Undici partite da giocare, di cui 6 in casa e 5 in trasferta. Dopo 19 gare (6 vinte, 13 perse) la Trenkwalder è terz'ultima

- La Gazzetta di Reggio -

10/02/2011 11:21 - di Mauro Grasselli

REGGIO. Undici partite da giocare, di cui 6 in casa e 5 in trasferta. Dopo 19 gare (6 vinte, 13 perse) la Trenkwalder è terz'ultima con appena 2 punti di vantaggio su San Severo e 4 su Forlì. Posizione inimmaginabile ad inizio stagione, ma ancora «aggiustabile», da qui alla fine. Non è facile parlare di «ag-giustabilità» con ancora in mente l'horror cestistico di domenica scorsa, quando i biancorossi si sono stesi a pelle di leopardo sotto il tip-tap festaiolo dei veronesi di Marcelletti. Ma resta il fatto che il roster della Pallacanestro Reggiana, almeno sulla carta, è degno di ben altra collocazione in classifica. Ovvio che se la squadra continuerà a scendere in campo con l'atteggiamento smidollato di domenica scorsa, la retrocessione si trasformerà da ipotesi inimmagina- bile a cruda realtà. Se la squadra mescolerà un briciolo di orgoglio con una manciata di impegno - ritrovando la parvenza d'identità messa in mostra nel match casalingo con Jesi alla prima giornata di ritorno - l'obiettivo-salvezza sarà raggiunto senza particolari patemi, anche perché di squadre marziane in Legadue non ce ne sono. Considerando che nelle scorse stagioni la salvezza in Legadue è stata ottenuta dalle squadre arrivate a quota 22-24 punti, al team bianco-rosso mancano 5-6 vittorie su 11 partite. La partita con Verona era tra quelle da vincere a tutti i costi, sia perché si trattava di uno scontro diretto, sia perché la salvezza passa inevitabilmente dal fattore campo. In altre parole, visti i problemi d'infermeria e di «chimica», la Trenkwalder deve innanzitutto conquistare punti al Palabigi, a cominciare dal match di domenica prossima con l'Aget Imola di Ndudi Ebi (20.1 punti e 9.3 rimbalzi a partita). Punti «obbligati» anche perché poi i biancorossi dovranno affrontare due gare ancor più difficili - la Tuscany a Pistoia e la Snaidero Udine in via Guasco - prima di altre due partite in cui sarà fondamentale conquistare punti-salvezza: prima a Ferrara, poi al Palabigi con l'attuale fanalino di coda Forlì. Se dopo queste 5 partite la Trenkwalder non sarà riuscita a conquistare almeno tre vittorie (sei punti), la situazione potrebbe farsi davvero grigia, perché da lì alla fine della stagione regolare i bianco-rossi saranno attesi da sfide con squadre d'alta classifica: Scafati in trasferta, Casale Monferrato in casa, Venezia in laguna, Rimini in via Guasco, Barcellona in Sicilia e infine Veroli al Palabigi, nella 15a e ultima giornata del girone di ritorno, traguardo che decreterà la retrocessione in serie A Dilettanti per le ultime due della graduatoria. Come mostra la tabella in pagina, il calendario di San Severo e Forlì non è molto più facile di quello che attende la Trenk (compreso lo scontro diretto all'ultimo turno), per cui l'auspicio della Reggio biancorossa è che Frates e soci trovino il modo di ripescare la squadra dalla palude in cui si è infilata.

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