Obiettivo Bologna. Nella testa dei giocatori della Trenkwalder deve esserci – cestisticamente parlando – solo la prossima partita: quella in programma domenica prossima alle 18.15 al Paladozza, campo della Conad degli ex biancorosso Markovski, Blizzard e Hite. Un match che, se vinto, potrebbe riportare la Pallacanestro Reggiana in serie A, se contemporaneamente Pistoia batterà Scafati. Ma i pronostici sono dalla parte dei campani, che in questa stagione non hanno mai perso in casa. Inoltre, la vittoria reggiana a Bologna è tutt’altro che scontata, dal momento che la Conad è in lotta per non retrocedere. Ed è stranota l’energia-extra che il fuoco del fondo-classifica riesce a dare alle squadre che vogliono mantenere la categoria (vedi Trenkwalder della passata stagione). La pole. Ma la classifica dice che i biancorossi restano in pole- position per la promozione diretta in serie A senza passare dai playoff. Questo perché, a tre turni dalla fine della stagione regolare, la Trenkwalder è in una posizione decisamente buona, dopo la vittoria di venerdì sera con Jesi, nonostante Brindisi e Pistoia abbiano tenuto il passo battendo rispettivamente Forlì e Veroli. Come mostra la tabella a lato, infatti, le prime due inseguitrici (Brindisi a quota 34 e Pistoia a 32) hanno a disposizione solo 2 gare per cercare di raggiungere Reggio, dal momento che devono ancora osservare il turno di riposo. Inoltre, entrambe sono in svantaggio con la Trenkwalder per quanto riguarda gli scontri diretti. Incognita-Pistoia. Va comunque detto che Pistoia è a 32 perché sabato scorso è stata penalizzata di 2 punti per irregolarità amministrative (ritardo nel pagamento di alcune quote contributive), ma il club ha presentato ricorso e, confidando nel riconoscimento della propria buona fede, conta di veder annullata la penalizzazione, o quantomeno di vederla commutata in una sanzione economica, come quelle inflitte tre giorni fa dal Consiglio Fip a Teramo e Ostuni. Occhio a Scafati. In attesa degli sviluppi, l’avversaria più pericolosa resta Scafati, che ha a disposizione 3 gare come i biancorossi ed è in vantaggio negli scontri diretti. E’ vero che Reggio ha 4 punti di vantaggio (mica pochi, a 3 turni dalla fine), ma se Scafati le vincesse tutt’e 3 e la Trenk solo una, oppure 2 e i biancorossi nessuna, le squadre chiuderebbero a parità di punti e, in virtù degli scontri diretti, a salire in A evitando i playoff sarebbe il club campano. Ovviamente, anche 3 vittorie scafatesi e nessuna reggiana porterebbero al medesimo epilogo. Certo, per Scafati non sarà facile vincerle tutte, anche perché due delle tre gare che l’attendono sono quelle contro Pistoia e Brindisi. L’altro rischio per la Trenk è poi legato alla classifica avulsa, nel caso chiuda al primo posto intruppata assieme a Scafati e a un’altra squadra. Ma è un’ipotesi difficile da verificare e anche da valutare al momento, perché mancano ancora due scontri diretti (Scafati-Pistoia, domenica prossima, e Scafati-Brindisi all’ultimo turno). Detto questo, è chiaro che una vittoria biancorossa domenica a Bologna, oltre a “rischiare” di risultare già matematicamente decisiva (in caso di ko casalingo di Scafati, difficile anche per l’infortunio al pistoiese Toppo), darebbe ai biancorossi due match-ball, a cominciare da quello della domenica successiva contro Imola al Bigi (niente male come location per la festa-promozione). Inoltre, la vittoria reggiana al Madison bolognese potrebbe risultare, per le inseguitrici, una mazzata dal punto di vista psicologico. Defibrillatori. Presto sui campi di Legadue di saranno i defibrillatori anche durante gli allenamenti. Lo ha annunciato il presidente Bonamico.
