Trenkwalder: vince Ferrara 86-85 dopo 45′ di battaglia. Reggio avanti per 38′, non sono serviti i 28 punti di uno straordinario Robinson

Una beffa enorme. La Trenkwalder esce sconfitta dal “PalaSegest” di Ferrara dopo essere stata in vantaggio – anche di 15 punti – per 38′ e aver condotto le danze fino a 2″ dalla sirena del supplementare. E’ stato il capitano della Naturhouse Farabello a 1″ dalla fine a mettere a segno i due punti della staffa facendo 86-85, dopo che il capitano biancorosso Frosini aveva siglato l’ennesimo vantaggio esterno a 10″ dal termine. Decisivo l’ultimo quarto, quando la panchina corta di Reggio si è fatta sentire con i biancorossi che hanno messo a referto 11 punti in 10′. Non è servita una prestazione mostruosa di Robinson, autore di 28 punti ma anche dell’unico errore ai liberi in un 22/23 in casa reggiana che, di fatto, è risultato fatale. Bene anche Bell, che ha chiuso con 16 punti, 14 dei quali però nel primo tempo. Dall’altra parte monumentale Ndoja: 29 punti, compresi i due a fil di sirena che sono valsi l’overtime, con 5/6 da tre.
Frates mette in campo il “solito” quintetto affidandosi alla coppia di americani Robinson-Bell in backcourt con Slanina ala piccola, Valenti ala grande e Chiacig da centro. Pronti via e Reggio scappa sul 10-5 subito grazie anche a due triple su altrettanti tentativi di Bell. Ancora Reggio letale dalla distanza con Valenti, che in barba al 24% stagionale da tre mette dentro il siluro del 13-5. Lo sfondo di Kotti su Chiacig costringe Martelossi a chiamare minuto. Valenti, Slanina e Bell sbagliano in successione da sotto, ma la difesa reggiana permette di non incassare canestri e così l’ala dal Minnesota si mette in proprio continuando a crivellare la retina dalla distanza e sempre dalla medesima posizione (45° rispetto al canestro). I liberi di Valenti fanno 18-7 a 4′ dalla prima sirena, Bell sembra una macchina e realizza anche dalla media. L’aggressività di Kotti mette in seria difficoltà Reggio, ma il lungo finlandese non riesce a convertire dalla lunetta realizzando un misero 1/7 nella sola prima frazione che si conclude sul 26-15 per Reggio.
Il secondo quarto si apre con un bel canestro del nuovo entrato Frassineti, subito bissato dalla magia sotto canestro di Boyette, che realizza anche il libero aggiuntivo per il 18-28. Slanina in contropiede si mangia un canestro già fatto, ma Bell cattura il rimbalzo e mette dentro subendo il fallo puntualmente convertito. Il massimo vantaggio arriva dopo una penetrazione di Robinson che fa a fette la difesa e appoggia a tabellone il +15 (33-18) quando sulla sirena mancano 8′-30″. La difesa biancorossa è di quelle serie, ma Hoover innesca un parziale di 12-0 che costringe Frates a due time-out in poco tempo. E’ Slanina a fermare l’emorragia dall’arco per il 36-30. La Naturhouse segna molto dalla lunetta, Chiacig coglie un coniglio dal cilindro allo scadere dei 24 con un “long two” e successivamente con un grande gancio cielo realizza il 40-33 per i suoi. I liberi di Valenti e quelli di Ndoja fanno 42-35 alla pausa lunga.
E’ Boyette a inaugurare il secondo tempo per il nuovo -5, la seconda tripla del match di Slanina viene annullata dal 2+1 di Boyette (42-47). Kotti da sotto fa -3, sempre Chiacig rimette i suoi a distanza di sicurezza con una doppietta dalla lunetta. Non si segna più né da una parte né dall’altra fino a quando a 3′-50″ dalla fine Slanina non si alza per mettere dentro l’ennesima tripla, pareggiata immediatamente da Cournooh (47-52) che dopo poco mette dentro anche quella del -2 sempre dall’angolo. Bell in regìa regala una gemma a Valenti per il 54-50. Ndoja dalla lunetta fa 52-54 e Robinson risponde con la penetrazione vincente. Nel momento di maggior difficoltà Bell ritorna in cattedra con un recupero pazzesco in difesa e una tripla “insensata” subito dopo in attacco per il 58-52. Farabello e Robinson fanno bottino pieno dalla linea della carità, Frassineti segna dall’angolo la bomba del 63-54 prima che Robinson bruci la sirena per il 65-56.
