LegA2: Dai tifosi il grazie alla Trenkwalder
REGGIO. La partita di venerdì scorso con la Prima Veroli è stata vissuta dagli spettatori presenti al palasport reggiano anche attraverso alcuni striscioni issati dai tifosi della Trenkwalder. Il tutto in un contesto molto caldo e variopinto che ha rappresentato il culmine coreografico della tifoseria biancorossa proprio nell’ultima partita della stagione. Una stagione in cui non sempre il pubblico è stato molto caldo.
Tre striscioni, in particolare, venerdì sera hanno scandito la diverse fasi di gioco. Il primo «lenzuolo» è apparso appena prima dell’inizio della partita e diceva: «Noi vogliamo 10 leoni». Dal campo i giocatori non devono aver letto subito il messaggio (tanto che il divario con la Prima Veroli, nelle fasi iniziali, si è fatto profondo), ma poi hanno raccolto l’invito e si sono battuti con ogni energia, sia pur vanamente, contro avversari e, dicono in tanti, contro certe decisioni arbitrali.
Ancor più ampio e vistoso il lungo telo proposto nelle concitate fasi del quarto parziale, che faceva specifico riferimento alla prima trasferta a Frosinone. Rimarcava apertamente la plateale caduta di Foiera, che aveva comportato l’espulsione di Jamar Smith, con conseguente crollo delle chances della Trenkwalder. C’era infatti scritto: «Atleta Charlie Foiera: specialità tuffo all’indietro». Charlie è naturalmente il diminutivo con cui viene chiamato Francesco Foiera, centro della Prima Veroli.
E infine il terzo striscione, in fondo il più bello anche perché preparato a dispetto di qualsiasi pronostico sul risultato finale. Recava scritto: «Grazie ragazzi». Un giusto ringraziamento, al di là del traguardo raggiunto, per l’impegno e la dedizione dimostrati dai giocatori della Trenkwalder durante tutto il campionato. (fonte: tuttobasket)
Tre striscioni, in particolare, venerdì sera hanno scandito la diverse fasi di gioco. Il primo «lenzuolo» è apparso appena prima dell’inizio della partita e diceva: «Noi vogliamo 10 leoni». Dal campo i giocatori non devono aver letto subito il messaggio (tanto che il divario con la Prima Veroli, nelle fasi iniziali, si è fatto profondo), ma poi hanno raccolto l’invito e si sono battuti con ogni energia, sia pur vanamente, contro avversari e, dicono in tanti, contro certe decisioni arbitrali.
Ancor più ampio e vistoso il lungo telo proposto nelle concitate fasi del quarto parziale, che faceva specifico riferimento alla prima trasferta a Frosinone. Rimarcava apertamente la plateale caduta di Foiera, che aveva comportato l’espulsione di Jamar Smith, con conseguente crollo delle chances della Trenkwalder. C’era infatti scritto: «Atleta Charlie Foiera: specialità tuffo all’indietro». Charlie è naturalmente il diminutivo con cui viene chiamato Francesco Foiera, centro della Prima Veroli.
E infine il terzo striscione, in fondo il più bello anche perché preparato a dispetto di qualsiasi pronostico sul risultato finale. Recava scritto: «Grazie ragazzi». Un giusto ringraziamento, al di là del traguardo raggiunto, per l’impegno e la dedizione dimostrati dai giocatori della Trenkwalder durante tutto il campionato. (fonte: tuttobasket)
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