LegA2: Trenkwalder, vincere a Bologna potrebbe bastare per salire in serie A
Data: 17/04/2012 Fonte: La Gazzetta di Reggio
di Mauro Grasselli
Obiettivo Bologna. Nella testa dei giocatori della Trenkwalder deve esserci – cestisticamente parlando – solo la prossima partita: quella in programma domenica prossima alle 18.15 al Paladozza, campo della Conad degli ex biancorosso Markovski, Blizzard e Hite. Un match che, se vinto, potrebbe riportare la Pallacanestro Reggiana in serie A, se contemporaneamente Pistoia batterà Scafati. Ma i pronostici sono dalla parte dei campani, che in questa stagione non hanno mai perso in casa. Inoltre, la vittoria reggiana a Bologna è tutt’altro che scontata, dal momento che la Conad è in lotta per non retrocedere. Ed è stranota l’energia-extra che il fuoco del fondo-classifica riesce a dare alle squadre che vogliono mantenere la categoria (vedi Trenkwalder della passata stagione). La pole. Ma la classifica dice che i biancorossi restano in pole- position per la promozione diretta in serie A senza passare dai playoff. Questo perché, a tre turni dalla fine della stagione regolare, la Trenkwalder è in una posizione decisamente buona, dopo la vittoria di venerdì sera con Jesi, nonostante Brindisi e Pistoia abbiano tenuto il passo battendo rispettivamente Forlì e Veroli. Come mostra la tabella a lato, infatti, le prime due inseguitrici (Brindisi a quota 34 e Pistoia a 32) hanno a disposizione solo 2 gare per cercare di raggiungere Reggio, dal momento che devono ancora osservare il turno di riposo. Inoltre, entrambe sono in svantaggio con la Trenkwalder per quanto riguarda gli scontri diretti. Incognita-Pistoia. Va comunque detto che Pistoia è a 32 perché sabato scorso è stata penalizzata di 2 punti per irregolarità amministrative (ritardo nel pagamento di alcune quote contributive), ma il club ha presentato ricorso e, confidando nel riconoscimento della propria buona fede, conta di veder annullata la penalizzazione, o quantomeno di vederla commutata in una sanzione economica, come quelle inflitte tre giorni fa dal Consiglio Fip a Teramo e Ostuni. Occhio a Scafati. In attesa degli sviluppi, l’avversaria più pericolosa resta Scafati, che ha a disposizione 3 gare come i biancorossi ed è in vantaggio negli scontri diretti. E’ vero che Reggio ha 4 punti di vantaggio (mica pochi, a 3 turni dalla fine), ma se Scafati le vincesse tutt’e 3 e la Trenk solo una, oppure 2 e i biancorossi nessuna, le squadre chiuderebbero a parità di punti e, in virtù degli scontri diretti, a salire in A evitando i playoff sarebbe il club campano. Ovviamente, anche 3 vittorie scafatesi e nessuna reggiana porterebbero al medesimo epilogo. Certo, per Scafati non sarà facile vincerle tutte, anche perché due delle tre gare che l’attendono sono quelle contro Pistoia e Brindisi. L’altro rischio per la Trenk è poi legato alla classifica avulsa, nel caso chiuda al primo posto intruppata assieme a Scafati e a un’altra squadra. Ma è un’ipotesi difficile da verificare e anche da valutare al momento, perché mancano ancora due scontri diretti (Scafati-Pistoia, domenica prossima, e Scafati-Brindisi all’ultimo turno). Detto questo, è chiaro che una vittoria biancorossa domenica a Bologna, oltre a “rischiare” di risultare già matematicamente decisiva (in caso di ko casalingo di Scafati, difficile anche per l’infortunio al pistoiese Toppo), darebbe ai biancorossi due match-ball, a cominciare da quello della domenica successiva contro Imola al Bigi (niente male come location per la festa-promozione). Inoltre, la vittoria reggiana al Madison bolognese potrebbe risultare, per le inseguitrici, una mazzata dal punto di vista psicologico. Defibrillatori. Presto sui campi di Legadue di saranno i defibrillatori anche durante gli allenamenti. Lo ha annunciato il presidente Bonamico.
