Montagna scalata. La missione alla vigilia «impossibile» si trasforma garzie alla difesa musodura della Trenkwalder, che limita a 65 punti uno dei migliori attacchi della Legadue. Così Reggio, terz’ultima, batte la capolista e compie un balzo in avanti verso la salvezza
a difesa frena il forte attacco di Casale. Vittoria pesantissima
- La Gazzetta di Reggio -
02/04/2011 09:52 - MAURO GRASSELLI
REGGIO. Montagna scalata. La missione alla vigilia «impossibile» si trasforma garzie alla difesa musodura della Trenkwalder, che limita a 65 punti uno dei migliori attacchi della Legadue. Così Reggio, terz’ultima, batte la capolista e compie un balzo in avanti verso la salvezza.
Dopo 30 minuti di grande equilibrio, i biancorossi di Frates giocano un ultimo quarto con la determinazione giusta, blindando le retrovie e colpendo sistematicamente in attacco. Così la Fastweb Casale Monferrato lascia i 2 punti a Reggio.
Reggio parte difendendo bene, ma Casale ha un Malaventura energizzato (10 punti nel primo quarto) e sono i piemontesi a prendere subito il controllo. Anche perché la Trenk pecca al tiro (vedi rigore a porta vuota sbagliato da Chiacig ed errore di Bell in contropiede). La Fastweb prova a fuggire: 10-15.
V FOR VENDETTA. Nonostante i problemi fisici, Valenti, reduce da problemi fisici, fa tutto bene e all’inizio del 2º quarto una sua schiacciata porta la Trenk in vantaggio: 20-19. Subito dopo il Pala s’infiamma per lo scippo dello stesso Valenti su Pierich, che ferma l’ala biancorossa con un antisportivo. Scambio di bombe in pochi istanti (Ferrero, Bell, Taylor), poi sempre Valenti salta al soffitto per stoppare Ferrero. Il tabellone dice 28-25, e lì la Trenk s’inchioda. Parrebbe il solito black-out «contrattuale», ma dura poco, e quando Reggio si risveglia Casale è avanti di 4. Nel «sonno», Frates rischia un fallo tecnico per proteste su un fallo fischiato a Viglianisi, entrato a sostituire un Bell arrugginito (sarà ben più sciolto dopo l’intervallo). A sventare il black-out è Valenti, che infila un canestro nella pugna. Seguono 4 punti di Frosini: 2 dalla lunetta e 2 da sotto su bell’assist di Viglianisi. Intervallo sul +2 biancorosso. La Trenk dimostra di esserci. Anche con la testa. E il netto divario in classifica non si vede.
NEMMENO LE BOMBE. Casale sorpassa con uno scippo di Malaventura. Bell infila dall’arco e l’ottima difesa biancorossa fa suonare i 24” per la Fastweb. Punto a punto con Chiacig che disfa (rigore sbagliato) e fa (gol da sotto sportellando con Fantoni). A rompere l’equilibrio arrivano tre bombe consecutive di Casale: Pierich, Hickman, Malaventura e nuovo +5 piemontese. Risponde Robinson, che porta la Trenk alla terza sirena sotto di 2.
DIFESA DECISIVA. Reggio parte tosta nell’ultimo quarto: difesa arcigna, gancio di Frassineti, attesto-tiro di Robinson e bomba di Bell (58-55). Valenti salta letteralmente Chiotti (fallo reggiano, ma il biancorosso rischia di farsi male per davvero). Robinson firma il +4 in contropiede. Chiacig e il muro di decibel del Pala fermano Casale. Frassineti infila in entrata e l’attacco piemontese fa passi davanti a 3 reggiani a braccia alzate. Gancetto anemico (ma efficace) di Bell e +7 Trenk. Nnamaka esce per 5º fallo e Bell imbuca il +9, che diventa +10 a meno di 4’ dalla fine con una penetrazione di Robinson. Coccola di Chiacig a Fantoni: per gli arbitri è fallo. Arriva anche il 5º di Robinson, a 3’27”. Ferrero scippa, ma «passeggia». Valenti colpisce da sotto: 70-59. La difesa reggiana continua ad essere blindata. Frassineti sbaglia dall’arco il tiro del ko. Fantoni lima da sotto (70-63) a meno di 2’ dal gong, poi esce per falli.
CHIUDE SLANINA. La parola fine la scrive Slanina con la bomba del 74-63. Nell’ultimo minuto i biancorossi mantengono il +11. Tutti in piedi ad applaudire la Trenk e a festeggiare una vittoria pesantissima. Finisce con Valenti che, a Palabigi quasi vuoto, salta con la curva, proprio come cantano gli ultras.
