In due settimane la reggiana dei canestri subisce una incredibile “tripletta” da parte del destino: out Slanina a tempo semi-indeterminato, fuori Fultz per almeno 20 giorni nel periodo di forma migliore da quando è a Reggio ed il dito di Pugi che fa “crack” costringendo l’ala ad indossare un tutore per un paio di mesi, fattore che ne potrebbe limitare utilizzo e prestazioni. Sfortuna? Non del tutto, ma il discorso sarebbe complesso ed articolato. Destino? Sicuramente, fatto sta che la Trenkwalder si trova a dover affrontare il filotto di gare contro le presunte “grandi” della categoria senza i tre di cui sopra, con un Boscagin ancora lontano anni luce da una forma accettabile e con una panchina imbottita di giovanotti di belle speranze si, ma con esperienza radente lo zero. In compenso con un Paul Lester Marigney in più nel motore. Vero, ma il californiano sbarcato a Reggio mercoledì sera non può far miracoli in un paio di allenamenti, considerato che viene da un periodo di inattività, ingeneroso sarebbe aspettarsi che faccia pentole e coperchi dopo soli tre giorni, certo è che si tratta di una boccata di ossigeno che, in caso non fosse arrivata, avrebbe davvero ridotto i reggiani ai minimi termini. L’avversario di domenica inoltre non è la classica squadra che si vorrebbe affrontare nei momenti di difficoltà, ovvero la Fastweb Casale Monferrato di coach Crespi, uno spauracchio per chi crede nella cabala, visto che fin dai tempi di Biella allora targata Fila il coach milanese ha sempre sconfitto i reggiani in via Guasco.
VOGLIA DI RISCATTO. La Fastweb ha iniziato il campionato tra luci ed ombre. Già tre le sconfitte maturate dai piemontesi che arriveranno a Reggio con l’assoluta voglia di far male alla capolista. Lo scheletro italiano è rimasto quello della stagione passata, seppur con la dipartita di Formenti. Ghiacchi e Tommaso Fantoni rappresentano un lusso per la categoria seppur non abbiano brillato sino ad ora. Note positive arrivano invece da Simone Pierich, ma non è più una sorpresa. Certo perdere uno come Zabian Dowdell non può non lasciare segni. Il play Marcus Hall e la guardia Jarrius Jackson per ora non hanno impressionato ma la squadra pare più che discreta, ora con qualche problema di amalgama e di profondità. La mentalità che il coach lombardo è solito dare alle proprie formazioni la rende già di per se un’avversaria insidiosissima, la bontà del roster fa il resto.
Simone Pierich ha iniziato con il piede giusto la stagione [www.asjunior.com]MENTALITA’ VINCENTE. Ovvero quella che pare essere riuscito ad inculcare Ramagli ai suoi ragazzi. E questo, permetteteci, ci pare già un gran successo di inizio stagione. La sconfitta di Udine non deve spaventare, deve prevalere la rabbia per un’occasione sprecata visto che è una sconfitta scaturita da episodi. Ovvio che l’ infortunio di un Fultz fino a quel momento autore di una gara su buoni livelli ha contribuito non poco. Melli non è ancora al top, ma ha dato, per la prima volta in questa stagione, la sensazione di essere sulla via del recupero ed il suo primo tempo offensivo è stato se non a livelli di Varese 2008, poco distante. Il gruppo pare aver acquisito consapevolezza nei propri mezzi e nel fatto che occorre lottare su ogni pallone per raggiungere il risultato senza troppi voli pindarici su platonici primati che sarebbero solo lesivi per i reali obiettivi biancorossi. Dentro Marigney come detto, che sarà chiamato dalle situazioni contingenti ad una prova di sostanza sin da subito. Inizia un ciclo di ferro per la giovane e spavalda Trenkwalder, ed inizia con un roster falcidiato. Tra un mese circa sapremo davvero quanto vale questa squadra che sino ad ora ha incantato tifosi ed opinione pubblica, senza perdere di vista l’obiettivo principale: crescita del gruppo e salvezza tranquilla, con un occhio a quello che succede un pochino più su, ma senza velleità. Infortuni a parte, pensare che questa squadra possa lottare per il vertice sarebbe controproducente e la paura è che questa euforia generale venutasi a creare intorno ad essa dopo il poker di vittorie si stesse spingendo un po’ troppo oltre. Casale però è avversaria di assoluto valore e, come detto da Crespi in settimana, è assetata di riscatto. Si dia inizio al mese terribile. (di Alessandro Caraffi - Basketnet)
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