Obiettivo Bologna. Nella testa dei giocatori della Trenkwalder deve esserci – cestisticamente parlando – solo la prossima partita: quella in programma domenica prossima alle 18.15 al Paladozza, campo della Conad degli ex biancorosso Markovski, Blizzard e Hite. Un match che, se vinto, potrebbe riportare la Pallacanestro Reggiana in serie A, se contemporaneamente Pistoia batterà Scafati. Ma i pronostici sono dalla parte dei campani, che in questa stagione non hanno mai perso in casa. Inoltre, la vittoria reggiana a Bologna è tutt’altro che scontata, dal momento che la Conad è in lotta per non retrocedere. Ed è stranota l’energia-extra che il fuoco del fondo-classifica riesce a dare alle squadre che vogliono mantenere la categoria (vedi Trenkwalder della passata stagione). La pole. Ma la classifica dice che i biancorossi restano in pole- position per la promozione diretta in serie A senza passare dai playoff. Questo perché, a tre turni dalla fine della stagione regolare, la Trenkwalder è in una posizione decisamente buona, dopo la vittoria di venerdì sera con Jesi, nonostante Brindisi e Pistoia abbiano tenuto il passo battendo rispettivamente Forlì e Veroli. Come mostra la tabella a lato, infatti, le prime due inseguitrici (Brindisi a quota 34 e Pistoia a 32) hanno a disposizione solo 2 gare per cercare di raggiungere Reggio, dal momento che devono ancora osservare il turno di riposo. Inoltre, entrambe sono in svantaggio con la Trenkwalder per quanto riguarda gli scontri diretti. Incognita-Pistoia. Va comunque detto che Pistoia è a 32 perché sabato scorso è stata penalizzata di 2 punti per irregolarità amministrative (ritardo nel pagamento di alcune quote contributive), ma il club ha presentato ricorso e, confidando nel riconoscimento della propria buona fede, conta di veder annullata la penalizzazione, o quantomeno di vederla commutata in una sanzione economica, come quelle inflitte tre giorni fa dal Consiglio Fip a Teramo e Ostuni. Occhio a Scafati. In attesa degli sviluppi, l’avversaria più pericolosa resta Scafati, che ha a disposizione 3 gare come i biancorossi ed è in vantaggio negli scontri diretti. E’ vero che Reggio ha 4 punti di vantaggio (mica pochi, a 3 turni dalla fine), ma se Scafati le vincesse tutt’e 3 e la Trenk solo una, oppure 2 e i biancorossi nessuna, le squadre chiuderebbero a parità di punti e, in virtù degli scontri diretti, a salire in A evitando i playoff sarebbe il club campano. Ovviamente, anche 3 vittorie scafatesi e nessuna reggiana porterebbero al medesimo epilogo. Certo, per Scafati non sarà facile vincerle tutte, anche perché due delle tre gare che l’attendono sono quelle contro Pistoia e Brindisi. L’altro rischio per la Trenk è poi legato alla classifica avulsa, nel caso chiuda al primo posto intruppata assieme a Scafati e a un’altra squadra. Ma è un’ipotesi difficile da verificare e anche da valutare al momento, perché mancano ancora due scontri diretti (Scafati-Pistoia, domenica prossima, e Scafati-Brindisi all’ultimo turno). Detto questo, è chiaro che una vittoria biancorossa domenica a Bologna, oltre a “rischiare” di risultare già matematicamente decisiva (in caso di ko casalingo di Scafati, difficile anche per l’infortunio al pistoiese Toppo), darebbe ai biancorossi due match-ball, a cominciare da quello della domenica successiva contro Imola al Bigi (niente male come location per la festa-promozione). Inoltre, la vittoria reggiana al Madison bolognese potrebbe risultare, per le inseguitrici, una mazzata dal punto di vista psicologico. Defibrillatori. Presto sui campi di Legadue di saranno i defibrillatori anche durante gli allenamenti. Lo ha annunciato il presidente Bonamico.
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