La situazione per la Trenkwalder torna a complicarsi parecchio in chiave salvezza
- Il Resto del Carlino -
28/03/2011 08:47 - A RAPPRESENTARE la società biancorossa nella lunga trasferta in quel di Scafati c’era l’amministratore delegato della Pallacanestro Reggiana, Alessandro Dalla Salda. «Non siamo mai riusciti ad accenderci – commenta – siamo partiti malissimo e poi non siamo stati capaci di raddrizzarci. Peccato, perché venivamo da un mese davvero molto buono sotto il profilo dell’intensità mentale. Contro Scafati invece siamo apparsi svuotati di energie fisiche e psicologiche. La Sunrise – prosegue l’ad biancorosso – ci ha messo in difficoltà da subito, ha fatto circolare la palla molto bene, creandosi sempre buoni tiri. In più noi non siam riusciti a trovare la via del canestro con la necessaria continuità». Con la rocambolesca vittoria di Forlì su Udine la situazione, per la Trenkwalder, torna a complicarsi parecchio in chiave salvezza. A questo proposito il manager del sodalizio reggiano sottolinea: «E’durissima, ma lo sapevamo. Dobbiamo essere sempre pronti, per un mese non possiamo permetterci di mollare, mantenendo la tensione fisica e mentale fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. E’ l’unico modo per salvarsi».
ANCHE perché venerdì prossimo, in anticipo televisivo su Raisport, arriva la capolista Casale Monferrato.
Il match è difficilissimo: ma vincere è un imperativo categorico e le coronarie dei tifosi biancorossi avranno ancora di che soffrire.
I supporters del collettivo sono arrivati, in una decina, pure a Scafati. Hanno sostenuto i loro beniamini con calore e subito dopo la conclusione del match hanno dialogato a lungo con gli atleti biancorossi, in particolare Frassineti e Frosini.
Confermando il loro forte appoggio, ma chiedendo in cambio un atteggiamento intenso quale quello offerto contro Udine, Ferrara e Forlì.
Gabriele Gallo
28/03/2011 08:47 - A RAPPRESENTARE la società biancorossa nella lunga trasferta in quel di Scafati c’era l’amministratore delegato della Pallacanestro Reggiana, Alessandro Dalla Salda. «Non siamo mai riusciti ad accenderci – commenta – siamo partiti malissimo e poi non siamo stati capaci di raddrizzarci. Peccato, perché venivamo da un mese davvero molto buono sotto il profilo dell’intensità mentale. Contro Scafati invece siamo apparsi svuotati di energie fisiche e psicologiche. La Sunrise – prosegue l’ad biancorosso – ci ha messo in difficoltà da subito, ha fatto circolare la palla molto bene, creandosi sempre buoni tiri. In più noi non siam riusciti a trovare la via del canestro con la necessaria continuità». Con la rocambolesca vittoria di Forlì su Udine la situazione, per la Trenkwalder, torna a complicarsi parecchio in chiave salvezza. A questo proposito il manager del sodalizio reggiano sottolinea: «E’durissima, ma lo sapevamo. Dobbiamo essere sempre pronti, per un mese non possiamo permetterci di mollare, mantenendo la tensione fisica e mentale fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. E’ l’unico modo per salvarsi».
ANCHE perché venerdì prossimo, in anticipo televisivo su Raisport, arriva la capolista Casale Monferrato.
Il match è difficilissimo: ma vincere è un imperativo categorico e le coronarie dei tifosi biancorossi avranno ancora di che soffrire.
I supporters del collettivo sono arrivati, in una decina, pure a Scafati. Hanno sostenuto i loro beniamini con calore e subito dopo la conclusione del match hanno dialogato a lungo con gli atleti biancorossi, in particolare Frassineti e Frosini.
Confermando il loro forte appoggio, ma chiedendo in cambio un atteggiamento intenso quale quello offerto contro Udine, Ferrara e Forlì.
Gabriele Gallo
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