine la disponibilità di ottimi tiratori dalla distanza. Insomma, tutto lascia intravvedere che dovrebbe trattarsi di una stagione divertente. E questo conta».
Anche il vicepresidente Ivan Paterlini si rallegra per aver visto la Trenk tenere validamente testa all’armata lombarda. Naturalmente non sfugge al suo cliché e, sorridendo, aggiunge: «Purtroppo anche questa volta non è mancata qualche fischiata storta degli arbitri». Ma è solo una sorridente battuta.
La più soddisfatta di tutti è Tiziana Conti, moglie di Stefano Landi, che in qualità di presidente provinciale Airc ha potuto consegnare l’incasso della serata (poco meno di 12mila euro) all’Associazione italiana ricerca sul cancro. E di ciò ha ringraziato i presenti ricordando che si è trattato dell’ennesima conferma della generosità dei reggiani. «Un atteggiamento lodevolissimo - afferma - che rafforza il sostegno alla ricerca, le cui risorse derivano per oltre la metà proprio dalla generosità degli italiani».
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