Trenkwalder: un mistero di nome James
Il playmaker ingaggiato a settembre per sostituire Dawan Robinson, con
ottime referenze tecniche e umane, ha finora reso altamente ai di sotto
delie attese. E dopo tre partite in cui gii si è dato il tempo di
integrarsi nei meccanismi della squadra e lo si è atteso, la sua sterile
prestazione, priva di mordente e incisività, contro l'Angelico Biella
ha ulteriormente aumentato i dubbi. Già dalia scorsa settimana il
management della Trenkwalder avrebbe cominciato a sondare il mercato dei
procuratori per capire quali potrebbero essere le alternative al 26enne
regista di Richmond. In via Martiri delia Bettola si starebbe pensando
di concedere a James ancora due chances: si vogliono vedere progressi
contro
Milano domenica e una sua performance importante nel match casalingo
successivo contro Pesaro. Se questi segnali non dovessero arrivare
verosimilmente si procederà al suo taglio. Il direttore sportivo
della
Trenkwalder, Alessandro Frosini, tuttavia rimarca la fiducia della
società nei confronti dei giocatore non rinunciando peraltro a
spronarlo.
Frosini, anche contro Biella James ha deluso... «E' del tutto ovvio che
da lui ci aspettiamo di più in termini di presenza e leadership, queste
caratteristiche sinora non le ha mostrate in modo adeguato».
Rischia il taglio? «Questa ipotesi l'avete fatta voi giornalisti. Noi
continueremo a sostenerlo e a spronarlo. Lui, in cambio, sa bene che
deve darci di più, che deve darsi una scossa. Lo staff tecnico e la
società gii daranno una mano affinchè ci riesca».
Avete già le antenne alzate sul mercato? «E' il mio lavoro tenere
sempre l'occhio vigile sui giocatori a disposizione.
Specialmente quando, come nel nostro caso ci sono ancora dei problemini
da risolvere, benché la beila vittoria contro Biella abbia dimostrato
che se giochiamo di squadra sappiamo come vincere. Dunque è normale
prepararsi alle alternative qualora le cose non andassero bene. Ma per
adesso andiamo avanti così».
Sappiamo che vi sentite spesso con Robinson. Se dovesse stare bene in
breve tempo, pensate anche a un suo ritorno? «Siamo in contatto,
ma non parliamo di basket, ci sono alcune questioni burocratiche da
sistemare riguardo all'incidente che ha avuto. La squadra, in origine,
era impostata su di lui, è vero. Ma adesso ha assunto equilibri ben
definiti, Cinciarini gioca minuti importanti e con grande leadership.
Non credo che un ritorno di Dawan gioverebbe alla squadra».
di Gabriele Gallo - il resto del carlino
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