Trenkwalder Cinciarini: «Una vittoria preziosa ora possiamo giocarci i playoff»
Un giocatore che sicuramente sentiva più di ogni altro questa gara è
Andrea Cinciarini, che a Pesaro è cresciuto ed è l'unico a presentarsi
nel dopo-gara tra i cestisti reggiani.
Per lui una gara di grande giudizio, condita da 16 punti, 4 assist e 18 di valutazione .
«Una vittoria preziosa – afferma Andrea Cinciarini – perché Pesaro è partita aggredendoci molto in velocità. Ha preso subito un bel vantaggio,mentre noi siamo entrati in campo male; non tanto come difesa, dove abbiamo tenuto, quanto in attacco, dove abbiamo fatto alcune brutte scelte di tiro. Ci siamo un po' innervositi, ma siamo stati bravi a tornare in partita nel secondo quarto di gioco».
«La nostra – prosegue il play – è una squadra che non molla mai, perché ha una sua precisa identità difensiva. Pesaro qui all'Adriatic Arena ha vinto con Siena, per cui non era davvero facile vincere su questo campo. Noi l'abbiamo fatto, e per questo voglio fare i miei più grandi complimenti a Demian Filloy perché, dopo cinque gare passate in panchina, stasera è entrato e ha girato la partita nel secondo quarto. Questa, come dice Max (Menetti, ndr), è la "cooperativa del basket", perché abbiamo sempre fiducia l'uno nell'altro e sappiamo che quando uno entra è sempre per aiutare i compagni. Adesso siamo in una posizione di classifica in cui i playoff sono lì, li vediamo. In più, Venezia e Brindisi hanno perso, e questo ci aiuta. Prima i playoff erano un sogno, mentre adesso ce li dobbiamo giocare gara dopo gara. E vincere partite come queste ci aiuta molto. Il nostro staff ha fatto davvero un altro capolavoro nel preparare la gara».
«Emozione nel giocare a Pesaro? Ero molto nervoso, ma è normale. Sono di Pesaro, ho tanti amici e conosco tante persone qui; gente che è venuta per vedermi. Gioco da ormai 3-4 anni come avversario, ma ogni volta è la stessa cosa. Giocare nella mia città è sempre un'emozione unica. Menetti ha costruito una squadra, la nostra, andando su un'identità precisa: voglia e motivazioni. Lo zoccolo duro della Legadue aveva voglia di dimostrare di saperci stare in serie A. Poi sono arrivati altri come me. Il fatto che molti di noi già si conoscevano è un grande vantaggio, un plus per la società che ha operato scelte ottime. Sicuramente a noi sta andando tutto oltre le più rosee aspettative e giochiamo con grande fiducia».
Gazzetta di Reggio
Per lui una gara di grande giudizio, condita da 16 punti, 4 assist e 18 di valutazione .
«Una vittoria preziosa – afferma Andrea Cinciarini – perché Pesaro è partita aggredendoci molto in velocità. Ha preso subito un bel vantaggio,mentre noi siamo entrati in campo male; non tanto come difesa, dove abbiamo tenuto, quanto in attacco, dove abbiamo fatto alcune brutte scelte di tiro. Ci siamo un po' innervositi, ma siamo stati bravi a tornare in partita nel secondo quarto di gioco».
«La nostra – prosegue il play – è una squadra che non molla mai, perché ha una sua precisa identità difensiva. Pesaro qui all'Adriatic Arena ha vinto con Siena, per cui non era davvero facile vincere su questo campo. Noi l'abbiamo fatto, e per questo voglio fare i miei più grandi complimenti a Demian Filloy perché, dopo cinque gare passate in panchina, stasera è entrato e ha girato la partita nel secondo quarto. Questa, come dice Max (Menetti, ndr), è la "cooperativa del basket", perché abbiamo sempre fiducia l'uno nell'altro e sappiamo che quando uno entra è sempre per aiutare i compagni. Adesso siamo in una posizione di classifica in cui i playoff sono lì, li vediamo. In più, Venezia e Brindisi hanno perso, e questo ci aiuta. Prima i playoff erano un sogno, mentre adesso ce li dobbiamo giocare gara dopo gara. E vincere partite come queste ci aiuta molto. Il nostro staff ha fatto davvero un altro capolavoro nel preparare la gara».
«Emozione nel giocare a Pesaro? Ero molto nervoso, ma è normale. Sono di Pesaro, ho tanti amici e conosco tante persone qui; gente che è venuta per vedermi. Gioco da ormai 3-4 anni come avversario, ma ogni volta è la stessa cosa. Giocare nella mia città è sempre un'emozione unica. Menetti ha costruito una squadra, la nostra, andando su un'identità precisa: voglia e motivazioni. Lo zoccolo duro della Legadue aveva voglia di dimostrare di saperci stare in serie A. Poi sono arrivati altri come me. Il fatto che molti di noi già si conoscevano è un grande vantaggio, un plus per la società che ha operato scelte ottime. Sicuramente a noi sta andando tutto oltre le più rosee aspettative e giochiamo con grande fiducia».
Gazzetta di Reggio
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