Hite da incanto. La Trenkwalder batte un Banco tenace

Lo specchio del momento. La perfetta esemplificazione di quanto questo periodo stia dicendo per entrambe le squadre. Reggio batte Sassari nella sfida tra le “deluse” di questo finale di stagione. Vince giocando benino a tratti, dove sembra volar via sul velluto e su di un ritrovato entusiasmo, salvo poi ricadere nelle recenti brutte abitudini commettendo errori a ripetizione e perdendo totalmente la lucidità. Peccato, per i reggiani, non aver ribaltato le sorti del confronto diretto, che all’andata aveva visto i sardi trionfare di 9 lunghezze, dopo essere stati avanti anche di 14 sul finire del terzo parziale di gioco. Poco male, i due punti contavano enormemente. Vittoria strappata nel finale, dopo che un positivo Kudlacek insaccava 3 dei 4 liberi a disposizione scaturiti dal fallo sistematico dei sardi. Kemp sul ribaltamento di fronte sbagliava la tripla della possibile vittoria, che per quanto visto sarebbe stata davvero una beffa per la Trenkwalder, nonostante il Banco abbia ricucito diversi strappi e si sia anche portata avanti sul finale.

FINALMENTE HITE. Reggio parte con Kudlacek nello starting five e l’impatto del giovane play ceco è positivo. Ma è Robert Hite a piazzare le prime zampate, ben coadiuvato da capitan Boscagin, parso tonico e presente mentalmente. Reggio però difensivamente fa acqua e Sassari non molla la presa, il quarto si chiude sul 17-15 grazie al sostanzioso apporto di Hubalek (autore di un gran primo tempo ma calato drasticamente alla distanza). Fultz fa danni come la grandine e Frosini sotto non è in grado di dare quanto generalmente fornisce soprattutto per l’atipicità della squadra di Meo Sacchetti sotto le plance e di tanta zona. I biancorossi però hanno la faccia giusta e provano a scappare grazie a Pugi, concreto e solido come da tempo non si vedeva, e ad un’impressionante serie di tre triple del solito Hite, immarcabile per gli ospiti. Saranno 15 i punti per l’USA reggiano al termine del primo tempo con una varietà di soluzioni da lasciare a bocca aperta. Si rivede Campani nelle file reggiani e Kudlacek lo serve per i 2 punti che chiudono il parziale, 43-31, Reggio pare in controllo.

BENVENUTO ROWE. Il Banco rientra dagli spogliatoi con spirito rinnovato e riaggancia quasi subito la squadra di Ramagli grazie alle triple di Kemp, Vannuzzo e di un fino a quel momento latitante Jason Rowe. Proprio la tripla segnata pare servire da scossa al folletto americano dei sardi, che da quel momento prende in mano le redini dell’attacco diventando semi-devastante. Per Reggio forse questo non si rivelerà del tutto un male, visto che così facendo il buon Jason manda un po’ fuori ritmo di compagni. 47 pari dopo soli 3’ di quarto. Si riaccende Hite, che ruba palloni, schiaccia e si dimostra un rebus irrisolvibile per Sacchetti. Il problema è che quando Ramagli lo fa rifiatare Reggio arranca e Sassari non molla. Ad inizio quarto parziale i reggiani provano ancora a scappare e stavolta pare la fuga decisiva, si arriva anche sul +14. Ma Rowe pare indemoniato, ricuce praticamente da solo lo strappo e riporta i suoi a -3 a 3 minuti dal termine. Il Banco mette anche la freccia con due liberi manco a dirlo del folletto USA, Reggio si trova ad inseguire una gara che pareva già sua. A complicare le cose arriva anche il dubbio quinto fallo di Hite. La Trenkwalder reagisce bene alla perdita del suo uomo di punta (33 per lui al termine), si dimostra lucida per la voltata finale, si chiude sull'83-81.



Vittoria di carattere per i reggiani anche se pericolosi sbandamenti rischiavano di far piombare nell’incubo la squadra dopo aver condotto al gara per la quasi totalità del tempo. Nota a margine la merita Rober Hite, il cui talento era noto, autore di una prestazione mostruosa per sostanza e qualità. A volte pare anche un po’ estraniarsi volutamente dal gioco, forse a causa di una condizione atletica non ancora perfetta, ma se fosse sempre questo Reggio potrebbe trovarsi ad avere qualche impegno a maggio inoltrato. Buona prova generale della formazione biancorossa, con Pugi in luce e Kudlacek bravo nel gestire momenti difficili. Il Banco ci ha provato, ma pare troppo legato alle prestazioni del trio Rowe-Kemp-Hubalek. Per Reggio due punti che danno morale e ricaricano un po’ le pile, in attesta di un finale di stagione da giocare con il fiato sospeso.

PAGELLE

Trenkwalder Reggio Emilia
: Verri 6, Smith 6, Kudlacek 6.5, Hite 8.5, Melli 6, Boscagin 6.5, Fultz 5, Frosini ng, Pugi 6.5, Campani ng, Cervi ne

Banco di Sardegna Sassari: Binetti 5.5, Kemp 5.5, Devecchi 5.5, Manca ne, Rowe 7.5, Baldassarre 6, Conti 5.5, Vannuzzo 6.5, Colombo ne, Hubalek 6.5

MVP

Robert Hite
: 7/8 da 2, 5/10 da 3 e 7 rimbalzi, 33 punti con una gamma da campione. Triple da fermo, senza ritmo, da 8m ed una purezza in uscita dai blocchi da far lacrimare di commozione. Sassari ancora lo sta cercando e Reggio spera di aver trovato davvero il crack che le serviva. Speriamo nella sua costanza, che si sa, non è il suo punto forte. Ma per stasera ci va bene così, eccome se ci va bene. La sfida con Rowe è stata da applausi, tributati ad entrambi all’uscita per falli.

(basket.net)

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