Trenkwalder / Menetti: la sconfitta non ci ridimensiona ma Scafati è favorita
Tre sconfitte di fila in trasferta per la Trenkwalder, tre vittorie consecutive per la Prima Veroli: eventi mai verificatisi in questo campionato. E stati d’animo contrapposti, ovviamente, a fine partita. Max Menetti arriva dopo una buona mezz’ora in sala stampa.
Evidentemente per dare il modo di sbollire la sua rabbia. Si comincia con i complimenti agli avversari: «I ciociari hanno giocato una splendida partita e vinto con pieno merito – afferma il coach biancorosso –. Noi non siamo stati in grado di esprimerci ai nostri livelli. C’è poco da dire, la vittoria di Veroli è meritata. Sapevamo che la partenza sarebbe stata difficile perché, al di là della classifica, oggi loro sono una delle prime quattro squadre del campionato. Noi non siamo stati di certo brillanti per molti problemi, abbiamo perso smalto rispetto al passato». Impietosa la disamina. «Siamo andati male nei primi due quarti quando abbiamo subito troppo le iniziative ciociare e siamo andati indietro nel punteggio. Poi abbiamo cercato di risollevarci, ma l’ansia di rimontare ci ha tolto lucidità e spingeva i ragazzi a giocare singolarmente». Una brutta battuta d’arresto per la Pallacanestro Reggiana. Ma dove ha perso la Trenk e dove ha vinto Veroli? Facile, almeno guardando le statistiche. I ciociari hanno disposto del 50% nelle bombe, i reggiani hanno chiuso con un misero 3/16; dati ancora più evidenti sui liberi con la quasi perfezione dei padroni di casa contro il 16/26 degli ospiti. Ma, soprattutto, Veroli ha vinto mentalmente. E’ stata capace, cioè, di non far giocare l’avversario, di isolare Robinson che il suo l’ha fatto (22 punti) ma i suoi uno contro uno, uniti ai lampi di Antonutti e Chiacig sono state le uniche cose da salvare di una trasferta sfortunata. Continua Menetti: «Questa sconfitta non è comunque un ridimensionamento per la squadra, il campionato è ancora lungo: mancano otto partite alla fine della regular season. Di certo torniamo in seconda fila, da dove eravamo partiti, ma speriamo di tornare a giocare come facevamo fino a 45 giorni fa. Il risultato è ampio nelle proporzioni – prosegue d’un fiato il coach – così come nelle precedenti trasferte ed in particolare a Scafati, ma noi abbiamo dimostrato in casa contro Brescia e Barcellona che sappiamo offrire un altro tipo di basket». Menetti chiude con un pensiero per Filloy: «Non mi era mai capitata finora una cosa del genere. E’ una situazione struggente per il ragazzo e per noi, e non c’entra nulla con il basket. Speriamo di riprenderci tutti al meglio. Adesso ci aspettano due partite importantissime contro Brindisi, che è una delle favorite, e Pistoia, mentre Scafati è nel periodo migliore ed è la grande favorita per la vittoria del campionato». Sulla sponda verolana c’è grande fermento ma altrettanta preoccupazione per Elder. Il presidente, Leonardo Zeppieri, afferma: «Contro Reggio Emilia abbiamo dimostrato di essere usciti da un periodo nero. La squadra sta girando bene e credo nei suoi mezzi. Peccato per l’infortunio ad Elder, non ci voleva. Lunedì valuteremo l’entità del danno e poi decideremo: se sarà grave torneremo sul mercato». Ipotesi nemmeno presa in considerazione dal coach giallorosso Nando Gentile: «Sono contentissimo per questa vittoria ottenuta grazie alla grande intensità difensiva. Negli ultimi due quarti abbiamo gestito bene il vantaggio. Ma, soprattutto – rincara il coach – sono contento per una partita giocata alla grande e che può cambiare la nostra stagione. D’ora in avanti vorrei vedere sempre la squadra girare così. Elder? Per me è fondamentale. Non voglio neppure pensare ad un suo infortunio lungo». Marco Maietta - lagazzettadireggio
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