La vittoria di San Severo costringe la Trenkwalder alla vittoria

Fabrizio Frates non vuol sentir parlare di pressione. La vittoria di San Severo costringe la Trenkwalder alla vittoria.
Coach, come vivete il momento?
Onestamente credo non cambi nulla. Al limite potrebbe anche farci bene. Dobbiamo andare in campo per vincere, il resto non conta.
Com’è stata la settimana lavorativa?
Discreta. Abbiamo recuperato Frosini ma non ancora Cervi che non rientrerà in squadra e da giovedì abbiamo messo dentro Bell.
Com’è stato il suo impatto?
Troy ha tutto chiaro in testa. Conosce il campionato, ha già giocato in Italia e sono convinto abbia l’atteggiamento giusto per darci una mano.
Fisicamente come sta?
E’ pronto per giocare dato ch’era fermo solo da qualche settimana.
Com’è nata l’idea del suo ingaggio?
Avevamo poco tempo a disposizione e non potevamo correre il rischio di andare negli Stati Uniti a cercare un giocatore da mandar dentro. Il tempo che avrebbe impiegato per capire dove si trovava ci portava alla fine della stagione. In Francia Bell si è sempre allenato. Poi ritrova Rudy Valenti suo compagno a Cremona.
Tatticamente come s’inquadra la gara?
Udine è una squadra pulita, ben organizzata e pericolosa con tutti i suoi giocatori. Chi va in campo può far male. Ha Dordei che parte da “numero 3” ma s’adatta a giocare da “4”, recupera Williams che predilige andare in post basso ed è pericoloso fronte a canestro. Slanina potrà stare con lui e lo stesso Valenti con Dordei.
La rotazione dei piccoli vi può creare problemi.
Abbiamo quattro seniores per tre posti: Bell, Robinson, Slanina e Frassineti con qualche ragazzo giovane che avrà minuti e tempo per darci una mano.
Quanti punti servono per far risultato?
Non lo so e nemmeno m’interessa. Basta che si vinca.
Qualcosa da dire al pubblico?
Se sta dalla nostra parte, diventa più facile riuscire a far risultato. San Severo ha un pubblico caldo, vorrei l’avessimo anche noi.
a.t.

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