Bentornato. Dopo un anno di esilio, i canestri di via Guasco riaccolgono il loro stoppatore preferito, Riccardo Cervi. Ieri la Grissin Bon e il centro nato a Reggio 25 anni fa, hanno raggiunto un accordo triennale, che legherà il 215 cm a Pallacanestro Reggiana sino al 2019.
Arriva quindi l’ufficializzazione del primo innesto biancorosso per la prossima stagione, un ritorno a casa dopo un anno di esilio ad Avellino.
Nel 2015 l’addio era stato piuttosto turbolento, fra offerte rifiutate e polemiche del pubblico che avevano spinto il giocatore a firmare con Milano. I medici dell'Olimpia avevano però fatto saltare l'affare con i loro pareri sulle condizioni fisiche dell'atleta, e alla fine Cervi aveva trovato rifugio ad Avellino, dal suo ex allenatore in nazionale giovanile Pino Sacripanti. Con la Sidigas il centro reggiano ha fatto benissimo, viaggiando a 9 punti, 5 rimbalzi ed 1.3 stoppate in 20 minuti di utilizzo, con il 60.3% da due punti ed il 62% ai tiri liberi. E mostrando una sicurezza e una determinazione molto superiori al passato, come visto bene durante la durissima semifinale fra Reggio e Sidigas.
Ora “Riky” rientra nella sua città, a cui è legatissimo e in cui è nato e cresciuto anche come atleta, con un contratto triennale parecchio corposo e un ruolo importante.
«Dopo un anno di separazione siamo contenti di riportare a casa un prodotto del nostro vivaio» – commenta a caldo il direttore sportivo biancorosso Alessandro Frosini. «Riccardo è un giocatore che ha contribuito alla crescita della nostra società e che è ulteriormente maturato durante la scorsa stagione; nei prossimi tre anni sarà una pedina importante del nostro pacchetto lunghi. Conoscendo il nostro sistema, ci sarà di grande aiuto sia in Italia che in campo europeo».
«Penso che questo anno di separazione reciproca abbia fatto bene ad entrambi, ma mi sono sempre sentito legato a questa società e a questi colori» – spiega invece il giocatore.
«Sono pronto a riprendere un cammino di crescita personale e a dare il mio contributo per poter permettere alla Pallacanestro Reggiana di confermarsi ad alto livello sia in Italia che in Europa. So bene che non è facile essere profeti in patria, ma questa esperienza fuori casa mi ha permesso di maturare e di diventare ancora più consapevole dei
miei mezzi».
Con l’innesto di Cervi, la Grissin Bon ha sistemato il pacchetto italiani, a meno di offerte irrinunciabili per Della Valle o Aradori, in attesa di valutare la posizione di Gentile. E ora la dirigenza può dedicarsi agli stranieri sapendo che l'ossatura nostrana è solidissima.