Il coach della Trenkwalder non vuole accampare scuse
- La Gazzetta di Reggio -
28/03/2011 09:50 - SCAFATI (Salerno). Fabrizio Frates arriva in sala stampa scuro in volto. Dopo aver letto e riletto le statistiche del confronto, il coach biancorosso analizza con lucidità la pessima prestazione offerta dai suoi, ai limiti della figuraccia. Sotto accusa l’atteggiamento iniziale.
«Abbiamo sbagliato completamente l’approccio alla partita dal punto di vista mentale - afferma il tecnico - perché non è possibile giocare contro una squadra come Scafati, che in casa non ha mai perso, e scendere in campo molli nelle gambe e andando sotto praticamente subito».
«Diventa poi difficile - continua Frates - rincorrere un club che è tra i primi del campionato e non per caso, che ha atleti di classe e altri di esperienza, che sono capaci di ricacciarti indietro ad ogni passo che fai per ricucire lo strappo iniziale: e non a caso il distacco accumulato nei primi minuti ce lo siamo portati dietro fino al termine dell’incontro».
Il coach della Trenkwalder non vuole accampare scuse e difende Bell, autore di una prestazione inguardabile anche perché frenato dall’emicrania.
«Troy è stato male per tutta la notte che ha preceduto la partita: quando gli abbiamo chiesto se riusciva a giocare, ha voluto dare comunque il suo contributo. Purtroppo non era nelle condizioni per disputare una buona partita e la difesa aggressiva di Scafati non lo ha certo agevolato. Devo fare i complimenti ai nostri avversari, ma noi dovevamo e potevamo fare meglio».
La disamina del match si sposta poi sui tentativi di rimonta.
«Purtroppo - spiega Frates - abbiamo utilizzato poco anche il tiro da fuori: due soli tentativi nel primo tempo. Alcuni atleti sono entrati in gara tardi, vedi Frassineti. A Robinson non possiamo chiedere di più, e non sarebbe nemmeno giusto, visto che ci dà già tanto. Ora bisogna rimboccarsi le maniche e riprendere dalle tre partite precedente.
«Ci tengo a specificare - puntualizza poi il coach - che non abbiamo fatto nessun passo indietro perché siamo gli stessi che hanno battuto Udine e Forlì e che hanno perso di un solo punto al supplementare a Ferrara».
Mentre commenta il match, arriva la notizia della vittoria di Forlì e del finale punto a punto (poi vinto da Venezia) di San Severo in casa della capolista.
«Sia San Severo che Forlì hanno le caratteristiche per vincere qualsiasi gara. Noi dovremo fare meglio partendo già dalla sfida di domenica prossima contro Casale Monferrato. C’è bisogno di abnegazione e di spirito di sacrificio ma so già che non riusciamo a mantenere la stessa intensità per due partite consecutive».
«E’ normale che vada così - conclude il tecnico - visti i tanti cambi in corsa di questa stagione ma combatteremo per ottenere questa salvezza. Abbiamo un buon vantaggio su Forlì e San Severo e dobbiamo provare a mantenerlo fino alla fine».
28/03/2011 09:50 - SCAFATI (Salerno). Fabrizio Frates arriva in sala stampa scuro in volto. Dopo aver letto e riletto le statistiche del confronto, il coach biancorosso analizza con lucidità la pessima prestazione offerta dai suoi, ai limiti della figuraccia. Sotto accusa l’atteggiamento iniziale.
«Abbiamo sbagliato completamente l’approccio alla partita dal punto di vista mentale - afferma il tecnico - perché non è possibile giocare contro una squadra come Scafati, che in casa non ha mai perso, e scendere in campo molli nelle gambe e andando sotto praticamente subito».
«Diventa poi difficile - continua Frates - rincorrere un club che è tra i primi del campionato e non per caso, che ha atleti di classe e altri di esperienza, che sono capaci di ricacciarti indietro ad ogni passo che fai per ricucire lo strappo iniziale: e non a caso il distacco accumulato nei primi minuti ce lo siamo portati dietro fino al termine dell’incontro».
Il coach della Trenkwalder non vuole accampare scuse e difende Bell, autore di una prestazione inguardabile anche perché frenato dall’emicrania.
«Troy è stato male per tutta la notte che ha preceduto la partita: quando gli abbiamo chiesto se riusciva a giocare, ha voluto dare comunque il suo contributo. Purtroppo non era nelle condizioni per disputare una buona partita e la difesa aggressiva di Scafati non lo ha certo agevolato. Devo fare i complimenti ai nostri avversari, ma noi dovevamo e potevamo fare meglio».
La disamina del match si sposta poi sui tentativi di rimonta.
«Purtroppo - spiega Frates - abbiamo utilizzato poco anche il tiro da fuori: due soli tentativi nel primo tempo. Alcuni atleti sono entrati in gara tardi, vedi Frassineti. A Robinson non possiamo chiedere di più, e non sarebbe nemmeno giusto, visto che ci dà già tanto. Ora bisogna rimboccarsi le maniche e riprendere dalle tre partite precedente.
«Ci tengo a specificare - puntualizza poi il coach - che non abbiamo fatto nessun passo indietro perché siamo gli stessi che hanno battuto Udine e Forlì e che hanno perso di un solo punto al supplementare a Ferrara».
Mentre commenta il match, arriva la notizia della vittoria di Forlì e del finale punto a punto (poi vinto da Venezia) di San Severo in casa della capolista.
«Sia San Severo che Forlì hanno le caratteristiche per vincere qualsiasi gara. Noi dovremo fare meglio partendo già dalla sfida di domenica prossima contro Casale Monferrato. C’è bisogno di abnegazione e di spirito di sacrificio ma so già che non riusciamo a mantenere la stessa intensità per due partite consecutive».
«E’ normale che vada così - conclude il tecnico - visti i tanti cambi in corsa di questa stagione ma combatteremo per ottenere questa salvezza. Abbiamo un buon vantaggio su Forlì e San Severo e dobbiamo provare a mantenerlo fino alla fine».
Commenti