Sbatti il gigante in prima pagina. Su Tuttosport in edicola oggi Riccardo Cervi conquista la prima pagina, a fianco dei titoloni sul calcio (non accade spesso al nostro basket), e l'apertura della pagina del basket. Il pivot 20enne della Trenkwalder Reggio Emilia - "un giocatore già in grado di cambiare le partite di Legadue", come coach Michelini ha vaticinato in anticipo e ripetuto spesso nelle telecronache con Franco Lauro su Rai Sport - viene indicato come il gigante del futuro del basket italiano. Messo per la prima volta in quintetto da coach Menetti (tra giovani di qualità ci si intende), il baby pivot biancorosso ha collezionato una doppia doppia da 13 punti (con 6/7 da due) e 11 rimbalzi, aggiungendo 4 stoppate (è il numero uno del campionato con oltre 2 a gara, è la sesta volta che ne rifila quattro in una gara), valutazione 26. Tanta manna per il primato di Reggio, una prestazione che acquisisce ancora più spessore e significato perchè si trattava della prima volta in quintetto ma non in una gara qualsiasi, lo scontro con una pari livello sulla strada per la promozione come Brindisi, che, tra l'altro, ha proprio in area e nei suoi giganti Borovnjak e Callahan, il punto di forza e nevralgico del suo sistema: esame superato a pieni voti. Tanta roba, in coincidenza della prova di una Nazionale dalle facce nuove all' All Star Game, a cui Cervi non ha potuto essere convocato per gli mpegni di campionato, non poteva, in un momento in cui si parla, e si cercano soprattutto, volti nuovi per dare linfa al nostro basket in fase di arida secca, sfuggire all'occhio attento del capo rubrica del quotidiano sportivo torinese Piero Guerrini che ha scelto come tema centrale del giornale di oggi proprio lui , Riccardo Cervi, affidando il pezzo che ce ne racconta la storia al bravo Mirco Melloni, firma anche di Superbasket (che speriamo di rivedere presto, insieme a tutti suoi compagni di redazione, con il ritorno della rivista del direttore Claudio Limardi) dove racconta dettagliate storie di tanti protagonsiti del parquet a tutti i livelli, Legadue compresa. Nel pezzo di oggi, c'è la storia del gigante reggiano che sogna la serie A con la Trenkwalder, ovvero quella Pallacanestro Reggiana che è la squadra del suo cuore. Quasi è un predestinato del parquet e di questa maglia, figlio d'arte del papà che giocava nelle Riunite di Dado Lombardi e Bob Morse; l'altra sua passione è la chitarra che suona da tre anni, genere rock classico, tipo Pink Floyd e Dire Straits. Se lui sogna la serie A con la maglia del cuore e la Nazionale, a sua volta il basket italiano spera di avere trovato in lui, come titola in prima pagina "Tuttosport "Il Gigante del futuro" (e all'interno "Il gigante Cervi, musica in azzurro"), grazie all'impegno del club reggiano che lavora sui giovani con impegno da tempo e a alla funzione formativa di crescita di giocatori, italiani e non, che Legadue conferma per l'ennesima volta attraverso il suo campionato-serbatoio del vertice del nostro movimento. E che domenica ha proposto, ad alto livello, non solo Cervi, ma anche Lorenzo Saccaggi della Giorgio Tesi Group Pistoia (18 punti a Piacenza e da quando ha dovuto sostituire uno come Mathis una crescita costante). Un tema che rilancia anche Luca Chiabotti sulla Gazzetta dello Sport di oggi, a proprosito di riforma dei campionati sottolineando il ruolo di Legadue e come la nuova riforma annunciata, se non subirà modifiche rischia di essere "un pasticcio", e definisce il nuovo campionato che nascerebbe "un mostro" in cui l'obiettivo di far giocare gli italiani non significherebbe per forza aiutarne la crescita se ciò avvenisse in un sistema impoverito tecnicamente.
Insomma, dalla lettura di due grandi quotidiani nazionali come Tuttosport e Gazzetta dello Sport di oggi, si evince chiaramente come, anche per loro, il prodotto Legadue abbia un ruolo fondamentale da salvaguardare: carta canta. E come ha detto il presidente Bonamico nei giorni scorsi, professionismo o dilettantismo, non è il vero problema: "Impoverire lo spettacolo, non vuol dire abbattere i costi"
Non vi facciamo perdere altro tempo. il motivo per andare in edicola oggi è doppio.
Insomma, dalla lettura di due grandi quotidiani nazionali come Tuttosport e Gazzetta dello Sport di oggi, si evince chiaramente come, anche per loro, il prodotto Legadue abbia un ruolo fondamentale da salvaguardare: carta canta. E come ha detto il presidente Bonamico nei giorni scorsi, professionismo o dilettantismo, non è il vero problema: "Impoverire lo spettacolo, non vuol dire abbattere i costi"
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