La Trenkwalder sta concludere la stagione con la partecipazione al torneo di Imola: in campo prevalentemente i giovani per i quali sarà l’occasione di mettersi in mostra. Così sarà anche per alcuni giocatori in prova. Per Massimilano Menetti sarà la conclusione di una bellissima annata che oltre alla promozione gli ha portato il titolo di miglior allenatore della Lega. Titolo che però intende condividere: «Mi ha fatto molto questo riconoscimento ma credo vada visto come un premio a tutto il mio staff tecnico. Mi sento un po’ come lo skipper che vince con la propria barca grazie al lavoro che tutto il suo gruppo ha fatto. Non smetterò mai di ringraziare anche la società che ha creduto in me e mi ha sostenuto». Cos’ha provato quando ha ricevuto il premio? «Una grande emozione, eravamo a Brindisi ed il pubblico mi ha tributato un lunghissimo applauso; a dimostrazione della sua sportività e del buon ricordo che la Trenkwalder ha lasciato in quella città. Non mi aspettavo tanto calore». A proposito di staff, è contento di continuare l’avventura con Alessandro Frosini? «Moltissimo. La società ha dimostrato lungimiranza ed ha subito lavorato per fermare i pezzi importanti della squadra: Cervi e Frosini. Alessandro ha fatto un ottimo lavoro e confermato di essere una grande persona. La sua presenza è fondamentale». Anche per Riccardo Cervi è arrivata la firma? «Non so se ci sia l’ufficialità ma so che sia lui che il suo agente hanno dato la disponibilità; credo che tutto si chiuderà nel migliore dei modi. Mi fa molto piacere che resti perché ha ancora molto da darci». Robinson dice di essere a posto fisicamente e di aspettare una vostra chiamata. L’ha sentito? «Ci siamo sentiti perché mi ha chiesto com’era la situazione con il terremoto ma non abbiamo parlato di contratti. Noi non abbiamo fretta. Dawan ha subito un infortunio importante, dobbiamo pensarci e valutare bene. Teniamo monitorato l’evolversi della situazione». Donell Taylor? «La società sta trattando ma non dobbiamo per forza chiudere in due giorni. In pratica nessuna squadra si è ancora mossa sul mercatp, non prevedo annunci a breve. Se deciderà di restare mi farà piacere». Cosa prevede il programma da qui a fine mese? «La Summer League di Imola dove però non ci saranno Valenti e Antonutti che stanno facendo lavoro differenziato; poi daremo i compiti estivi». La Summer League cosa rappresenta per voi? «E’ un torneo che abbiamo sempre fatto volentieri ed è l’occasione di vedere qualche giocatore oltre a mettere in mostra i nostri ragazzi. Avremo tre elementi in prova». Chi sono ? « Samuel Deguara è un lungo di 2.22, classe 1991, ha fatto le giovanili a Treviso e giocato a Bari la scorsa stagione. Ha un gran fisico. Matteo Palermo è un play del 1991 che viene dal Sant’Arcangelo di Romagna mentre Matias Bortolin che è un italo-argentino classe 1993 di circa 2.05. Può giocare sia da 4 che da 5. Lo scorso anno era a Rimini». Nicolò Melli, prodotto del vostro vivaio si sta intanto mettendo in mostra nei play off scudetto. «Sono molto contento per lui, sta dando una grossa mano a Milano. Mi auguro che prosegua nella sua crescita».
Riccardo Bellelli - lagazzettadireggio
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