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Roland Garros, Jannik Sinner si prende un ulteriore applauso


A margine del successo contro Pavel Kotov che vale l'accesso agli ottavi di finale del Roland Garros, Jannik Sinner ha ringraziato di cuore il pubblico durante l'intervista ai microfoni dell'organizzazione del torneo e, inoltre, si è preso qualche minuto in più per firmare autografi sugli spalti, prendendosi un ulteriore applauso dagli spettatori presenti al campo 'Philippe Chatrier'.

Dopo aver reso onore al proprio avversario ("E' stato molto diverso rispetto a Madrid, è servita tanta concentrazione per mantenere il mio livello di gioco" ha detto l'altoatesino), Sinner ha scherzato, nel corso dell'intervista,  su due aspetti extratennistici che lo caratterizzano, la passione per lo sci e quella per la moda.

"Scio ancora un pochino nel periodo natalizio - ha spiegato Jannik, che da giovanissimo ha ottenuto risultati interessanti anche sulla neve -, a Santo Stefano una delle tradizioni che ho è quella di scendere in pista con gli amici. E' una cosa che mi diverte, ma la faccio con attenzione perché non posso farmi male: la mia priorità è il tennis".

"La moda? Non sono così bravo, mi danno le cose da mettere e io le indosso - ha detto, scherzando e facendo divertire il pubblico, che ha reagito ridendo alla battuta -. In realtà io cerco di apparire al meglio possibile, a volte funziona e a volte meno...".

sportal.it

Aspettando Sinner, ci pensa Jasmine a regalare sogni


Parigi - Una giornata sotto la pioggia aspettando Musetti, e quindi l’evento che avrebbe potuto cambiare la storia del nostro tennis. Parigi quest’anno è così, umida e arrabbiata. Il sole è solo per gli italiani, ma il programma a singhiozzo prolunga le attese quindi il match tra Lorenzo e Djokovic slitta a tarda sera. Sinner ha saputo com’è finita nella notte, insomma, dopo una giornata di riposo assoluto («il più possibile») perché comunque oggi c’è da giocare gli ottavi contro il francese Moutet. Conoscendolo, che sia ancora il numero 2 o il prossimo sicuro numero uno del mondo, non cambia il modo con cui affronterà la sfida, nel clou serale della domenica (ore 20.15) che vedrà in campo anche Arnaldi (secondo match sul Suzanne-Lenglen) contro Tsitsipas e la Cocciaretto (secondo sul Centrale contro la Gauff).

L’Italia splende e sorride, anche perché agli ottavi è approdata pure Jasmine Paolini che, sotto lo sguardo attento della sua compagna di doppio Sara Errani, ha battuto Bianca Andreescu nell’unico momento in cui le nuvole hanno smesso di scaricare acqua: è finita 6-2, 3-6, 6-0, e il risultato spiega il solo passaggio a vuoto di una giocatrice sempre più sicura dei suoi mezzi e con ampio margine di miglioramento. Tra l’altro ora avrà un’avversaria, la prossima (Elina Avaseyan, una sorpresa), che potrebbe aiutarla a raggiungere un risultato per lei storico. Niente male per la ragazza di Bagni di Lucca, con mamma polacca di origine ghanese, ormai matura per il grande palcoscenico delle racchette: «Non è stato facile aspettare di giocare, però non sono la Cocciaretto che studia durante le pause: aggiungerei altra ansia...», e ride. Poi, tornando seria: «Mi sento sempre più sicura, ma so che dietro l’angolo c’è sempre una buca in cui inciampare. Nel tennis ogni partita è un esame, devo stare attenta».

Dunque sarà un’altra giornata importante, anche se la lotta si fa dura.

Lo ha capito anche Sasha Zverev, per tutti il favorito del torneo, che a momenti lascia la compagnia sotto il tetto del Centrale: Griekspoor, un’olandese che anche con Sinner ha sempre perso finora ma rendendogli ogni volta la vita difficile, è andato a un passo dalla vittoria della vita avanti 4-1 con due break nel quinto set. Poi, ovviamente, la differenza tra un campione e uno che vuole diventarlo si vede in quei momenti, e così il tedesco alla fine l’ha sfangata al super tie-break finale. Cose che capitano contro gente così: finisce che poi piove sempre. Per gli altri.

il Giornale

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