Perché la Trenkwalder, questa Trenkwalder, è molto di più. La Trenkwalder è, anche e soprattutto, la gente che esplode in tribuna. Il palasport in piedi a braccia alzate. Stimati professionisti e manager d’alto livello che esultano come bambini. Coppie con i capelli ingrigiti dal tempo che ballano in parterre tra un canestro e l’altro. Gente che si abbraccia e, magari, si lascia scappare una lacrimuccia di felicità a fine partita.
E poi la Trenkwalder è Brunner che si lancia a peso morto tra i tifosi. La Trenkwalder è Bell che va a dare il «cinque» a tutti i bambini che lo raggiungono sul parquet. La Trenkwalder sono i 3.000 tifosi sulle tribune che, a fine gara, continuano ad applaudire e non vorrebbero più andarsene. La Trenkwalder è, insomma, il simbolo di tutta una città. E’ un esempio per tutta la città. E, alla resa dei conti, noi crediamo che il successo più bello, per questa straordinaria squadra, sia proprio questo...
di Daniele Barilli
quotidiano.net
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