Per sperare di conquistare la B la Reggiana in cerca di padroni

Gazzetta di Reggio

RIMANE IN PIEDI IL PIANO DI BARILLI

di Wainer Magnani
REGGIO. Alla fine non ci resta che Alessandro Barilli. Non per sminuire la discesa in campo del professionista reggiano, anzi c’è da ammirare la sua tenacia e - se è possibile - da sostenere la sua battaglia ma è doveroso rimarcare che tutte le varie «cordate e cordatine» che hanno guadagnato spazio e titoli sui giornali, si sono dileguate. Dissolti nel nulla. Inutile fare l’elenco, anche perché sarebbe incompleto. Onore, oneri e gloria, dunque, al commercialista Alessandro Barilli che cercherà di dare concretezza al suo progetto e un futuro, vero, alla Reggiana.
A fine settimana - dicono i ben informati - prenderà forma e consistenza il progetto di Alessandro Barilli, mentre per formalizzare il passaggio delle quote occorrerà ancora attendere qualche giorno. La cooperazione rimarrà con una quota significativa e avrà in Fontanesi il garante. Per tutti.
La futura proprietà, dunque, vedrà in campo due protagonisti, anche se l’unica novità sarà il gruppo reggiano rappresentato da Alessandro Barilli, dato che la cooperazione è già un attore-protagonista e si tratterà solo di mantenere ancora un certo impegno, anche se non si sa fino a quando e in che modo. I «mal di pancia» si sprecano ma è un fardello che dovranno ancora sopportare. Spetterà al sindaco Graziano Delrio renderlo più leggero anche se sarà fondamentale tenere la porta aperta.
In cosa consiste il progetto Barilli? Il primo obiettivo è la riorganizzazione della società, non tanto intesa come apparato bensì come capacità di reggere il peso della gestione organizzativa. Un investimenti in uomini. Poi c’è l’aspetto che riguarda il marchio di una Reggiana che fino a oggi è stato sotto utilizzate. Non è solo un discorso di comunicazione ma di capacità d’introiti. Risorse fondamentali. Un lavoro in profondità sulla necessità di riportare il pubblico allo stadio, a prescindere dai risultati ma attraverso iniziative che coinvolgano il popolo granata. L’occasione sarà naturalmente la futura campagna abbonamenti.
L’altro elemento che sta a cuore a Barilli è lo sviluppo del settore giovanile o comunque la volontà di puntare su di un vivaio organizzato e di qualità.
L’aspetto che più interessa i tifosi è il programma che riguarda la prima squadra. Ebbene la filosofia sarà di programmare in tre anni l’ascesa in serie B pur senza nulla togliere alla possibilità di anticipare questo traguardo. In termini tecnici è di puntare su un allenatore emergente, con un’esperienza anche a livello giovanile in modo che possa avere un occhio di riguardo per la valorizzazione dei giovani.
Una Reggiana che ripartirà da una «colonna portante» già delineata e che avrà in Tomasig o Manfredini il portiere, Zini e Stefani la coppia centrale con Maschio, Viapiana e Alessi i cardini del centrocampo. Si farà un tentativo per riavere in prestito D’Alessandro e Romizi mentre lo sforzo maggiore sarà per l’ingaggio di un attaccante giovane ma di prospettiva. Nessuna falsa promessa ma la volontà di lavorare per costruire una Reggiana di personalità.

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