- Informazione Reggio Emilia -
24/02/2011 09:09 - La stagione biancorossa targata Trenkwalder è iniziata sotto la falsa stella. Le scelte portate avanti dallo staff biancorosso non si sono rivelate azzeccate. Dall’idea di puntare su Piero Coen in panchina, debuttante della categoria, agli ingaggi che si sono materializzati con Joel Salvi (sempre negativo), Rudy Valenti (male all’inizio ma in crescita da due mesi) e Romel Beck (alterno per molte gare poi più continuo sino all’infortunio che lo ha messo definitivamente ko). Pier Francesco Betti ha dovuto costruire una squadra tenendo conto di alcune pedine che non poteva toccare nei ruoli chiave di playmaker e ala piccola, vale a dire Kudlacek e Fultz in regia e Slanina nel ruolo di ala. Questo perchè questi giocatori erano sotto contratto e inamovibili. Dopo pochi giorni dal raduno, il preparatore Chiavolelli si è scontrato col DS, da lì la rottura e il successivo ingaggio di Renzo Colombini. La regia del giocatore della Repubblica Ceca non ha mai convinto ed è stato accantonato per far posto a Joe Troy Smith. Partito bene, l’ex Biella è andato sempre più in basso. Rotto il contratto col tecnico Coen, il club ha puntato su Alex Finelli, ma questi è durato un solo mese. La cacciata di Colombino lo ha portato alle dimissioni. Via anche quei giocatori in esubero quali Pugi o che avevano poco spazio come Verri e Defant. L’ingaggio di Frates e le prime avvisaglie con Fultz. La sua cessione a Teramo e la decisione di martedì di liberare anche Salvi, Smith e Betti. Diventano quindi 12 i rappresentanti del club accantonati da agosto a fine febbraio. Otto giocatori, il DS e due tecnici.
La rivoluzionata Trenkwalder di fine febbraio ha un organico formato da tanti giovani ragazzi che nel corso della stagione hanno già lavorato col club, ma che ora dopo gli avvicendamenti che si sono verificati, acquisiscono una maggiore importanza. Si tratta di Veccia, Germani, Pini e Silins, tutti di proprietà del club. Con loro anche Troy Ostler. Il lungo lettone continuerà a lavorare col club ma per effetto del regolamento che impone tre soli stranieri in campo, di fatto viene escluso, dato che il reparto lungo sta recuperando tutti i suoi infortunati. La prima fila è composta da quello che in linea teorica sarebbe oggi il quintetto base della Trenkwalder vale a dire Robinson, Frassineti, Slanina, Valenti e Chiacig, sotto i giocatori pronti a subentrare dalla panchina col solo Frosini e tanti baby. Il campionato di Legadue riprenderà il suo cammino domenica 6 marzo contro Udine e nell’organico biancorosso potrebbe esserci un nuovo innesto.
La stagione biancorossa targata Trenkwalder è iniziata sotto la falsa stella. Le scelte portate avanti dallo staff biancorosso non si sono rivelate azzeccate
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