REGGIO EMILIA. Anche l’Europa si inchina a Achille Polonara. L’ala biancorossa, protagonista della vittoria interna con Paris Levallois, è stato nominato miglior giocatore della giornata di Eurocup alla pari di Romeo Travis dei russi del Krasny Oktyabr, già premiato anche la passata settimana. Il meritato riconoscimento arriva dopo una prestazione da 24 punti, 6 rimbalzi, 2 assist, 3 palle rubate e 11 falli subiti una valutazione complessiva di 34, la stessa ottenuta da Travis, che ha chiuso con 23 punti, 11 rimbalzi e 5 palle rubate. Anche Sharrod Ford del Paris Levallois, compare nei primi cinque di giornata.
Ma il premio e la vittoria parlano reggiano, grazie all’ala della Grissin Bon e della Nazionale e a una partita notevolissima, per grinta e precisione. Polonara se la gode, senza perdere di vista il campionato e il derby con Bologna: «Sappiamo – rimarca – che per i reggiani questa è una gara che vale più di 2 punti».
Per ora, mette in saccoccia il premio di giornata in Eurocup. Non male.
«Sono contentissimo, è una bella soddisfazione, ancora di più perché è unita a una vittoria».
Il suo rendimento è in continua crescita. Cosa è successo?
«Mi sto ambientando, sto conoscendo i compagni, l’ambiente e abbiamo anche recuperato tanti giocatori».
All’inizio, pur non facendo mai mancare l’impegno, ha faticato a ingranare. Come mai?
«Ero un giocatore nuovo, in una squadra con tanti giocatori che non conoscevo, a parte qualche compagno di Nazionale, e in una città nuova».
E poi?
«Col passare del tempo mi sono ambientato, ho trovato ritmo ed efficacia. E non scordiamo che all’inizio era difficile, per noi».
Pensa agli infortuni?
«Sì, la squadra non era mai al completo, dovevamo conoscerci e allo stesso tempo adattarci e cercare di ottenere risultati».
Non è stato facile?
«Diciamo che all’inizio, le prime cinque gare fra campionato e Coppa, non eravamo al massimo, ma poi siamo cresciuti. E si vede: adesso siamo primi in campionato».
Sono rientrati anche diversi giocatori. Quanto vi aiuta?
«Molto, perché ci permette di avere rotazioni lunghe, di dare il massimo senza preoccupazioni. E nei finali possiamo arrivare più lucidi».
Vi servono, forze fresche. Domani siete già in campo. Cosa vi aspetta con Bologna?
«Sarà una gara difficile, e vogliamo vincerla sia per mantenere il primato ma anche perché sappiamo quanto conti per i reggiani».
Se ne è già accorto?
«Questa non è una gara normale e daremo il massimo anche per i nostri tifosi».
Si annuncia un piccolo esodo di sostenitori. Contento?
«Ovviamente, ci fa piacere sentire questo legame, questo affetto, che si vede anche in Coppa. Avere più di 2mila persone tutte le settimane a Bologna ad applaudirci non è cosa da poco».
Quello con la Virtus è un derby, ma anche un viatico importante. Fra due gare ci sarà il confronto con Venezia, oggi capolista assieme a voi. Ci pensate già?
«Io preferisco sempre concentrarmi su una partita alla volta, ammucchiando un mattoncino dopo l’altro, è così che si creano le buone stagioni. E lo stesso vale per i miei compagni».
Lei ha già conosciuto la vetta, con Varese. Anche all’epoca usavate questo approccio?
«Sì, a Varese iniziammo benissimo e poi continuammo, focalizzandoci su una gara alla volta. E Reggio deve fare esattamente la stessa cosa».
Adriano Arati - Gazzetta di Reggio
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