Del Piero non dimentica: ''Esperienza nella Juve unica''

Negli anni '70 era considerato un valore aggiunto, nel calcio moderno una razza in via di estinzione. I numeri 10 sono merce sempre più rara e ormai non riescono più a incastrarsi nella rete di schemi tattici disegnata dagli allenatori. Una perdita, per lo spettacolo e non solo. Dall'India, Alessandro Del Piero, parlando del passato, del presente, del futuro e soffermandosi sull'unico amore calcistico (la Juve) che gli ha regalato "emozioni indescrivibili", è uno degli ultimi '10' ancora in circolazione. "Il numero 10 oggi ha ancora un senso, ma bisogna adeguarsi - osserva Del Piero, a proposito della crisi del ruolo -. Il calcio sta cambiando. Io ho vissuto a cavallo di tre epoche diverse, ma il numero 10 resta ancora protagonista, come giocatore di fantasia, capace di fare qualcosa che altri non riescono a fare". "Sto facendo un'esperienza molto interessante, nuova, perchè la Lega indiana di calcio è nata da poco", aggiunge Del Piero. Per i tifosi della Juventus è sempre una bandiera e lui ricambia la manifestazioni di affetto. "L'esperienza vissuta in bianconero è grande e unica, poi ho vissuto altre esperienze e capito cosa significhi giocare al calcio in giro per il mondo. I rapporti con la Juve? Sono fantastici. L'Italia mi manca, in tutti i sensi: lì ho mia madre, mio fratello, la famiglia, è inevitabile che sia così. Sicuramente tornerò, vedremo in che modo e con che ruolo. Vedremo cosa mi riserverà il futuro". La Nazionale balbetta, ma Del Piero pensa positivo. "Sono ottimista, come lo sono sul calcio italiano in generale, anche se i Mondiali non sono andati bene. C'è grande volontà di reagire, le altre nazioni sono cresciute, ma l'Italia ha grandissimo spessore". Riguardo ai 'vecchietti' che tengono in piedi la Nazionale, come De Rossi, Pirlo e Buffon, Del Piero sottolinea l'importanza della "qualità del gioco e non l'età". Ottimista anche sul cammino della Juve di Allegri. "Secondo me - dice - ha tutte le carte in regola per fare benissimo, in campionato e in Champions, sebbene ci siano stati dei passaggi difficili. Sicuramente ha la possibilità di qualificarsi e di fare molto bene in Champions". Positivo il ritorno di Mancini all'Inter. "Mi spiace per Mazzarri - afferma - ma Mancini conosce bene l'ambiente e ha la possibilità di far bene da subito. Ha fatto esperienza all'estero e magari è pure diventato un allenatore migliore".
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