- La Gazzetta di Reggio -
02/04/2011 09:52 - MAURO GRASSELLI
REGGIO. Montagna scalata. La missione alla vigilia «impossibile» si trasforma garzie alla difesa musodura della Trenkwalder, che limita a 65 punti uno dei migliori attacchi della Legadue. Così Reggio, terz’ultima, batte la capolista e compie un balzo in avanti verso la salvezza.
Dopo 30 minuti di grande equilibrio, i biancorossi di Frates giocano un ultimo quarto con la determinazione giusta, blindando le retrovie e colpendo sistematicamente in attacco. Così la Fastweb Casale Monferrato lascia i 2 punti a Reggio.
Reggio parte difendendo bene, ma Casale ha un Malaventura energizzato (10 punti nel primo quarto) e sono i piemontesi a prendere subito il controllo. Anche perché la Trenk pecca al tiro (vedi rigore a porta vuota sbagliato da Chiacig ed errore di Bell in contropiede). La Fastweb prova a fuggire: 10-15.
V FOR VENDETTA. Nonostante i problemi fisici, Valenti, reduce da problemi fisici, fa tutto bene e all’inizio del 2º quarto una sua schiacciata porta la Trenk in vantaggio: 20-19. Subito dopo il Pala s’infiamma per lo scippo dello stesso Valenti su Pierich, che ferma l’ala biancorossa con un antisportivo. Scambio di bombe in pochi istanti (Ferrero, Bell, Taylor), poi sempre Valenti salta al soffitto per stoppare Ferrero. Il tabellone dice 28-25, e lì la Trenk s’inchioda. Parrebbe il solito black-out «contrattuale», ma dura poco, e quando Reggio si risveglia Casale è avanti di 4. Nel «sonno», Frates rischia un fallo tecnico per proteste su un fallo fischiato a Viglianisi, entrato a sostituire un Bell arrugginito (sarà ben più sciolto dopo l’intervallo). A sventare il black-out è Valenti, che infila un canestro nella pugna. Seguono 4 punti di Frosini: 2 dalla lunetta e 2 da sotto su bell’assist di Viglianisi. Intervallo sul +2 biancorosso. La Trenk dimostra di esserci. Anche con la testa. E il netto divario in classifica non si vede.
NEMMENO LE BOMBE. Casale sorpassa con uno scippo di Malaventura. Bell infila dall’arco e l’ottima difesa biancorossa fa suonare i 24” per la Fastweb. Punto a punto con Chiacig che disfa (rigore sbagliato) e fa (gol da sotto sportellando con Fantoni). A rompere l’equilibrio arrivano tre bombe consecutive di Casale: Pierich, Hickman, Malaventura e nuovo +5 piemontese. Risponde Robinson, che porta la Trenk alla terza sirena sotto di 2.
DIFESA DECISIVA. Reggio parte tosta nell’ultimo quarto: difesa arcigna, gancio di Frassineti, attesto-tiro di Robinson e bomba di Bell (58-55). Valenti salta letteralmente Chiotti (fallo reggiano, ma il biancorosso rischia di farsi male per davvero). Robinson firma il +4 in contropiede. Chiacig e il muro di decibel del Pala fermano Casale. Frassineti infila in entrata e l’attacco piemontese fa passi davanti a 3 reggiani a braccia alzate. Gancetto anemico (ma efficace) di Bell e +7 Trenk. Nnamaka esce per 5º fallo e Bell imbuca il +9, che diventa +10 a meno di 4’ dalla fine con una penetrazione di Robinson. Coccola di Chiacig a Fantoni: per gli arbitri è fallo. Arriva anche il 5º di Robinson, a 3’27”. Ferrero scippa, ma «passeggia». Valenti colpisce da sotto: 70-59. La difesa reggiana continua ad essere blindata. Frassineti sbaglia dall’arco il tiro del ko. Fantoni lima da sotto (70-63) a meno di 2’ dal gong, poi esce per falli.
CHIUDE SLANINA. La parola fine la scrive Slanina con la bomba del 74-63. Nell’ultimo minuto i biancorossi mantengono il +11. Tutti in piedi ad applaudire la Trenk e a festeggiare una vittoria pesantissima. Finisce con Valenti che, a Palabigi quasi vuoto, salta con la curva, proprio come cantano gli ultras.
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