Che Trenkwalder-Forlì metta in palio una consistente fetta delle speranze di salvezza di entrambe le squadre lo si capisce dal braccio di ferro sui biglietti

- La Gazzetta di Reggio -

17/03/2011 10:39 - MAURO GRASSELLI
REGGIO. Che Trenkwalder-Forlì metta in palio una consistente fetta delle speranze di salvezza di entrambe le squadre lo si capisce dal braccio di ferro sui biglietti. I romagnoli ne vorrebbero un migliaio; la Pallacanestro Reggiana non vuole «regalare» il fattore campo.
La tifoseria forlivese ha già raccolto prenotazioni sufficienti per riempire 6-7 pullman (300-350 posti), ma la richiesta complessiva di biglietti darebbe ben superiore. Fino a ieri mattina la Pallacanestro Reggiana aveva messo a disposizione dei forlivesi 200 biglietti. Cifra aumentata a quota 340 nel pomeriggio, anche e soprattutto in base a considerazioni extrasportive. Infatti la questione è strettamente legata alle disposizioni della questura, ai criteri di capienza del settore-ospiti del Palabigi e alle norme di sicurezza complessive. Tutti argomenti da tenere in considerazione in occasione di un match come questo, importantissimo - se non decisivo - per le chances di salvezza delle due squadre, entrambe in fondo alla classifica (Reggio 14 punti, Forlì 12 assieme a San Severo) e alla ricerca della vittoria con cui tenere accese le speranze. La Trenkwalder è definitivamente in svantaggio negli scontri diretti con San Severo, mentre ha perso di 3 punti la gara d’andata a Forlì. Perdere domenica prossima potrebbe portare i biancorossi all’ultimo posto della classifica, con gli scontri diretti in negativo con tutte le squadre di coda (comprese Lodi e Verona). A quel punto, il terz’ultimo posto e quindi la salvezza diverrebbe un obiettivo quasi impossibile da raggiungere.
Una situazione molto particolare, questa, che domenica porterà a Reggio tanti tifosi, con eventuali problemi di sicurezza se non vi saranno biglietti a disposizione. Per questo Pallacanestro Reggiana e questura stanno cercando di far conciliare le esigenze di pubblica sicurezza con l’obiettivo del club biancorossi di avere un palazzetto pieno di reggiani, oltre che di forlivesi. A questo proposito, il club di via Martiri della Bettola ha anticipato l’apertura della prevendita - già attiva in questi giorni, contrariamente a quanto è accaduto nei mesi scorsi - e ha lanciato una iniziativa promozionale (biglietto omaggio a ciascun abbonato che ne farà richiesta, fino all’esaurimento dei posti) proprio per tamponare l’invasione forlivese e riempire il più possibile il Bigi con tifosi reggiani.
Considerata la forte richiesta dalla Romagna («anche mille biglietti», dicono a Forlì) e messo sulla bilancia il tradizionale torpore dei cestofili reggiani, più portati per il tifo salottiero-vellutato che per le code ai botteghini o negli uffici della società, a maggior ragione in queste uggiose giornate lavorative, la Pallacanestro Reggiana potrebbe arrivare a domenica con ancora tanti posti liberi (al momento lal situazione è esattamente questa). Di conseguenza, il club non avrebbe strumenti per limitare il (legittimo) desiderio dei supporter forlivesi di venire in massa a Reggio, domenica pomeriggio, e di acquistare i biglietti al botteghini di via Guasco, con il rischio di vedere i forlivesi «extraquota» mescolati ai reggiani all’interno del Bigi. La questura punta invece a delimitare i supporter ospiti alla curvetta Sud-Est (lato bar, non quella più piccola a Sud-Ovest, solitamente riservata ai tifosi ospiti), che può contenere 400 spettatori, anche per gestire al meglio i pullman.
In questi giorni la prevendita reggiana va molto a rilento (solo un discreto numero di richieste di biglietti omaggio da parte degli abbonati). Nel frattempo, Pallacanestro Reggiana e Fulgor Libertas stanno studiando la possibilità di attivare la diretta tv solo per la zona di Forlì.