Ferrara non ci sta e allora in apertura di ultima frazione il solito Ndoja punisce da tre (59-65). Il quarto fallo di Bell a inizio quarto complica e non poco i piani di Frates, che deve fare i conti anche con i 4 falli di Frassineti e Valenti. Cournooh segna in penetrazione il nuovo -4 e Frates chiama minuto. La Trenkwalder fa maledettamente fatica in attacco e Ndoja crivella la retina per l’ennesima volta da tre facendo 64-65. Frates chiama un nuovo minuto poiché vede i suoi alle corde. I primi punti del quarto sono a firma Robinson, che a 5′-30″ dalla fine segna una bomba pesantissima fuori ritmo e con l’inerzia del match a sfavore. La difesa di Ferrara gli lascia spazio e allora il play si alza e infuoca la retina con un “long two” che significa 70-64 Reggio. Chi, se non Ndoja, può rispondergli? L’italo-albanese si mette in proprio riportando i suoi al -1 (69-70). Valenti segna da sotto con un balzo principesco, Ndoja non è arrestabile e Ferrara torna a -1. Boyette a 2′-46″ dalla fine marca il primo sorpasso sul 73-72. Reggio accusa il colpo, Mazzola dalla lunetta fa 1/2 a 1′-30″ dalla fine (74-72). Robinson sbaglia in attacco, ma subito dopo si prende il fallo di Boyette e fa pari 74. Hoover sbaglia la tripla e commette pure fallo su Valenti, che a 20″ dalla fine realizza il nuovo sorpasso (76-74). L’ultimo possesso dei regolamentari inizia con Hoover con la palla in mano. Il play si mangia però quasi tutti i secondi restanti, sbagliando pure il tiro. Sul rimbalzo Slanina non taglia fuori Ndoja che con l’aiuto della tabella manda il match ai supplementari sul 76-76.
I primi punti dell’overtime li mette dentro Robinson, che dalla linea dei liberi fa prima 78-76 e poi 80-76 con il quarto di Ndoja. Farabello segna l’ennesimo canestro da tre dei suoi, Hoover ruba la palla in attacco e mette davanti per la seconda volta nel match Ferrara (81-80). Bell fa sfondamento su Cournooh e viene estromesso dalla gara dopo il quinto fallo personale. Reggio però difende bene e Valenti sempre dalla lunetta riporta davanti i biancorossi (82-81). Frates decide per la zona, subito battuta da Cournooh che con la doppietta ai liberi fa 83-82. La Trenkwalder da fine terzo quarto è solo Robinson: il play subisce fallo da Hoover, ma realizza solo uno dei due liberi pareggiando la contesa. Chiacig commette il quinto su Kotti che sbaglia il primo libero, ma segna il secondo. Robinson è inarrestabile e in entrata fa 85-84. Il play, stanchissimo, ferma irregolarmente Hoover che non sbaglia a gioco fermo per il nuovo +1 (86-85). Reggio non si scompone e Slanina serve benissimo Frosini, che da sotto mette dentro l’ennesimo vantaggio quando a tabellone mancano 10″ con minuto di Martelossi.
La palla arriva a Farabello, che inizia l’entrata a 5″ dal termine. Il play classe ’73 si arresta in prossimità della linea dei liberi e dall’alt0 della sua esperienza manda a segno il jumper che condanna all’ennesima sconfitta i ragazzi di Frates. Finisce 86-85 per la Naturhouse, ma Reggio torna a casa da Ferrara con due convinzioni: la prima è che per salvarsi bisognerà lottare fino all’ultima giornata. La seconda è che giocando con questo spirito e questa tenacia la salvezza arriverà certamente. L’importante è crederci, già dalla prossima gara interna quando al “PalaBigi” arriverà Forlì in un vero e proprio spareggio salvezza.

Il tabellino

NATURHOUSE FERRARA: Hoover 9, Farabello 7, Brandani, Cournooh 15, Boyette 12, Kotti 8, Massari, Ndoja 29, Mazzola 8, Gamal.
All: Martelossi.

TRENKWALDER REGGIO: Bell 16, Robinson 28, Valenti 17, Germani, Frassineti 5, Pini, Frosini 2, Slanina 11, Chiacig 8, Viglianisi.
All: Frates.

Parziali: 15-26; 35-42; 56-65; 76-76.


Altri risultati

Udine-Verona 84-78
Rimini-Veroli 69-64
Pistoia-Scafati 61-70
Imola-Venezia 77-79
Jesi-Casalpusterlengo 86-72
Forlì-Barcellona 98-89
Casale-San Severo 89-51

CLASSIFICA

Venezia 34; Udine, Casale 32; Rimini, Scafati 30; Barcellona 29 (-1); Veroli 26; Imola, Jesi 22; Pistoia, Ferrara 20; Verona, Casalpusterlengo 16; Reggio 14; San Severo, Forlì 12.

di Alessio Fontanesi - reggionline

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