Frosini: Taylor? E’ l’ultima offerta non avrà un dollaro in più

Gabriele Gallo - il resto del carlino 
FRESCO DI RINNOVO contrattuale fino all’estate del 2014 Alessandro Frosini, direttore sportivo della Trenkwalder, sta lavorando alacremente per allestire la squadra della prossima stagione: quella del ritorno in serie A. Con il nuovo accordo con Riccardo Cervi alle porte, Frosini mette anche i puntini sulle “i” sulle recenti dichiarazioni del duo Usa Robinson-Taylor, che tanto ha dato alla causa della promozione biancorossa ma che, negli ultimi tempi sta tirando un po’ la corda.
Frosini, ha letto le dichiarazioni di Dawan Robinson al nostro giornale?
«Sì, dal suo punto di vista posso comprenderle. Noi però, per lui, abbiamo fatto tutto quanto potevamo, e anche di più, nei giorni dell’incidente e subito dopo. Chiaramente, sotto il profilo tecnico, non è più il Dawan di prima che si fratturasse l’avambraccio. Ci informiamo costantemente sulla sua situazione, ma per riprendere la trattativa per il rinnovo abbiamo bisogno di precise garanzie sulla sua situazione fisica. Inoltre lui deve capire, ma conoscendolo credo l’abbia già compreso, che le cifre che ha chiesto subito dopo la fine del campionato ora non può più chiederle. E’ un fatto logico».
E Taylor? Il suo procuratore, Powell, dice che la Trenkwalder resta la prima scelta dell’atleta. Ma che la società dovrebbe lanciare un ulteriore segnale nei suoi confronti. Fare di più.
«Anche in questo caso la nostra posizione è molto chiara. Con il suo agente ci sentiamo tutti i giorni e gli abbiamo ribadito che la Pallacanestro Reggiana non si smuove dall’ultima proposta che abbiamo formulato al giocatore. La distanza tra le parti, credetemi, è davvero piccola. Ma un segnale deve venire da lui. Se lo lancia, torna ad essere la nostra priorità. Altrimenti seguiremo altre piste».
Quando annuncerete la riconferma di Cervi? Su che basi?
«Questione di giorni. Riccardo resterà a Reggio per altre tre stagioni, salvo una chiamata dall’Nba. A quel punto potrebbe liberarsi con un buy-out. In quel caso però saremmo noi i primi ad essere contenti: per lui e per il prestigio della società».
Intanto un rinnovo importante è stato già firmato, il suo.
«Evidentemente c’è rispetto e fiducia reciproca. Ringrazio dirigenza e proprietà perché credono in me. Possiamo crescere tutti insieme. E’ una grande sfida. In più sapere di avere due anni a disposizione dà serenità nel lavoro quotidiano e permette di sentirsi parte di un progetto. Non a caso credo che, nelle prossime settimane, si potrà annunciare qualche prolungamento anche di diversi membri dello staff. Credo moltissimo in questo gruppo».

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